Puntuale, come ogni giovedì pomeriggio/sera, apro il topic tecnico (ma sì, pigliamoci per il cu.lo
) sulla prossima partita. E che partita!
Palermo-Sampdoria é la partita più importante della storia del Palermo dopo le finalissime di coppa Italia del 74 e del 79, sicuramente vale per buona parte la possibilità di raggiungere il miglior piazzamento di sempre in serie A, superando quel quinto posto di tre anni addietro, che però arrivò (per onestà va detto) in un torneo "ammorbidito" da penalizzazioni (vedi Fiorentina) o assenze eccellenti (vedi Juventus). Quest'anno é diverso, il Palermo a due giornate dalla fine é in piena lotta per quel quarto posto che vale il preliminare CL, la Samp dista soltanto due punti e domenica dovrà scendere in quella fossa dei leoni che sarà la Favorita.
Ha due punti di vantaggio la Samp, toccherà a lei decidere come gestirli e se avere due risultati su tre a favore é sempre un bel vantaggio pratico, dal punto di vista psicologico chi giocherà con meno pressione stavolta sarà il Palermo, che non deve difendere un bel niente, non ha calcoli da fare e non ha che un risultato: la vittoria. Fino ad oggi soltanto l'Inter ha fermato alla Favorita il Palermo di Delio Rossi, tutti gli altri hanno pagato tributo, le ultime partite hanno visto imporsi la legge del 3-1, Chievo o Milan, Lazio o Bologna, il Palermo non ha fatto distinzioni. Chissà che non confermi la tradizione...
Palermo-Sampdoria é pure una sfida fra Rossi e Delneri. Lazio-Palermo dei tempi in cui Topo Giggio sedeva sulla panchina rosa, fu un festival di occasioni, gol ed errori: si passò dal 2-0 del Palermo al 4-2 della Lazio nello spazio di un quarto d'ora. Delneri attaccava e del resto se ne fregava, un pò alla Zeman, e per questo, già ai tempi del Chievo, incantava col suo gioco salvo poi perdere regolarmente contro le grandi squadre. Da allora Delneri ha fatto strada, si é dezemanizzato ed ha scoperto che prendendo pochi gol si può arrivare in alto. La Sampdoria 2009/10 é lo specchio della nuova filosofia delneriana, una squadra che segna poco, ma subisce meno, che gioca raccolta in pochissimi metri, ma più a ridosso della propria area di rigore che della linea di centrocampo come avveniva in passato. La vittoria di Roma é la sintesi del nuovo corso: tre-quattro contropiedi, due tiri in porta, due gol, Storari che fa i miracoli. Non aspettiamoci il partitone domenica, la Samp malgrado i proclami starà ben chiusa dietro e si affiderà alle sgroppate degli esterni, alla fantasia di Cassano e al fiuto del gol di Pazzini. Sarà il solito 4-4-2 giocato però venti metri più indietro rispetto a quanto siamo abituati a vedere, una squadra a trazione laterale e poco qualitativa in mezzo, che può fare male attaccando larga, ma può rischiare di brutto la presenza fra le linee di Pastore, le verticalizzazioni di Liverani e gli inserimenti di Nocerino.
Il Palermo? Manca Bovo squalificato, gioca Goian, per il resto formazione tipo: (4-3-1-2) Sirigu; Cassani, Kjaer, Goian, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Nocerino; Pastore; Miccoli, Cavani.
Mi preoccupa un pò l'asse Cassani-Migliaccio, con entrambi i giocatori ormai in giusto debito d'ossigeno, mentre la coppia d'attacco mi sembra intoccabile, non solo per l'esito dell'ultima partita a Siena (entrambi a segno), ma anche per il fatto che Cavani, fino a qundo avrà fiato, sarà come al solito importantissimo anche in fase di copertura.
Partita decisiva, il resto della giornata sarà solo contorno, con l'Atalanta già spacciata e Bologna e Lazio con impegni facili facili da gestire a seconda dei risultati provenienti da Napoli. Noi dobbiamo solo vincere, non sarà facile, ma non vedo perchè la Sampdoria debba considerare più semplice riuscire a non perdere... E' questione di mentalità.
Vedremo.