caro u'mastru,
meglio aprire un nuovo topic.
Allora ricopio il tuo ultimo post
"Ca certo, un posto in cui le strade sono al buio da mesi, i bilanci si chiudono sottoscrivendo dei falsi è il posto migliore dove vivere, per di più alle ultme elezioni invece di prendere a calci i precedenti amministratori il popolino e non solo quello gli ha premiati.
Le energie positive te le raccomando poi, mi dici quali sono tolto un pò di volontariato? Le industrie? Ma se la zona industriale sta diventando il deserto dei tartari!
Vedi ho l'età per ricordarmi quando si diceva che se una cosa non la trovavi a Catania tanto valeva andare direttamente a Milano. Erano gli anni della Milano del Sud in cui la città cresceva, male ma cresceva, con gli stessi problemi di adesso ma affrontati con uno spirito diverso. Adesso si muore addirittura nelle facoltà universitarie senza che nessuno faccia una piega e prenda provvedimenti.
Poi ti contradici da solo, citi vagamente altre realtà positive ma consideri il Catania una favoletta, ma tu che parli spesso di bilanci economici hai la più pallida idea della montagna di soldi che muove una squadra anche di bassa classifica in Serie A ?
Putroppo oggi come oggi il Catania calcio è una delle maggiori realta economiche (sane) della Sicilia, e fà parte di un gruppo che a quanto mi risulta è uno dei pochi che continui ad investire sull'isola.
Che poi Pulvirenti abbia il suo tornaconto privato, non può che farmi piacere.
"U Mastru"
P.S. Non sò se hai notato come anche nel campo delle pubbliche relazioni ultimamente la società ha fatto notevoli progressi.
P.S.n.02 ma non è che lavori alla regione? mastru, mastru, si vede che non vivi più in Sicilia, si vede proprio.
1) Catania ha un tessito imprenditoriale buono, ti basti pensare che Confindustria Catania ha il doppio di iscritti di Confindustria Palermo (il doppio con la metà di abitanti!!!).
2) Conosci l'ST? Certo, un pò in crisi come molte industrie del mondo, ma è sempre un'industria che ha migliaia di impiegati (catanesi), che produce le memorie dei telefonini di mezzo mondo e che ha creato un legame con l'università forse unico nel panorama italiano. Forse non sai, mastru, che in Sicilia, guarda caso, l'università fa tantissima ricerca legata al privato.
A Bronte c'è un tessuto sartoriale di prim'ordine, figurati che fanno i jeans della Diesel e di molte grandi griffe.
Ci sono imprese della new economy che esportano negli USa e in tutto il mondo.
Ci sono industrie farmaceutiche molto importanti che danno lavoro a centinaia di persone.
C'è il tessuto commerciale migliore della Sicilia, come dimostrano i continui investimenti nei centri commerciali, ossia l'innovazione del settore (pensa che a Palermo ancora sono con i calzolai per le strade...).
A Scordia c' è un imprenditore nel ramo degli agrumi che rifornisce tutte le COOP d'Italia.
C'è il Catania calcio (hai forse un pò confuso la questione della favoletta, ti invito a rileggerti il mio post e magari capisci meglio quello che volevo dire...
)che ha raggiunto risultati importanti con ottimi avanzi nel budget.
E ci sono altre decine e decine di casi imprenditoriali che sarebbe lungo esporre qui...
insomma caro mastru, vivi lontano...
certo, come ho detto, problemi ne abbiamo a quintalate,
Una mafia che malgrado i colpi subiti recentemente, detiene un certo controllo del territorio.
Una classe politica troppo dipendente dalle clientele.
Gli imprenditori che guardano all'uovo oggi piuttosto che alla gallina domani (vedi l'appoggio dato a scapagna a discapito di bianco per un paio di parcheggi, ed oggi sono costretti a pagare addizionali regionali e comunali ed a vivere in una città abbastanza depressa)
dissesto finanziario
buche per le strade
clientele voraci
monopolio dell'informazione
una classe dirigente formata da LSU (quindi amici di sindacalisti e politici). E sarà così per i prossimi trent'anni in tutta la sicilia...
Insomma, la realtà catanese è composita e variegata. Non è l'inferno descritto dai media (e sui quali si forma l'opinione pubblica catastrofista), ovviamente non è il paradiso.
Il Catania, fino ad ora, è una bella realtà (piccola dal punto di vista imprenditoriale, grande da quello mediatico), assieme a molte altre (e non ho parlato in questo topic delle risorse umani e intellettuali...). Con molti problemi e con delle belle realtà.
ciao.