Ci sarebbe da insistere pure sulle libertà concesse a presunti grandi giocatori di mandare a quel paese gli arbitri, che poi fanno i duri con chi gioca nelle provinciali, dipensando ammonizioni frettolose.
Le regole devono essere applicate con coerenza, per queste cose dovrebbe essere più facile che nei casi da moviola. Invece è sempre il solito film: forti con i deboli, deboli con i forti.
Ciao!
Tra i tanti interventi trovo molto interessante sviluppare quanto scritto da Bua.
Non so se i ricorsi di Palermo e Catania siano giusti o meno, a me piace vincere sempre e comunque sportivamente o al limite con l'ausilio del fattore c...
Però se tali ricorsi possono costituire una provocazione contro il potere, allora che ben vengano.
Ma sono sicuro che già come accaduto per il Palermo, in molti diranno che il ricorso del Catania è ridicolo e che sono sempre le squadre siciliane a comportarsi in modo puerile o quantomeno anomalo.
A me quello che fa incazzare è quest'atteggiamento di chi detiene il potere, di chi si avvantaggia della sudditanza psicologica degli arbitri, di chi critica i più forti e poi infierisce con i più deboli.
Io ho trovato allucinante ed ingiusta la multa comminata nei confronti della società Catania per un atto di grande civiltà e teatralità di cui sono stati protagonisti i tifosi rossoazzurri.
Come si fa a dare 8.000 euro di multa per una protesta civile ed originale al Catania, quando invece società più blasonate non beccano neanche un euro di multa per minacce, ingiurie e forse anche lanci di oggetti verso i direttori di gara?
Trovo ancora più disgustoso e patetico il comportamento di quel burino di Totti (che non mai più rivedere in nazionale) quando afferma che l'Inter si avvantaggia dei favori arbitrali e che esiste nei confronti degli interisti una certa sudditanza psicologica.
E perchè nei confronti della Roma non esiste? E perchè lui agli arbitri si rivolge nella stessa maniera di Sardo o di Rinaudo?
A lui e ai potenti come lui è concesso mandare a quel paese gli arbitri, ai giocatori delle provinciali assolutamente no.
Le regole devono essere rispettate da tutti e i forti e i deboli devono essere decretati soltanto dai gesti dai gesti agonistici.
Ma purtoppo questa è solo utopia, perchè i cagnoli non potranno mai diventare principi!!!