Ciao a tutti.
Io penso che la questione non è di essere giovane o vecchio, ma di essere bravo.
Certamente uno "storico" dell'allenatore da maggiori garanzie sulla sua bravura, ma non è detto che un allenatore giovane non debba esserlo. Mihajlovic arrivò a Catania dopo l'esonero di Bologna e null'altro in carriera da allenatore, ma ha fatto quello che tutti sappiamo. Per questo penso che su Marcolin, parte fondamentale di quello sfaff tecnico vincente, si possa scommettere senza azzardare. Si sa come lavora e quali sono le sue qualità. Certo è il campo e i risultati che dovranno parlare.
Simeone va giudicato nel complesso delle partite giocate dal Catania. Andiamo a vedere quante ne sono state vinte solo grazie ai campioni che, nonostante qualcuno non ci creda, abbiamo in squadra. All'ultimo minuto (Juve, Roma), con rimonte che non riuscirebbero se si giocasse altre cento volte (Lecce). Tatticamente mai decisivo.
Infine Pasquale Marino. Chi parla di Udine dimentica il primo anno di Marino, dimentica le partite in Europa League, dimentica come giocano le sue squadre: sempre per vincere ed imporre il proprio gioco. Ovunque. Le squadre allenate da Marino ad Udine sono state due: la seconda, giovane e privata dei migliori elementi rispetto all'anno prima si è comunque salvata. A Parma quest'anno la squadra non lo ha seguito (troppe prime donne e troppe vacchie cariatidi in squadra). Ma la salvezza non è stata certo inventata di sana pianta da Colomba.
Detto questo, ognuno esprima le sue preferenze. Io spero solo che arrivi a Catania un allenatore bravo, al quale viene data una BUONA squadra (nessuno smantellamento per favore, caro Direttore. Si venda pure i piedi dei tavolini di casa sua, ma lasci stare l'ossatura portante del Catania).