Partita orribile con un Palermo N A U S E A B O N D O per 70 minuti su 90. Non un tiro in porta, non un'azione pericolosa, difficoltà a mettere insieme tre passaggi di seguito, il solito errore/orrore difensivo, palla persa da Guana a centrocampo (e non sarà l'unica), taglio in profondità in una squadra aperta come il burro al passare del coltello caldo e Cacia, non pervenuto fino a questo punto del campionato, fa gol a porta vuota. Un classico.
Fino al 70° non si é salvato nessuno, da Fontana a Cavani, passando per Ballardini. Inguardabili ed irritanti. Poi improvvisamente si é riaccesa la luce e si é visto un Palermo diverso da quello sopportato fino a quel momento.
Miracolo? Congiunzione astrale positiva presentatasi sotto forma dell'espulsione di Giacomazzi? Forse. Oppure l'allenatore, con colpevole ritardo, ha capito che se ti bloccano ad uomo i vertici del rombo e sugli esterni hai Migliaccio ed un Bresciano formato "torno subito", l'unica é provare ad allargare il gioco e puntare sulle fasce. Così é stato, con Lanzafame e Balzaretti a sinistra e Simplicio supportato da Cassani a destra e si é rivisto almeno un accenno del Palermo che tanto bene aveva fatto in questo campionato.
Signori miei, può darsi che qualcuno oggi fosse in vacanza non autorizzata, ma quando a giocare in maniera pessima sono undici su undici, forse il sospetto che la squadra sia schierata male in campo può anche sorgere. E si ripete, almeno per me, una storia già vista: puoi giocare per vie centrali solo contro squadre che giocano e lasciano giocare, non appena trovi la squadretta di provincia, tutta corsa e motivazioni, ti ritrovi gli uomini cardine marcati a vista e vai a sbattere in continuazione contro un muro. Era successo in casa contro la Reggina, é successo stasera contro un Lecce che, privo di tre o quattro titolari, é sembrato più squadra cadetta che di serie A. Quale soluzione allora? Non mi stancherò mai di ripeterlo: il gioco sulle fasce. Credo sia l'unica carta da giocare in casi come questi, se Ballardini ci avesse pensato alla fine del primo tempo e non avesse perso altri venticinque lunghissimi minuti, forse si sarebbe potuto portare a casa un risultato ancora migliore.
Mala razza gli allenatori, l'ho sempre detto io. Pazienza.
Un paio di note a margine. 1) Un centrocampo a rombo con Guana e Migliaccio contemporaneamente presenti é qualcosa da museo degli orrori. 2) Ballardini per la prima volta ha fatto un pò di turnover a centrocampo, ma continua a mettere in campo un Miccoli che si trascina. 3) Dopo Cassani, Migliaccio e Dellafiore anche Kjaer si unisce alla folta schiera di coloro che hanno sorpassato Raggi per un ruolo da titolare. 4) Domenica contro il Chievo mancherà Liverani per squalifica. Ho già i brividi al pensiero di rivedere uno dei pelati al suo posto.
Vedremo...