Premesso che non voglio alimentare nessuna polemica visto tra l’altro che il popolo dei forensi rossoazzurri (tranne mio cugino MALATO) ha dimostrato equilibrio, serietà e correttezza nei commenti post derby, mi preme comunque sottolineare come alcuni addetti ai lavori in casa rossoazzurra l’abbiano fatta un po’ fuori dal “rinale”!!!
Ripeto, complimenti vivissimi ai forensi tifosi rossoazzurri e a tutti coloro che hanno dimostrato intelligenza nel capire la dichiarazione di Rinaudo, la voglia di vittoria dei giocatori rosanero, la sete di rivalsa (per il derby d’andata) dei tifosi palermitani, il piacere dello sfottò.
Di contro mi sento di rimproverare gente come LO MONACO, ZENGA, ASTORINA che con le loro dichiarazioni hanno dimostrato di aver perso un’occasione per risparmiare un po’ di fiato.
Il signor LO MONACO, che ormai tutti conoscono per le sue maniere garbate e da perfetto gentleman, pare abbia detto che “c’è stato un momento in cui ha odiato i palermitani o i rosanero”, e questo perché lui aveva capito che per dei rapporti di buon vicinato il Palermo si sarebbe accontentato del pareggio.
Che traditori questi Colantuono, Caserta, Foschi, e Zamparini!!!
Adesso non ci venderà più Vargas!
Ma forse non sarà così, perché per il bene del calcio Catania e del calcio siciliano, pare che questa sia stata l’ultima annata del gentleman campano in terra rossoazzurra!!!
Tornando a Vargas, se ha il piacere di vestire il ROSANERO deve però cambiare …parrocchia!!!
Il signor Mazenga ha voluto nascondere i propri errori dirottando l’attenzione su una frase del giocatore-tifoso rosanero RINAUDO.
Zenga ha detto: “Meglio perdere da uomini che vincere da bambini”.
Beh, Rinaudo sarà un bambino, ma Zenga si è dimostrato un neonato!
Lui che nei derbies milanesi era uno tra i più esagitati, non ha capito… anzi non ha voluto capire e ha strumentalizzato la frase del giocatore palermitano.
Né Rinaudo, né nessun altro palermitano vuole il Catania in B, dire “voglio inguaiare il Catania” significava solo voler dire che il Palermo voleva vincere anche a costo di rendere più difficile il cammino verso la salvezza dei rossoazzurri.
L’esultanza finale, soprattutto dei giocatori palermitani, è la dimostrazione come questa partita è stata, è e sempre sarà molto sentita. A ruoli invertiti sarebbe accaduta la medesima cosa, se all’andata il CT avesse giocato e perso a PA come è accaduto a noi, statene certi che la sete di rivalsa rossoazzurra sarebbe stata identica.
Del resto le motivazioni che hanno permesso all’andata al CT di vincere erano conseguenza delle sconfitte precedenti!!!
Per concludere dovrei solo biasimare l’editore de “La Sicilia” che permette a un certo GINO ASTORINA (verosimilmente un supertifoso rossoazzurro) di scrivere una serie di minchiate sul suo quotidiano, giornale che in tal guisa vede danneggiata la propria immagine che a dir poco risulta non molto obiettiva!
Ma per correttezza e chiarezza mi sembra quanto meno giusto affermare che la pseudo ironia che tale signore usa per camuffare il proprio malessere, la propria rabbia di tifoso perdente, è alquanto gratuita ed ingiustificabile.
I “professoroni rosanero” le lezioni di calcio ai colleghi rossoazzurri le avevano già impartite a iosa in passato, i rossoazzurri stavolta dovevano solo ripassare le lezioni.
Stavolta i professoroni rosanero si sono limitati a dare solo dei chiarimenti senza sprecare molte energie, il loro obiettivo è stato raggiunto col minimo sforzo!!!
Non sempre possiamo umiliarvi con tre o più goals di scarto!!!
Stavolta non sarà Colantuono a parlare di episodi ma qualcuno di sponda rossoazzurra!!!
Stavolta la rabbia rossoazzurra è stata camuffata con la tenerezza dei rosanero che sotto le curve a fine gara cantavano a squarciagola: “Chi non salta catanese è”.
Stavolta la spocchiosa e presunta superiorità catanese è spiegata con la coerenza del perseguimento dei propri obiettivi: il CATANIA è in linea con i propri programmi, sta lottando per non retrocedere, il PALERMO, invece, ha fallito la qualificazione alla Champions (obiettivo dichiarato).
Quindi il PALERMO ha dovuto cambiare i propri obiettivi, il CATANIA invece è coerente, non ha cambiato il proprio obiettivo dichiarato, continua a inseguire la salvezza fino alla fine.
Il CATANIA quindi è superiore al PALERMO!!!
Anzi, mi raccomando, non qualificatevi per la semifinale di Coppa Italia, altrimenti non sareste più coerenti con i vostri programmi!!!
Per dissipare eventuali dubbi sulla sincerità del mio rispetto verso i tifosi rossoazzurri con un minimo di cervello, vi dico che venerdì ho ricevuto in regalo dal figlioletto di mio cugino una mini maglietta rossoazzurra da attaccare ai vetri delle finestre o dell’automobile.
Ebbene, l’ho messa accanto a quella rosanero del mio Palermo e vi giuro, fino al prossimo derby dell’anno prossimo tiferò anche per il Catania!!!
FORZA PALERMO
FORZA CATANIA