Capita Sergio, anche a me sembrava strano che fosse passato in sordina, ma può succedere.
Io sono contento dei passi fatti dalla società e di questi ultimi, tumultuosi eventi voluti fortemente da Zamparini. La direzione intrapresa sembra quella giusta, una società agile e forte con i conti assolutamente in ordine, che anzi produce attivi di bilancio. Adesso, dopo un campionato e mezzo in cui il trend di risultati é stato fortemente negativo, bisogna iniziare a recuperare posizioni in classifica, ma bisogna che tutti teniamo conto di due cose fondamentali.
1) I titolari nuovi rispetto alla prima giornata dello scorso anno saranno 8 o 9, l'entusiasmo e la fame di calcio potrà fare miracoli fino ad un certo punto, soprattutto all'inizio. Bisogna che da Zamparini all'ultimo dei tifosi si dia il tempo al gruppo di conoscersi e di crescere. Se le basi sono buone si vedrà presto, ma lo stesso potrebbe non avvenire per quanto riguarda i risultati finali dlle gare. Pazienza ci vuole.
2) Lo dico da anni. La serie A che abbiamo conosciuto il primo anno dopo la promozione era un pò un bluff. La Roma era sull'orlo del fallimento, la Fiorentina era salita in A per grazia (gaucciana) ricevuta, ma con una squadra mediocre per la stessa serie B, Genoa, Bologna, Torino, Napoli si dibattevano fra serie B e serie C. Con quello squadrone arrivare dietro Udinese e Sampdoria era probabilmente il minimo che si poteva fare, bisogna dire che fino a otto giornate dalla fine era stato fatto tutto bene, poi il solito crollo di guidoliniana tradizione.
Negli anni successivi di riffa o di raffa la situazione é stata simile, abbiamo perduto la grande chance due anni fa, qualcuno ci voleva far credere che in fondo era giusto così, una città che veniva da trent'anni di melma doveva accontentarsi di un girone di ritorno da retrocessione e di sperperare un bottino di quindici punti di vantaggio in quindici partite.
Lo scorso anno il film é finito, sono salite squadre che hanno fatto la storia del campionato italiano, quest'anno si é aggiunto anche il Bologna, mentre Napoli, Genoa, Sampdoria iniziano a raccogliere i frutti di investimenti consistenti da parte delle loro proprietà, investimenti da milioni e milioni di euro, come quelli di Zamparini che nella serie A 2004/05 sembravano miraggi per il 70-80% delle altre partecipanti.
Inter, Juventus, Milan, Roma, Fiorentina in prima fascia, Udinese, Sampdoria, Genoa, Lazio e Napoli in seconda insieme a noi, Bologna e Torino che per ora partono dietro, ma prima o poi saranno nella nostra stessa fascia: la pacchia é finita.
Possiamo fare un campionato grandioso ed arrivare quarti o quinti oppure una stagione normale e non entrare nemmeno in UEFA. Bisogna tenerne conto il prossimo anno, bisogna seminare bene per raccogliere in quelli successivi se non dovesse andare bene fin da subito.
Mi scuso se sono stato troppo prolisso, avevo intenzione di scrivere un post apposito su questo secondo punto di discussione.
Per il resto ti capisco sulla Favorita. Non credo servirebbe nemmeno la copertura totale dello stadio, tanto a Palermo piove così poco e quasi sempre mai di domenica
che non ce n'é grosso bisogno. Secondo me (e non solo secondo me) é lo stadio con la migliore visuale in Italia, dovunque ti metti é uno spettacolo guardare la partita, adesso hanno aggiunto pure i palchi, ma oltre ai problemi di posteggio e di traffico la Favorita é uno stadio che non potrà mai dare alla società quel reddito in più in grado di poterla avvicinare alle squadre di prima fascia.
Dai un'occhiata a questi dati:
http://www.lega-calcio.it/comun/0708/TrendSpettatori0708.pdf in particolare alla pagina 24, dove risulta che il Palermo é al sesto posto per audience media, davanti a colossi del calibro di Lazio e Fiorentina. Significa che potenzialmente ed alla faccia di quei calcoli effettuati dal CdS un anno fa, il Palermo ha un bacino d'utenza e suscita interesse e quindi attrae sponsor in maniera molto più evidente di quanto qualcuno volesse fare sembrare.
Oltre 25000 presenze in media allo stadio, oltre 300000 spettatori in media davanti alla pay-tv, aggiungiamoci quello che potrebbe essere il primo stadio appartenente ad una società professionistica in Italia, stadio multifunzionale, fruibile 7/h24, in grado di aumentare notevolmente gli introiti ed ecco che il Palermo può forse pensare di fare uno scatto decisivo in avanti.
Serve lo stadio nuovo, Sergio, anche se la Favorita é la nostra storia. Potrebbe diventare uno stadio museo, si potrebbe pensare di affiancarlo a quello nuovo per attività collaterali sempre legate al Palermo calcio, non andrà abbandonato nè dimenticato, questo sia chiaro.
Bene, come diceva una vecchia canzone di militanza a me cara: "Il domani appartiene a noi". C'é tanto da costruire, ma i primi passi mi sembrano andare nella direzione giusta. Vediamo che cosa succede nei prossimi due-tre anni e magari possiamo iniziare a fare i primi bilanci.
Ciao!