Da un lato il nostro walterino torna sempre a Milano, molto lontano, dove ha la famiglia, e questo fatto deve essere considerato. Poi, anche per l'impatto mediatico di Walter, oltre che per la sua bravura di allenatore, sembra essere cercato da tante squadre, alcune anche blasonate.
Dall'altro a Catania ha fatto bene, perché c'è un progetto serio, e non è detto che in altri lidi trovi serietà e competenza simili. E non è detto che trovi un affiatamento con dirigenti e giocatori.
Insomma, penso che walterino farebbe, forse, bene ad andare in una grande squadra (se chiamato), farebbe invece male ad andare in una squadra, più o meno, dello stesso livello del Catania.
Fantadrum, siccome sono permaloso come Zenga
io se mi chiamassi Filippino mi arrabierei
diciamo che non ho notato un tono sobrio nel tuo post ...
Parli di Milano (che dista da Catania, in termini di tempo meno di Giarre) ... a me pare che la location, per un giramondo come Walter Zenga, non sia mai stato un problema.
In merito alla nostra città, Zenga ha dichiarato sempre di trovarsi benissimo.
Allora perché tutte queste discussioni? Le chiacchere degli ultimi tempi, sono state basate su dichiarazioni, il più delle volte estrapolate da un contesto più ampio come ad esempio la famosa risposta alla giornalista di Genova, sulla possibilità di allenare la samp (ci andrei a piedi).
Io ho ascoltato tutta l'intervista e più che una insoddisfazione ad allenare la squadra etnea, le sue parole volevano, forse impropriamente, dimostrare un attestato di stima nei confronti di una piazza in cui si era trovato bene da calciatore.
Polpette le chiamiamo a Catania ... io preferisco definirle scarsezza di "sostanza", fattore che porta i giornalisti sportivi spesso, a riempire le pagine dei giornali con temi da fare invidia a Chi e Novella duemila ...
Tornando alla tua domanda,
sono convinto e auspico che l'allenatore del Catania anche il prossimo anno, sarà Walter Zenga.
Zenga ha fatto benissimo, raggiungendo con largo anticipo gli obiettivi e valorizzando tutta la rosa. Ha un contratto (rinnovato a Gennaio come ulteriore attestato di stima da parte dela società) e non capisco perché non debba continuare a contribuire alla crescita del Calcio Catania, il cui progetto mi pare moooooolto interessante.
Aggiungo però che in campo, fino a prova contraria, ci vanno i calciatori. Nessuno è insostituibile, non lo sono stati in passato De Zerbi, Caserta o Vargas, né Marino o Sonetti. Zenga non è un'eccezione e se ritenesse opportuno andare in altri lidi, ce ne faremmo una ragione, augurandogli ogni bene ed ingaggiando un nuovo allenatore