Autore Topic: Schiavi del palinsesto  (Letto 4485 volte)

Offline MALATO PO CATANIA

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Schiavi del palinsesto
« il: 17 Novembre 2008, 11:16:48 am »
Una volta gli allenatori rispondevano solo ai presidenti e, quando non ne potevano fare a meno, alla piazza. Oggi sono succubi dei palinsesti televisivi, hanno l’obbligo di presentarsi davanti alle telecamere e di sostare impassibili di fronte a qualsiasi provocazione.
Lo Monaco dice che la guerra è santa solo per difesa del territorio mentre quella  per la tutela della propria dignità è tempo perso.
Io sinceramente sto con Zenga! Non è possibile tollerare certe cose: il giornalista deve fare il giornalista e non il provocatore! Se errore c’è stato, è stato quello di non aver mandato la pubblicità durante il battibecco per così risparmiare il pubblico dell’indecoroso spettacolo.
Una volta la televisione trasmetteva il secondo tempo di una partita la domenica pomeriggio; ogni realtà aveva il proprio inviato ed il pomeriggio sportivo era un avvincente momento di relax e trepidazione concluso con l’epilogo della domenica sportiva. L’inviato raccontava poeticamente la partita per poi passare la parola a qualche protagonista per ulteriori opinioni. Il buon Valenti moderava in attesa del momento saliente, le immagini!
Adesso invece subito dopo il fischio di chiusura inizia un vero e proprio processo, con da una parte i grandi accusatori e dall’altra gli imputati, che a secondo della situazione possono essere arbitri, allenatori, giocatori e presidenti. Tutti uguali davanti alle telecamere, tutti supini alla volontà del palinsesto. E se capita poi che dopo una vera e propria trans agonistica un imputato non subisce come da contratto, allora tutti a gridare allo scandalo e pretendere pubbliche scuse.
Oggi il calcio è organizzato dalle televisioni, dal format dei campionati agli orari delle partite, pure il fischio d’inizio lo decidono lo decidono loro a seconda della durata degli spot.  Quindi non mi meraviglia che uno come Varriale si permetta di svilire la dignità di un professionista come Zenga, rinfacciandogli errori del mestiere, cose tralaltro che non hanno nulla a che vedere con i ruoli e le circostanze.  Ma se davvero esiste il buon senso in questo gioco (ci credo poco) e soprattutto rispetto per le persone, sarebbe giusto prendere coscienza ed ammettere come l’uso dell’informazione nel calcio sia diventato veramente improprio.


PS.
Giusto per chiudere, richiamerei l'attenzione su Massimo Mauro, ex calciatore entrato gioco forza nelle grazie della D'Amico.
Ieri punzecchiava Zenga con la tesi che il secondo "cufino" di Mascara fosse viziato da un fuorigioco di un rossazzuro, evidenziato dal tacchetto della scarpa sinistra un micrometro al di là della linea virtuale di gioco.
Se non è provocazione questa ............

NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA
MALATO PO CATANIA

Offline Sergio

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Re: Schiavi del palinsesto
« Risposta #1 il: 17 Novembre 2008, 01:23:43 pm »
Una volta gli allenatori rispondevano solo ai presidenti e, quando non ne potevano fare a meno, alla piazza. Oggi sono succubi dei palinsesti televisivi, hanno l’obbligo di presentarsi davanti alle telecamere e di sostare impassibili di fronte a qualsiasi provocazione.

Un obbligo retribuito; hanno l'obbligo di presentarsi davati le telecamere come noi abbiamo l'obbligo di presentarci sul nostro posto di lavoro. Smettiamola di definire "schiavi" gente che guadagna milioni di euro. Coi soldi delle TV si sono ingrassate tutte le società professionistiche e con esse anche allenatori e giocatori. La Rai (e quindi gli italiani con il loro canone) paga quel servizio. Troppo comodo andare a lavorare, pretendere il dovuto sino all'ultimo centesimo ed esimersi da un dovere per un proprio capriccio (o interesse) personale.
Il filmato della "lite" è su youtube e tutti l'abbiamo visto. Varriale aveva invitato Zenga a commentare la partita, poi Walterone poteva anche avere il fazzoletto pieno di nodi verso il conduttore ma ciò non gli dava il diritto di appropriarsi di un servizio pubblico per le sue beghe personali. Se siamo amanti della verità, se abbiamo un briciolo di onestà intellettuale si deve riconoscere che Zenga ha orinato fuori dal vaso con la sua sortita. Non è vero che è stato Varriale a provocarlo, non ieri sera. Forse nei giorni precedenti ma il teatrino di ieri sera l'ha deciso Zenga e lui l'ha cominciato. Perchè se esordisce dicendo: "non sapevo di avere un procuratore in studio, lei Varriale dovrebbe parlare in faccia e si ricordi chi e perchè l'ha messa lì", mi sembra naturale che non si poteva certo pretendere una non reazione. Dirò di più: Varriale era l'unico dei due che tentava di far rientrare il confronto nel suo binario naturale, il diritto di cronaca come servizio da dare ai telespettatori. Zenga invece remò in direzione opposta per tutti e 4 minuti dell'intervista. Quindi, dire che la vittima era Zenga e il provocatore è stato Varriale, non sta nè in cielo nè in terra. Non ieri sera.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline MALATO PO CATANIA

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Re: Schiavi del palinsesto
« Risposta #2 il: 17 Novembre 2008, 01:42:08 pm »
Sergio, secondo me hai fatto una sintesi frettolosa ed incompleta di ciò che è accaduto.
Io non penso che un allenatore possa esimersi d'accettare una clausola che lo costringa a presentarsi davanti alle telecamere: vuoi o non vuoi lo devi fare e questo se permetti, ha poco a che vedere col fatto che sia remunerato o meno. Comunque ti rispondo con un articolo di un grande giornalista quale Aldo Grasso che merita attenzione più del dovuto......


Mancano perché ogni domenica si debba assistere a quella stanca e inutile cerimonia che sono le interviste del dopopartita: il rispetto e l'autorevolezza. Calciatori e allenatori dovrebbero avere un po' più di rispetto nei confronti delle tv (che permettono loro di cavare stipendi fuori dell'ordinario) e, quanto alle tv, dovrebbero preoccuparsi un po' di più dell'autorevolezza dei loro cronisti. Ma, si sa, la tv dà alla testa e ieri, nello scontro fra Enrico Varriale e Walter Zenga, è stata scritta una delle pagine più squallide del giornalismo sportivo. A Zenga è un periodo cui tutto va bene, Mascara gli segna tre gol e ogni occasione è buona per sfogare il risentimento di quando era fuori dal giro o costretto a fare l'imbonitore.

Varriale è tignoso come pochi, parla alzando il ditino, ma per tutti resta «bassottino», come lo aveva battezzato Cesare Maldini. E una volta che sei «bassottino» nessuno più ti prende sul serio. Non sappiamo per quali motivi Varriale conduca un programma come «Stadio sprint» (e chi se non lui, Paola Ferrari, Amedeo Goria, Mario Mattioli?), poco importa. È proprio il dopopartita che è insulso: i protagonisti sono nervosi e spesso, davanti a una telecamera, perdono il lume della ragione, persino Mourinho; i cronisti non sanno fare domande che vadano oltre le frasi fatte del margine di crescita o della squadra corta. Per non sbagliare, di solito, si dà sempre ragione al più forte. Non c'è nulla di più ridicolo dello spettacolo della scontatezza. In più, la Rai sta vivendo il complesso della seconda scelta e rosica; per contratto, viene dopo Sky. Così, in un mondo alla rovescia, dove spesso gli allenatori fanno gli opinionisti e i giornalisti le formazioni ma dove tutti si danno del tu, mancano le cose più essenziali: autorevolezza e rispetto. Per questo si trascende, si cerca la lite, si va allo scontro. Non si parla più di sport; si parla, purtroppo.

Aldo Grasso

Offline marco-69

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Re: Schiavi del palinsesto
« Risposta #3 il: 17 Novembre 2008, 02:55:50 pm »
Quindi, dire che la vittima era Zenga e il provocatore è stato Varriale, non sta nè in cielo nè in terra. Non ieri sera

Vero.

Ieri Zenga si e' serrato un corno. E Varriale ha avuto la paga per quanto detto la settimana precedente, quando, senza richiesta aveva dato deduzioni proprie in merito alla carriera di Zenga.
Che, come dice Grasso, avra' fatto l'imbonitore, ma lo ha fatto con successo a Bucarest e a Belgrado..Lui.

Qualcun altro (Mancini) lo ha fatto aggratis e senza gavetta alcuna. Per non parlare di certi Special Ones che si allargano la bocca troppo per la rosa di cui dispongono. E per i propri meriti reali.

Ma a questi parlando un italiondo schizzoide fanno addormentare. E magari il buon Grasso non ci fa caso.

Offline Sergio

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Re: Schiavi del palinsesto
« Risposta #4 il: 17 Novembre 2008, 05:21:27 pm »
Malato: diciamo che la tua risposta nulla toglie e nulla aggiunge a quanto avevo scritto io in precedenza.
Per concludere, chiosando seriamente (perdonami l'ossimoro ::)), dico che se c'è una cosa che non merita attenzione, specie nei dopopartita, sono le interviste ai diretti interessati. Non dicono mai la verità, nè tanto meno quello che effettivamente pensano. Tutti quanti, dal più bravo allenatore o giocatore che sia sino all'ultimo dei panchinari, ripropongono un mix di stantie e disarmanti ovvietà, banalità colme di frasi fratte e di luoghi comuni, alcune prese in prestito da altri colleghi, altre già abusate in puntate precedenti e il tutto, a mio modo di vedere le cose, forma un tragico inno all'ipocrisia collettiva.
L'unica cosa di interessante nelle trasmissioni sportive sono i commenti dei giornalisti ma vanno ascoltati con gli opportuni "filtri".
Ciao!

P.S. Ti stai divertendo con Mascarinho, ah? ;-)
Della serie, ciò che passa da Palermo è più pregiato di ciò che passa da Catania ::)
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Fantadrum

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Re: Schiavi del palinsesto
« Risposta #5 il: 18 Novembre 2008, 10:51:07 am »
L'unica cosa di interessante nelle trasmissioni sportive sono i commenti dei giornalisti ma vanno ascoltati con gli opportuni "filtri".
Ciao!



Sì Sergio, ma solo se non aderiscono alla teoria delle 5 componenti, che non é quella di Gig robot d'acciaio.... :-))

Offline GASPARE

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Re: Schiavi del palinsesto
« Risposta #6 il: 18 Novembre 2008, 02:19:27 pm »
"Nove bastoni in legno, un petardo, due cacciaviti, un'accetta, due scalpelli in ferro, tre catene, alcuni tubi innocenti, quattro caschi e quattro torce illuminanti. Questo il piccolo arsenale sequestrato dalla polizia al termine degli scontri avvenuti poco prima del derby Roma-Lazio, in largo De Bosis, durante i quali 15 agenti sono rimasti feriti. Dieci in tutto i tifosi laziali arrestati (otto prima del derby e altri due in tarda serata) per i quali sono scattate le accuse di lesioni, resistenza e lancio di oggetti. Tra di loro anche un cittadino tedesco ed uno svedese. Per tutte le persone arrestate il questore di Roma emetterà provvedimenti di Daspo, il divieto di partecipazione ad ogni tipo di manifestazione sportiva. Gli oggetti sequestrati sono stati trovati dagli agenti delle forze dell'ordine sia addosso agli arrestati, sia nelle immediate vicinanze della zona dove il contingente di polizia e carabinieri è stato obiettivo di un lancio di oggetti vari. Il decimo tifoso arrestato è stato preso dalla polizia al termine dell'incontro di calcio grazie alla ripresa delle telecamere della polizia scientifica, che lo ha inquadrato durante una rissa avvenuta sugli spalti della tribuna Tevere. Tra il primo e il secondo tempo della partita, infatti, c'è stata un'animata lite tra tifosi laziali e romanisti divisi solo da un cordone di steward. Le fasi della rissa sono state riprese dalla polizia scientifica che ha individuato il tifoso più esagitato che brandiva una cintura dei pantaloni per colpire l'avversario e lo ha seguito fino al termine dell'incontro. Una volta fuori dallo stadio, agenti della polizia del commissariato Prati lo hanno arrestato"



I "giornalai" italiani (con rispetto massimo verso gli edicolanti che ogni mattina si alzano all'alba per andare a lavorare!)...razza di vipere!

Già, schiavi del palinsesto...nani invertebrati aggiungo, caro Malato...che invece di evidenziare con la giusta indignazione quel pò pò di guerriglia cilena sopra copiaincollato, che avviene TUTTE le domeniche e i feriali di Coppa (coppa in tutti i sensi!) a Roma...da due giorni due, stanno pompando le minacce di sanzioni, IPOCRITE e PERBENISTE, di Collina circa l'esibizione delle pubenda di Plasmati....

La punizione magica di Mascarinho non esiste più...l'avesse eseguita Del Piero si sarebbe intonato per MESI INTERI il Te Deum...

Gli incidenti del derby romano?...ma mancu po caz.zu...

Si parla di Zenga vastasu e de mutanni di Plasmati...i 21 punti, il sesto posto, Mascara terzo nella classifica cannonieri con Ibrahimovic...non contano....

A questo punto propongo al nostro carissimo Direttore di mettere sotto contratto la bella show girl siciliana Sabina Rossi per disturbare le barriere avversarie quando il Catania batte le punizioni...

Poi voglio vedere chi è quel...Jaru..seski che s'idignerà per un perizzoma che disturba il portiere avversario...
« Ultima modifica: 18 Novembre 2008, 08:36:18 pm da Redazione »
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline Sergio

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Re: Schiavi del palinsesto
« Risposta #7 il: 18 Novembre 2008, 03:32:40 pm »
La punizione magica di Mascarinho l'avesse eseguita Del Piero si sarebbe intonato per MESI INTERI il Te Deum...
Mascara terzo nella classifica cannonieri con Ibrahimovic...non contano....

Mizz.. mah! io non lo so, ma che è orbo Lippi che non lo convoca in nazionale?? Ma non le vede certe cose?? Ma chi razza di selezionatore aviemu in Italia!!!! :-D :-D :-D :-D
 ::) ::) ::)
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umastru

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Re: Schiavi del palinsesto
« Risposta #8 il: 18 Novembre 2008, 06:14:49 pm »
"Nove bastoni in legno, un petardo, due cacciaviti, un'accetta, due scalpelli in ferro, tre catene, alcuni tubi innocenti, quattro caschi e quattro torce illuminanti. Questo il piccolo arsenale sequestrato dalla polizia al termine degli scontri avvenuti poco prima del derby Roma-Lazio, in largo De Bosis, durante i quali 15 agenti sono rimasti feriti.
Immagina cosa succedeva se venivano scoperti a Catania. va bene che non mi meraviglio di niente ormai, vedi piazza navona.


...che invece di evidenziare con la giusta indignazione quel pò pò di guerriglia cilena sopra copiaincollato, che avviene TUTTE le domeniche e i feriali di Coppa (coppa in tutti i sensi!) a Roma...da due giorni due, stanno pompando le minacce di sanzioni, IPOCRITE e PERBENISTE, di Collina circa l'esibizione delle pubenda di Palsmati.... [/quote]

Oggi su Repubblica c'era un bell'articolo su cosa si combinava e si combina sui campi di calcio per fregare gli avversari, si sono scordati il calcio d'angolo fasullo della roma (tocchetto fantasma compagno che arriva) ma quella crapa pelata di spalletti diceva che era una cosa furba...
Rassegnamoci a noi non ci perdoneranno mai niente, ma io sono di testa dura, (non per niente sugnu ri bronti) continuerò a dire che una cosa disonesta è disonesta anche se a farla è il figlio del re, che i delinquenti sono delinquenti, da reprimere anche se si nascondono sotto una coperta rossoazzurra.

La punizione magica di Mascarinho non esiste più...l'avesse eseguita Del Piero si sarebbe intonato per MESI INTERI il Te Deum...[/quote]
Ti ricordo, che anche se ci ha fatto vincere un mondiale Lippi ere ed è *** e camicia con un certo Moggi, o anche tu sei tra le anime belle che pensano che Moggi non conti più nulla nel calcio italiano?Mi dispiace comunicarti che secondo me il MAFIOSOcome minimo controlla ancora il venti trenta per cento dei nostri campionati, dalla serie A alla terza categoria, e tu con questi presupposti speri che il nostro dentone arrivi in nazionale? Forse, ma dico forse, se organizzano  un'amichevole a Catania e magari Peppino diventa capo cannoniere e nevica rosso sull'Etna gli fa fare un giro di giostra ::) ::)
Sono finiti i tempi di Vicini e Totò Schillaci...

Ciao.
"U Mastru"
P.S. consiglio per l'uomo ragno, da domenica, invece che  pantaloncini perchè non fare indossare ai giocatori quei pantatoni alla turca? E poi dite che non è una compagnia della forca... ::) ::)
P.S. Non mi ricordo in quale programma televisivo il mite (ma non co.gl.io.ne) Ranieri a un tentativo di farlo riappacificare con tuttosport a risposto picche. Vi immagginate se lo faceva Zenga?
« Ultima modifica: 18 Novembre 2008, 08:38:10 pm da Redazione »

Offline marco-69

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Re: Schiavi del palinsesto
« Risposta #9 il: 18 Novembre 2008, 06:36:20 pm »
Noi abbiamo un selezionatore capace di non convocare Stovini, per chiamare un'ameba di nome Barzagli.
Nell'under 21 Paolucci non viene convocato pur essendo titolare nella sua squadra di club. In compenso Balotelli viene chiamato SEMPRE e COMUNQUE.

Mascara in Nazionale..
Per il momento mantenga il suo rendimento. E poi ne parleremo.
Ma se non venisse convocato..Non mi strapperei i capelli!

umastru

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Re: Schiavi del palinsesto
« Risposta #10 il: 18 Novembre 2008, 07:19:06 pm »
Noi abbiamo un selezionatore capace di non convocare Stovini, per chiamare un'ameba di nome Barzagli.
Nell'under 21 Paolucci non viene convocato pur essendo titolare nella sua squadra di club. In compenso Balotelli viene chiamato SEMPRE e COMUNQUE.

Mascara in Nazionale..
Per il momento mantenga il suo rendimento. E poi ne parleremo.
Ma se non venisse convocato..Non mi strapperei i capelli!
Anche tu problemi tricologici? ::) ::) ::)
Segui l'esempio di ronaldo! :-P
Ciao.
"U Mastru" 

Offline pepPINK

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Re: Schiavi del palinsesto
« Risposta #11 il: 18 Novembre 2008, 08:02:03 pm »
Noi abbiamo un selezionatore capace di non convocare Stovini, per chiamare un'ameba di nome Barzagli.
Nell'under 21 Paolucci non viene convocato pur essendo titolare nella sua squadra di club. In compenso Balotelli viene chiamato SEMPRE e COMUNQUE.

Mascara in Nazionale..
Per il momento mantenga il suo rendimento. E poi ne parleremo.
Ma se non venisse convocato..Non mi strapperei i capelli!
Barzagli non è un'ameba, ha fatto due anni a Palermo che sembrava il nuovo Nesta, perfetto nelle chiusure, ottimi piedi, grande padronanza della propria area e grandi capacità di uscita palla al piede. Poi si è sentito arrivato, demotivato, ingrassato, è andato in rotta di collisione con l'ambiente e questi fattori lo hanno fatto entrare in stato confusionale.
Vedo comunque che si sta riprendendo, se si rimotiva e rasserena può essere un campione ritrovato per la nazionale. Per quanto riguarda Stovini, sono d'accordo che andrebbe convocato.
Ciao

Offline GASPARE

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Re: Schiavi del palinsesto
« Risposta #12 il: 19 Novembre 2008, 11:13:57 am »
Ma io non ho mica scritto che vorrei Mascara in nazionale!!

Basta che ci vada Amelia...e siamo tutti contenti ::)


Il mio discorso è un altro...intanto bando ad ogni vittimismo...il problema per lor signori non è il Catania in quanto piccola brutta e cattiva città del sud...
Il problema è che quando si dice che il calcio nostrano è lo specchio della società in cui viviamo...è vero!

Lotito (personaggio discutibile, lo sò!) domenica scorsa a 90° minuto interruppe il suo interlocutore chiedendo ai giornalisti in studio di smetterla di far passare il messaggio secondo cui nel calcio si vince solo se si spende tanto...

Ed questo il nocciolo della questione....in Italia si deve andare avanti solo se hai i soldi e fai fare soldi con qualsiasi mezzo...il merito è una malaparola, non fa vendere detersivi e merendine....

In questo momento il Catania...ma fosse l'Empoli...il Cagliari...il Poggibonsi...è un virus che sta minando il sistema...questo sesto posto a 21 punti è un indecenza se si pensa che squadre che hanno speso milioni di euro annaspano dietro (onde evitare fraintendimenti: non mi riferisco al Palermo!) o sono qualche punticino avanti...

Ed ecco che il gesto tecnico non conta...perchè Mascara non conta...la prova gagliarda di una squadre che cade, si rialza e vince, non fa notizia...fa notizia Zenga contro Varriale e le braghe calate di Plasmati...

Questo modus operandi...già che ci siamo...coinvolge pure le convocazioni in Nazionale: se non fai parte del "giro" giusto (procuratori e sponsor!) non vai da nessuna parte...

E già assai che Lippi ha ventilato il nome di Biagianti come papabile...forse ha la "strada" giusta!

Questo è il sistema Italia...e del resto la sola ipotesi di perequazione dei diritti tv, non ha fatto andare in fibrillazione le cosiddette "grandi"!?

Più chiaro di così...che vogliamo!?
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Offline MALATO PO CATANIA

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Re: Schiavi del palinsesto
« Risposta #13 il: 19 Novembre 2008, 12:15:05 pm »
Scrivi bene Gaspare .... il merito è più che una brutta parola, una bestemmia!!

Casiraghi orfano improvviso di Acquafresca, preferisce uno che gioca una volta al mese come Paloschi a uno come Paolucci che gioca puntualmente con prestazioni degni di un attaccante di actegoria.
Lippi che in passato ci ha abituati a vedere in azzurro gente come Coppola, Brienza, Parisi, di fornte al forfait di Del Piero, non degna neanche di un plauso Mascara....in un momento di forma strabiliante

Comunque non è questo il punto: il comportamento di alcuni giornalisti è diventato più che indisponente, intollerante e
Il fatto che poi qualcuno perda le staffe è un'ovvia conseguenza.
Lo Monaco ha multato Zenga e non si capisce per che cosa; Varriale da chi è stato ripreso?
Zenga nei dopo partita rappresenta il calcio Catania, giusto, ma chi si permettere di fare dei commenti gratuiti su un dipendente del calcio Catania a mio avviso mette in gioco il calcio Catania stesso.
Non mi risulta che in societa' qualcuno abbia preso le difese dell'allenatore, anzi, e' stato evidenziata l'inesperienza  del personaggio, cosa opposta invece con Baldini, in occasione del calcione a Di Carlo : li' si che c'e' stata provocazione .....
Evidente mente il rapporto tra Zenga e il calcio Catania e' di ... cordiale sopportazione.

Un saluto a tutti
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MALATO PO CATANIA
 

Offline marco-69

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Re: Schiavi del palinsesto
« Risposta #14 il: 19 Novembre 2008, 12:20:11 pm »
è andato in rotta di collisione con l'ambiente e questi fattori lo hanno fatto entrare in stato confusionale.

un'ameba insomma ::)

Il mio giudizio non era sul valore del giocatore, che e' notevole.
Ma sulla sua condizione, allora non in linea, a mio avviso,  con gli standard per una chiamata in Nazionale.
Concordo che se si riprendesse il calcio italiano riacquisterebbe un grande giocatore.

Ciao