CATANIA - Così l'addì etneo Pietro Lo Monaco, intervistato dal quotidiano Solosalerno.it sul suo interesse all'acquisizione della Salernitana:
“L’obbiettivo è quello di raggiungere la massima serie in 5-6 anni, non ci possono essere alternative in quanto la piazza lo merita ed ha tutte le carte in regola per riuscirci. La chiave del successo è creare una società solida, con una struttura organizzativa efficiente ed una seria programmazione che possa permettere di compiere in breve tempo questa scalata. Ho già in mente la struttura organizzativa, tutte persone già conosciute e di comprovata fiducia della città: Salvatore Monaco fungerà da direttore sportivo, Nicola Salerno sarà il nuovo direttore generale mentre ho intenzione di confermare Gaetano Zeoli nelle vesti di responsabile del settore giovanile”.
“Smentisco il coinvolgimento del mio presidente Pulvirenti, l’interessamento è mio in prima persona. Abbiamo risposto ad un bando pubblico soddisfacendo punto per punto i requisiti fissati. Nella documentazione presentata c’è anche il piano finanziario a supporto dell’operazione, specificando gli investimenti che intendiamo compiere per raggiungere gli obbiettivi fissati.”
“La Salernitana non sarà mai una squadra satellite, deve vivere di forza propria e non brillare di luce riflessa, ha tutti i mezzi per farlo. Non ci sarà nessun “conflitto d’interesse” con la mia attività nel Catania, le NOIF consentono di portare avanti questo tipo di operazione. Sicuramente ci potrà essere una collaborazione tecnica tra le due realtà per quanto riguarda l’utilizzo dei giovani ma credo che ne beneficerebbero entrambe le società”.
Va precisato però che qualora la Salernitana dovesse però partecipare ad un campionato professionistico, ad esempio esser promossa dalla serie D alla Seconda Divisione, ecco che la compatibilità dell'incarico verrebbe meno, e l'attuale addì del Catania dovrebbe decidere se trasferirsi a Salerno, da Presidente, o continuare a Catania, da amministratore delegato.
Bene!...........