Se io avessi un Pastore nelle mie file...
Tutto guarderei, tranne che le trasmissioni di Teghini..
Allora:
Mediasetpremium (registro sempre le gare del Palermo).
A fine gara, quando vanno in onda commenti e interviste, nella copertina non hanno fatto menzione della gara al Barbera. Apripista è stata la vittoria della Juve, crolla la Fiorentina a Genova e si trova ultima, il Napoli coglie un pari al Catania ed una citazione anche alla vittoria dell’Inter delle 12.30. Dissero: “Il tutto dopo la pubblicità”. Del Palermo nulla. Dimenticanza? Non direi.
Sempre a mediasetpremium, intervista a Delio Rossi, uno dei primi a presentarsi ai microfoni. Dopo le sue personali impressioni sulla gara, l’unico che gli fa una domanda, Paolo Di Canio, gli chiede se condivide l’opinione secondo cui Pastore diventerà grande solo quando sarà in una grande squadra. Piccata la risposta di Delio Rossi: “ma Palermo è una grande squadra! E’ una grande piazza, ha una società solidissima alle spalle, ha un grande Presidente passionale che segue scrupolosamente le sorti della sua squadra, ha un grande direttore sportivo ed io personalmente mi sento come se allenassi il Real Madrid". Di Canio, non soddisfatto della risposta (negativa) avuta, la ripropone con parole diverse (nella forma ma la sostanza era quella). All’ennesino rifiuto di condivisione da parte di Delio Rossi, e forse urtato dalla risposta che Pastore rimarrà a Palermo ancora per almeno due anni, il conduttore, un polentone con la faccia da pirl@ (non ricordo il nome) tronca il collegamento: “va bene, grazie Mister, arrivederci".
Non parliamo poi di controcampo dove del Palermo hanno fatto vedere solo i gol
(non il servizio sulla gara ma solo i gol schietti schietti, più la traversa del primo tempo ed il colpo di testa di Bovo). Hanno “premiato” il gol di Pastore tra i più belli e poi il nulla assoluto. Non un commento, non una riflessione, non un complimento, nulla assoluto.
Ora non so voi ma io, nel mio piccolo, penso che boicotterò tutti i prodotti pubblicizzati dalle reti mediaset. Non dico di disdire l’abbonamento perché ci tengo a vedere le gare della mia squadra e non credo che a sky riceviamo trattamento migliore.
Prima che qualche rossazzurro cominci ad agitare l’ascia del campanilismo, dico subito che il Palermo non si paragona al Real Madrid, o al Barcellona, o al Manchester e chi più ne ha più ne metta. Dico solo che giocando nel Palermo non si possa diventare grandi, è un messaggio che non poteva e non doveva passare. Un infinito grazie a Delio Rossi per la difesa del nostro piccolo orgoglio palermitano.
Non è andata meglio alla Domenicasportiva: dopo il servizio, piuttosto che tessere le lodi alla gioventù della squadra ed alla brillantezza dell’impresa, si chiedevano in studio se Pastore realmente valga 60 milioni e quale potrebbe essere la sua squadra futura. Piccola diatriba tra Bagni e Collovati se Maradona ha fatto bene a non inserirlo tra i titolari al mondiale (si, ha fatto bene, diceva Bagni; no, ha fatto male, diceva Collovati). Per il resto, NULLA!!! Qui farebbe bene Zamparini a dire a tutti chiaro e tondo che su Pastore ci stannu rumpennu i cabbasisi. Pastore è un giocatore del Palermo ed è a questa che ci si deve riferire. Fermo questo, mi sento di aggiungere un fragoroso VERGOGNA a tutta la stampa nazionale che snobba e oblia nel silenzio un piccolo fenomeno di programmazione, organizzazione e oculatezza societaria di un piccolo medio club del profondo sud che proprio perché sud e perché profondo presenta tutti i disagi e le difficoltà intrinseche del territorio. "Grazie" alla stampa che in questa discriminazione ci mette del suo. Palermo non è solo Pastore ma è anche Ilicic, Nocerino, Sirigu, Delio Rossi, Zamparini, tutti gli altri ed è al quinta città d’Italia e la seconda da Roma in giù. Se lo ricordino loro ma soprattutto non dimentichiamolo noi palermitani quando andiamo al supermercato a fare la spesa. Abbiamo il piccolo mezzo del boicottaggio, facciamo presente (chiederemo aiuto alla stampa locale), ma soprattutto, facciamolo!