A quanto già scritto dai contifosi catanesi, ritengo di dover aggiungere che la vittoria del Catania è stata talmente limpida e la supremazia dimostrata sia sotto l'aspetto tecnico sia sotto l'aspetto atletico talmente evidente che, se non fosse stato per le parate strepitose di Fontana, vi sareste portato a casa un altro 5 a 0, come con la Juve !!!
Forse è l'amarezza per i sogni che via via si frantumano, fatto sta che i cari cuginetti di Palermo stanno cercando di aggrapparsi ad un singolo episodio molto dubbio (quello della palla che forse era uscita), non tanto per disconoscere la legittimità della vittoria del Catania (su quella nessuno ha nulla da recriminare), quanto piuttosto per farsene inconsciamente una ragione, a loro dire, attrinuendo a presunti errori arbitrali il fallimento della politica societaria e di una intera stagione.
A questo riguardo vorrei riprendere Fuoddi, che ho sempre apprezzato per i suoi interventi equilibrati, ma che ieri sera ha male interpretato la mia apertura di topic. In sostanza Fuoddi, tra le altre cose, rinfaccia la ""mia allusione ai macroscopici investimenti di Zamparini"". Premetto che io ho parlato al plurale, citando tante squadre che che si trovano al pari dei rossazzurri (Milan, Napoli, lo stesso Palermo) o addirittura parecchio più giù, pur avendo speso cifre folli per la campagna di rafforzamento (??????). Il fatto che le casse del Palermo siani sature di denaro ed all'attivo è assolutamente irrilevante dal mio punto di vista.
Io intendevo riferirmi alla vincente politica del Catania che, pur essendo ancora una società "neonata", senza dover spendere quadrilioni, sta tentando di ricalcare altre situazioni vincenti di squadre c.d. provinciali che da sempre hanno onorato il calcio italiano.
Pertanto atteggiamenti vittimistici, come quelli citati da Guidolin (che mi pare il naufrago che non sa a quale salvagente aggrapparsi), non scalfiranno di un millesimo la soddisfazione per la vittoria di ieri e per le motivazioni da me citate in apertura di topic.