Si ritorna a giocare per qualcosa che conta dopo la lunga pausa estiva interrotta qua e là dalle amichevoli estive. Si riparte dalla Europa League, ex coppa Uefa, ex coppa delle Fiere.
Per il Palermo quarta partecipazione in sei anni di serie A gestita da Zamparini, fino ad oggi uno score di 18 partite disputate con 10 vittorie (5 in casa e 5 in trasferta), 3 pareggi (2 in casa, 1 in trasferta), 5 sconfitte (2 in casa, 3 in trasferta), 22 gol fatti (10 in casa, 12 in trasferta), 14 gol subiti (3 in casa, 11 in trasferta). Migliore partecipazione nel 2006/07, la prima, con la vittoria del girone all'italiana e l'eliminazione negli ottavi di finale ad opera dello Schalke04. Vittorie da ricordare quelle contro lo stesso Schalke04 (1-0 in casa andata ottavi 2006/07), la doppia vittoria contro il West Ham (0-1 a Londra, 3-0 in casa, play-off 2007/08) e la trasferta a Francoforte contro l'Eintracht (1-2 girone 2007/08).
Finita l'introduzione storico-statistica, andiamo all'attualità. Palermo-Maribor sembra una partita tutta da decifrare, con i rosanero favoriti in virtù del tasso tecnico superiore e gli sloveni che invece possono contare sulla probabile migliore tenuta atletica (campionato iniziato più di un mese fa) e sul fatto di avere praticamente tutto da guadagnare da questo scontro. Da Palermo, sponda societaria, sono venuti appelli a più voci a non sottovalutare gli avversari e quindi la contesa, atteggiamento che mi trova d'accordo in generale (ogni partita fa storia a se), anche se non mi convincono le valutazioni fatte sul calcio sloveno, la cui ascesa arebbe testimoniata dal recente mondiale sudafricano. Il Maribor non é la Slovenia, la cui ossatura principale é fatta quasi interamente da calciatori che militano in giro per l'Europa, spesso in club blasonati, il Maribor é una squadra che in assoluto per valori tecnici potrebbe equivalere ad un buon team della nostra serie C. Detto questo concordo anch'io sul massimo rispetto, ma senza creare fantasmi laddove non esistono. Anche questo fa parte di un processo di crescita che deve vedere il Palermo progredire anche e soprattutto dal punto di vista della personalità e dell'immagine.
Formazione? Praticamente scontata al netto delle condizioni fisiche di Bovo: (4-3-1-2) Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Nocerino; Pastore; Maccarone, Hernandez.
Praticamente la stessa formazione dello scorso anno, con Maccarone al posto di Cavani e Munoz al posto di Kjaer. Certo, manca Miccoli, ma con Hernandez, Maccarone e Pastore in questo stato direi che si può stare sufficientemente tranquilli... Se Bovo non dovesse farcela spazio a Glik accanto al pitbull Munoz.
Si prevede una bella cornice di pubblico, il Palermo sembra in palla e l'Europa ha un fascino difficilmente riscontrabile nelle altre competizioni cui si é soliti partecipare. Cosa dire di più?
Vedremo...