Eccomi qua, appena rientrato dalla vittoriosa trasferta pacecota (di basket under 15) con annesso pranzo sociale in agriturismo segestano. Tutto splendido a tavola, un trionfo di funghi e prodotti della terra, con la chiosa finale a base di sfince e panzerotti alla ricotta fresca, veramente un bijoux! Peccato che il televisore trasmettesse l'allenamento dell'Udinese, sono arrivato a vedere fino al sesto gol prima di rimettermi in viaggio per Palermo. Davvero una bella squadretta questa friulana, ma le amichevoli lasciano il tempo che trovano, gli uomini di Guidolin saranno da rivedere quando avranno davanti una vera squadra di calcio...
Penso di avere detto tutto, anzi no, dimenticavo queste affermazioni: "Mi ha distrutto il Palermo, Rossi mi ha distrutto la difesa. Io lo sapevo che ci saremmo ridotti a questo, ma tutti mi prendevano per scemo"
E' possibile cambiare a gradimento personale il nome di Rossi con quello di Delneri, Guidolin (oggi devo rimettere anche lui in pista e chiedere parzialmente scusa per il giudizio fattomi nei suoi confronti in questi anni, ma non per i sette gol, sia chiaro...), Ballardini, fate voi.
Stasera salta Rossi, un galantuomo che va a fare compagnia all'altro galantuomo fatto fuori mesi fa, ossia Sabatini. Il Palermo non é distrutto in difesa, il Palermo non esiste più, dal portiere all'ultimo degli attaccanti e lo avevamo capito dopo la partita persa contro la Fiorentina.
Il Palermo lo costruisce a giugno Zamparini e lo distrugge a fine inverno Zamparini medesimo. Ciclicamente e più puntualmente di un geyser Zamparini esplode nel suo delirio di onnipotenza, travolge tutto e tutti, delegittima l'allenatore di turno e prepara il campo per il nuovo giocattolo estivo.
Il campionato si trascinerà in questo modo ignobile per altre undici (sono tante?) giornate, la coppa Italia rimane un obiettivo solo sulla carta, anche perchè implica la controindicazione della qualificazione europea, che con questa linea mentale serve solo a fare guadagnare chi organizza i voli charter per le trasferte oltre Italia. Mettiamoci una pietra sopra e prepariamoci a contare i danni per il prossimo anno, perchè secondo me questo finale di campionato dissolverà del tutto l'entusiasmo creatosi attorno alla squadra più giovane d'Italia, che segnava, divertiva e a tratti incantava e di cui adesso rimangono le rovine.
"Nella tua trappola ci son caduto anch'io, avanti il prossimo, gli lascio il posto mio", Cocciante la scrisse pensando ad un riccone friulano, filantropo, egocentrico e stravagante al limite dell'autolesionismo.
p.s. chi viene adesso? Sinceramente, un mi 'nni po futtiri 'cchiù picca!