Condivido ogni singola virgola delle osservazioni di Gaspare.
L'atteggiamento pregiudizialmente ostile di parte della tifoseria nei confronti di Sardo è una di quelle malattie cancerogene oramai impossibili da estirpare che, a lungo andare, arrecherà danni solo ed esclusivamente alla squadra. Da fonti (molto) vicine al club mi giunge notizia che il giocatore è uno dei più benvoluti all'interno dello spogliatoio e i fischi, oltre ad infastidire lui, indispongono anche molti dei suoi compagni di squadra che, evidentemente, non ne capiscono il perchè.
Posso capire fischiare un calciatore che gioca male magari per mancanza d'impegno, per superficialità (il Terlizzi di qualche mese fa, insomma); ma inveire contro Sardo che, pur con tutti i suoi limiti in fase difensiva (peraltro, migliorabili e, mi sembra, migliorati), ogni qual volta scende in campo ci mette l'anima e il massimo impegno (nel rispetto della maglia che indossa), francamente non lo comprendo. E, per questo, mi sale la rabbia.
D'altronde a Catania siamo abituati ai Daniel Alves, ai Maicon, ai Zambrotta, ai Zebina...e, dunque, un onesto pedalatore della fascia come Sardo non ci aggrada...
La verità è che questa stessa (parte di) tifoseria avrebbe bisogno di ritornare in trasferta a Castrovillari o a Gangi per rendersi conto in che razza di Eden sia giunto il Catania, ai cui giocatori pertanto va fornito il massimo sostegno, in special modo a quelli che per la maglia sono disposti a sudare come dannati per 90 minuti. E, piaccia o non piaccia, Gennarino è uno di quelli.