Non è derby senza "te"

[Filippo MI]

Ascolto in radio da un palermitano che ieri al Barbera è stato esposto uno striscione con su scritto:

Non c'é derby senza t e
 

spero sia l'ultima volta che gli sportivi siciliani siano costretti loro mal grado, a vedere il derby di Sicilia in televisione 

[Redazione]

Filippo, giusto per confermare e dare risalto a un messaggio positivo: la foto sullo striscione in questione apre la galleria dedicata al derby presente nella nostra home page

[Filippo MI]

Filippo, giusto per confermare e dare risalto a un messaggio positivo: la foto sullo striscione in questione apre la galleria dedicata al derby presente nella nostra home page

grazie webby ammetto di non aver letto la home page 

[bua]

Penso che le limitazioni che hanno impedito di vedere il derby ai palermitani residenti a Trapani, per esempio, sono assurde.

Credo che prima o dopo si dovrà trovare il modo di tornare alla normalità, altrimenti dovremo prendere atto che la maggioranza di persone normalie civili sono tenute in scacco da una minoranza di criminali, che quel maledetto 2 febbraio 2007 hanno rovinato il nostro giocattolo preferito.
Non si può dimenticare quella tragedia, e neanche quelle che l'hanno preceduta e seguita, ma il proibizionismo non è una soluzione.
Ci vorrebbe un movimento di tifosi che promuova una mentalità diversa da quella che finora ha fatto passare concetti assurdi come quello che è bello che due gruppi di energumeni si incontrino per prendersi  legnate a margine di una partita di calcio e che da una partita di calcio dipenda l'onore di una città. Tanto ormai gli stadi sono grigi e senza coreografie, tanto vale cercare di consegnarli alle famiglie, a  costo di renderli simili ai teatri per la compostezza del pubblico.

Fra l'altro l'onore della nostra città è già morto e sepolto sotto aspetti ben diversi da quello calcistico.

[Sergio]

Anch'io sono molto rattristato per queste restrizioni che colpiscono entrambe le tifoserie. Mi chiedo però, e vi inviterei a riflettere, chi è che ardirebbe mai a prendersi la responsabilità di toglierle queste restrizioni? Siamo pazzi? Io non scommetterei nemmeno un cents che non accadrebbe nulla, se non subito almeno nei tempi a seguire, se i tifosi ospiti tornassero sugli spalti. C'è troppa gente "malata" che ancora appesta gli stadi e l'aspetto più grottesco è che con tutti questi provvedimenti presi in questi anni, chi si è allontanato dallo stadio è forse il tifoso tranquillo piuttosto che il teppista.

[Aldo]

Sergio, anche io non sono sicuro che che non accadrebbe nulla, ma qualcuno la responsabilità di riaprie il derby al pubblico, se la deve prendere. Non è possibile penalizzare ulteriormente la gente perbene di due tra le più importanti città del paese.
Complimenti per lo striscione.

[THOR]

Sergio, anche io non sono sicuro che che non accadrebbe nulla, ma qualcuno la responsabilità di riaprie il derby al pubblico, se la deve prendere. Non è possibile penalizzare ulteriormente la gente perbene di due tra le più importanti città del paese.
Complimenti per lo striscione.

[Sergio]

Sergio, anche io non sono sicuro che che non accadrebbe nulla, ma qualcuno la responsabilità di riaprie il derby al pubblico, se la deve prendere. Non è possibile penalizzare ulteriormente la gente perbene di due tra le più importanti città del paese.
Complimenti per lo striscione.

Aldo: chiunque sia che si prendesse la responsabilità di aprire gli spalti alla tifoseria ospite,  sarebbe il primo ad essere “linciato” non appena accadesse qualcosa. Senza contare che noi siciliani, poi, verremmo irrimediabilmente “giudicati, bollati e condannati” anche per piccolezze insignificanti. Non dimentichiamoci che per il calcio in c.lo di Baldini si era tirato fuori anche il 2 febbraio. Ci sono dozzine di persone rimaste uccise in Italia per le intemperanze dei tifosi, 40 anni di violenza negli stadi di cui, sono certo, se accadesse qualcosa  tra catanesi e palermitani, ce ne farebbero diventare l’emblema, come se il teppismo fosse nato qui in Sicilia.
Alla luce di tutto ciò, non credo che ci sia qualcuno che voglia fare l’eroe (in negativo) prendendo decisioni impopolari.

[Aldo]

Sergio, chi ha le responsabilità è pagato per esercitarle, non per pararsi il sedere, altrimenti faccia, per restare nel pubblico, l'impiegato del catasto (senza nessuna intonazione offensiva vero i veri impiegati dl catasto). Io credo che le città, le società, le tifoserie, siano mature per questo passo e ............... lo meriterebbero!
Ripeto non escludo che non accada nulla, ma sono fiducioso. E' un rischio che dobbiamo correre. Tutti.