Non c’è dubbio che il risultato di Roma, sorprendente, inaspettato, ha complicato un po’ le cose. Però, siamo ancora arbitri del nostro destino. Oggi, a mente un po’ più serena, sono un po’ più ottimista di ieri. Perché in casa con Delio Rossi in panchina, abbiamo sempre fatto prestazioni di spessore vincendole tutte (tranne con l’Inter però ricordiamoci che ce la siamo giocata a viso aperto, senza timori e senza paure), per cui anche con la Samp mi aspetto una gara dura, combattuta ma vincente.
Perché se siamo lassù in classifica vuol dire che abbiamo i mezzi per fare punti pesanti a Siena e Bergamo
Perché Siena e Atalanta non sono avversarie più difficili di Livorno e Napoli.
Insomma, a conti fatti, preferisco avere due punti in meno in classifica e lo scontro diretto in casa che due punti in più in classifica e lo scontro diretto in trasferta. Non credo che a Genova siano così allegri con l’idea di dover venire a Palermo.
Diceva Delio Rossi a metà campionato: “da qui alla fine sono tutte finali”. Alcune le abbiamo miseramente “bucate”, forse perché proprio finali non lo erano, infatti, ne abbiamo perse ma siamo ancora pienamente in corsa.
Oggi si! Oggi è arrivato il giorno delle finali; oggi si che se ne perdi una è la fine. Questi conti sono certo che se li sta facendo anche la squadra. La prima finale è a Siena. E che diamine, se non siamo capaci di battere una squadra già retrocessa allora in champions che ci andiamo a fare? Mi aspetto una gara combattuta con intelligenza, dosando le forze, con molta pazienza, senza attacchi scriteriati tipo fortino apache. Cottura a fuoco lento e poi piazzare un golletto anche nella ripresa. Non occorre un impresa epica. Dobbiamo tornare da Siena col distacco in classifica immutato (certo se il Livorno facesse il miracolo a Genova sarebbe ancora meglio) e poi il 9 maggio a Palermo, col Barbera stracolmo, ai doriani tremeranno le gambe. Perchè quella sarà una gara da giocare con gli occhi di fuori e col coltello tra i denti, non come la Roma che, assieme a tutti noi, ritenva la "pratica" Sampdoria una pura formalità. Se centriamo queste due vittorie, siamo già al 95% dell’impresa e sarà la Samp, col Napoli, ad avere il morale a pezzi. Due vittorie e magari poi la terza verrà da se.