A parte il fatto che le curve le puoi mettere a cento euro e i soliti avrebbero sempre da ridire.
Ma Caro Santo, chi ti vieta di sognare, Lo Monaco?
Cerchiamo di essere seri, Il Vatino è arrogante, supponente e sicuramente avrà altri cento difetti, ma vivaddio è onesto.
Mi dispiace, ma non riesco a far parte di quella maggioranza di tifosi che ama essere presa per il c.u.l.o dai dirigenti della loro squadra del cuore, gioire ad agosto per poi sparire (non solo metaforicamente) ad maggio.
Sarò anche scemo, ma preferisco chi vola basso, ma soprattutto mantiene quello che promette.
Qui abbiamo un presidente che aveva promesso la serie A in tre anni e lo ha fatto, voleva un centro sportivo e lo ha realizzato, come faccio a non credergli quando mi parla di uno stadio di proprietà e di lottare per le coppe, non adesso, ma tra un pò, quando la situazione finanziaria lo consentirà.
Tu mi parli di sogni, ma non li hanno già realizzati in massima parte i nostri sogni di tifosi?
Ripeto sono antipatici? e chi se ne frega! dici che conosci delle persone che non si abbonano solo perchè c'è il Vate? posso darti una mia personalissima opinione? Sono degli imbecilli! o non sono dei tifosi.
Secondo sto strampalato ragionamento, negli ultimi venticinque anni il Milan avrebbe dovuto perdere circa la metà dei tifosi. Ma mi sembra che i vari Jannacci, Abatantuono, o al, come la gente qualunque di sinistra che gradirebbe vedere il nano arrapato in galera continui a tifare Milan.
Io personalmente se abitassi a Catania farei la qualunque per abbonarmi, ma non solo adesso, ma anche in B o in C, e tu mi parli di gente che non si abbona perchè non li fà sognare...
"U Mastru"
Dimenticavo, con i conti in ordine, mentre ci sono squadre che per tirare avanti si vendono il titolo sportivo per poi affittarlo, ma di cui i dirigenti sono bravissimi a far sognare i propri pol.. pardon, tifosi,peccato che moltissime volte il sogno si trasforma in incubo, mentre i nostri vituperati dirigenti sono riusciti a trasformare il due febbraio, nostro mostruoso incubo personale in un lunghissimo bellissimo sogno che dura da sei anni.