Mi lancio in una analisi che volevo fare da tempo.
Premetto: la vendita a rate sembra una novità assoluta da vivere come un'ignominia, in realtà si é sempre fatto così anche dalle nostre parti. Amauri fu pagato in tre anni, all'Internacional si propose un pagamento uguale per Nilmar. Si tratta di formule convenienti per il compratore e per il venditore contemporaneamente, credo per ragioni di bilancio che comunque lascerei a chi veramente sa di cosa parla ed io non sono fra quelli.
Detto questo, il tifoso palermitano oggi é il primo contribuente della società sportiva per cui tifa. Senza tifosi che vanno allo stadio e comprano magliette e partite in ppv non ci sarebbe il Palermo in serie A e non ci sarebbe Zamparini a Palermo. La funzione di quest'ultimo é stata fondamentale e direi storica (per tutto il sud calcistico al di sotto di Napoli, visti i risultati conseguiti) ad inizio avventura, quando ha dovuto approntare di tasca decine e decine di milioni ed attingere agli uomini migliori compatibilmente alla piazza e alla categoria. Una volta in A, una volta consolidati in alta classifica, il Palermo ha iniziato a viaggiare da solo, com'era giusto che fosse e ad autoalimentarsi. Per usare una metafora, Zamparini ha acceso il motore e fatto i primi, importanti, pieni di benzina, adesso il carburante in parte lo forniamo noi, in parte si crea dalle plusvalenze di mercato. Per questo motivo bisognerebbe avere per noi un pò di rispetto in più, pretendendolo innanzitutto da noi stessi, senza relegarci a semplice contorno, quando non lo siamo. Perchè se proprio vogliamo dirla tutta, quaranta-quarantacinquemila tifosi ospiti, in tempi di dirette e calcio televisivo, a Roma non li avevano mai visti.
Ancora, non finirò mai di dire che rispetto ai giocatori ed agli allenatori transitati a Palermo i risultati, per quanto prestigiosi, potevano essere ancora più altisonanti se soltanto si fosse avuto la pazienza di aspettare e l'umiltà di accettare i propri errori e di non scaricarli invece sul tecnico di turno, come spesso é avvenuto. Ma questa é storia vecchia.
Ora, per onestà e completezza d'informazione, va anche rimarcato un altro aspetto. Si dice, e per molti versi i fatti parlano in questa direzione, che Zamparini più di tanto non voglia fare, perchè diversamente il Palermo rischierebbe il tracollo. Se guardiamo il mercato attuale della Fiorentina sta succedendo proprio questo, quattro anni a livelli molto alti, per arrivarci e starci é stato necessario alzare di parecchio il tetto ingaggi fino al punto che si sono verificate, contemporaneamente o quasi, una serie di cose: hanno preso delle sole colossali (Felipe, Bolatti, tanto per dirne due), hanno regalato giocatori forti ma non valorizzati (Pazzini, Balzaretti i primi che mi vengono in mente), Mutu si é passato qualche mese a casa squalificato, i risultati hanno iniziato a scarseggiare. Oggi la Fiorentina preferisce perdere a parametro zero giocatori costati milioni e milioni, risparmiando sui contratti oppure perde D'Agostino per 111.000 euro dopo averlo pagato lo scorso anno più di 5 milioni per la metà. Anche Montolivo e Gilardino, altri due con il contratto che supera i due milioni (o ci si avvicina nel caso del secondo) sono più o meno velatamente in vendita e questo significa solo una cosa, ossia che se non hai le entrate di Milan, Inter, Juventus e Roma non puoi pensare di accodarti ad esse. In pratica quello che va dicendo da sempre Zamparini.
Tutto a posto? Tutto a posto a min.chia, come diceva Sperandeo ne "Il 7 e l' 8", perchè, e ritorno ad inizio analisi, pur nella consapevolezza che bisogna far quadrare i bilanci bisognerebbe anche ricordarsi quello che rappresenta la squadra di calcio per i suoi tifosi e se proprio l'unica squadra a volere Cavani o Pastore é il Napoli, che almeno si faccia tutto in silenzio e non con presidente e, adesso, direttore sportivo che sembrano giorno per giorno dei rappresentanti di commercio!
E' così difficile tacere in questo caso? Se Zamparini prendesse cento euro per ogni volta che apre la bocca a sproposito, i palermitani non avrebbero bisogno di sognare lo sceicco arabo o lo stadio per vedere aumentare il fatturato societario e, verosimilmente, anche il target finale, ma in questo caso si va oltre la semplice sparata, purtroppo.
Per finire l'ultima cosa. Pastore al Napoli darebbe fastidio anche a me. Mi chiedo però a quel punto se avrebbe ancora senso (al di là delle considerazioni già fatte per la Fiorentina relativamente ai bilanci e a quanto possono durare certi andazzi) considerare il Napoli una squadra del nostro stesso livello quando in due anni compra da noi due giocatori fortissimi come Cavani e Pastore spendendo cinquanta o sessanta milioni e i risultati non li sbandiera soltanto, ma li raggiunge.
Io una mia idea me la sono fatta, il problema sarà poi sentire ancora una volta Zamparini sparare senza compenso a proposito di CL, scudetto o di equilivello con una società che oggi in realtà ragiona ed agisce in maniera notevolmente diversa rispetto alla nostra.
Scusate la lunghezza.