OPINIONE MIA PERSONALE ESPRESSA DA ME MEDESIMO IN RAPPRESENTANZA DI ME STESSO IN QUANTO TALE!!
E’ da quasi una settimana che TV e media in genere ce la stanno facendo a manico di scopa con la vicenda Pessotto. Vorrei ricordare che il “povero” Gianluca non è stato investito da un auto pirata, né colpito da una pallottola vagante; il “povero" Pessotto ha tentato di farla finita gettandosi dal primo tetto capitatogli. Il quel cornicione non vi è stato condotto ma c’è salito da solo. E non è stato spinto alle spalle ma si è buttato di sotto spontaneamente, di sua iniziativa. E ci parlano di lui come qualcuno a cui, mentre se ne stava tranquillo e beato, è capitata un immane sciagura e che adesso tutta Italia stia col fiato sospeso in attesa di una lieta notizia.
Egoisticamente, e per quello che mi riguarda, se proprio voleva morire, che se ne vada tranquillamente dal padre eterno; se questo è il prezzo da pagare per non subire questo martellante bollettino medico fatto di "finalmente Pessotto ha riaperto gli occhi, finalmente ha mosso anche la bocca e il ditino del piede", ma anche altre amenità tipo, "ha salutato gli amici, ha ancora qualche linea di febbre, oggi ha fatto la cacchina un po' più duretta". Ma a chi fregano queste notizie di uno che, affari suoi, si voleva ammazzare?
La moglie esclude che la causa scatenante sia stato l’essere venuto a conoscenza di avere una grave malattia, unico motivo valido per cui io possa giustificarlo e donargli la mia totale comprensione per il gesto compiuto (e le male lingue parlano addirittura di qualche malattia incurabile procuratagli da tutte le velenose sostanze che girano negli ambulatori di quella munnizza di squadra chiamata Rubentus).
Tra le cause addotte, quella di non sentirsi all’altezza delle nuove mansioni da svolgere nella casa dei ladri (riMORSI di coscienza?); o, peggio ancora, come sostiene la moglie, il povero Gialuchetto Pessottino da oltre un anno e mezzo non andava in vacanza, un astinenza forzata che l’ha mandato in depressione. Sai che tragedia, quanto lo compatisco! C’è gente che nemmeno sa cosa siano le vacanze. Non voglio ficcare il naso nelle vicende altrui ma quando una persona nella vita ha avuto quasi tutto, successo, denaro e, almeno credo e spero, salute, i motivi che possano spingerlo a gesti estremi, corna incluse, si riducono al lumicino. A mio avviso, non sussistono proprio se si ha una giovane famiglia alle spalle e dei bambini da far crescere, dimenticando che la vita di ogni padre di famiglia, più che a se stesso, appartiene ai propri figli, che hanno il diritto/bisogno di crescere avendo accanto quel grandissimo punto di riferimento qual’e la figura paterna!
Ma forse il Pessottino, a furia di andare in vacanza ogni settimana, queste cose non ha avuto il tempo di apprenderle. Ed io che faccio parte di quella stragrande maggioranza di italiani che con 1.500 euro al mese ci devo pure pagare la tassa a quei disgraziati della Rai, quando ascolto questi bollettini medici mi sento come se mi dessero del mammone e del piagnone. Mi si smuovono i nervi!
A parte che se Pessotto campa o trapassa, non me ne frega un accidente (non posso provare la medesima commozione per uno che sputa sulla propria esistenza ed uno a cui invece è capitata una disgrazia accidentale), spero che se riusciranno a salvarlo, che decidesse di curarsi da un buon psicologo; male che vada, se decidesse un'altra volta il suicidio che scelga meglio il loco (il ponte di Brancaccio mentre transita l’espresso Torino Palermo, sarebbe l’ideale e non lascerebbe tracce). Almeno ne parleranno solo per due, massimo tre giorni!