A quanto si legge dalle interviste o si ascolta in tv i nazionali del Palermo fanno la fila per andare alla Fiorentina, che in questo momento, parole di Zaccardo, è considerata una grande.
Se ne deduce che Palermo, per quanti sforzi si possano fare a livello di investimenti e malgrado il raggiungimento di importanti risultati, non è considerata altro che un trampolino di lancio e nulla più.
Senza fare eccessivi vittimismi paghiamo ancora oggi nel 2006 l'essere Terroni (mi permetto la T maiuscola), mentre Firenze rappresenta il centro del mondo, anche se l'anno scorso si é salvata all'ultima giornata, anche se quest'anno sembra essere a rischio di penalizzazione. Evidentemente tutto ciò conta poco.
Allora io credo, anche alla luce del rendimento dei nostri nazionali nello scorso campionato, che Barone e Zaccardo debbano essere messi alla porta a suon di calci in culo, Barzagli lo si monetizzi invece per quello che effettivamente vale, senza perderci un euro e piuttosto facciamo un ideale contratto a vita a quei giocatori poco pubblicizzati, magari non campioni, ma che in campo mettono il cuore e nelle interviste il cervello e la buona educazione. Mi riferisco in particolare a Giuseppe Biava, a Kewullay Conteh, a Denis Godeas.
In un calcio di buontemponi, che passano il tempo al telefonino scherzando sulle designazioni arbitrali e sui risultati finali delle partite, Barone, Zaccardo e Barzagli non stanno bene in una società di Terroni del profondo Sud, fuori dal giro del divertimento.
Forza Palermo e viva la dignità!
"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"