Gaspare ..... io non sono d'accordo!
La legge del calcio prevede senza mezzi termini da sempre la responsabilità oggettiva delle società per qualsiasi episodio che accade dentro lo stadio...! Bene, possiamo passare mesi (come già abbiamo fatto
) per disicutere se sia giusta o meno questa norma, ma allo stato attuale c'è e deve (dovrebbe?!) valere per tutti alla stessa maniera, che siano catanesi, bergamaschi, juventini...... Questa è "la certezza" del Diritto che da garanzie di democrazia e civiltà!
In questi giorni abbiamo assistito al più grande degli scempi del Diritto Sportivo: secondo questo pericoloso precendente, calza a pennello il paragone fatto da Santopesaro eppoi che significa squalificare una curva? O chiudi lo stadio o non hai fatto nulla!
Le norme vanno applicate non interpretate; se poi si ritiene che qualcuna sia obsoleta, si rivedono i codici nelle giuste sedi e nei giusti tempi....! Un'organizzazione che vuole darsi una struttura trasparente e democratica deve avere queste priorità, sennò ...... disordine ed anarchia, cioè la FINE!
Qui Sandri come Raciti c'entrano poco e nulla! Le disgrazie sono un pretesto per esternare follia, e lo saranno altri episodi se non si mette un freno a questa escalation senza precedenti!
Urge un segnale fermo e deciso anche dal mondo del calcio e quello dato in questo ultimo anno è stato pessimo, inutile e sconfortante!
Un'organizzazione seria deve dare esempio di legalità ed imparzialità: nessuno deve essere al di sopra delle leggi comunitarie e se ci sono eccezioni queste devono essere motivate da logiche incontrovertibili!!!
Che muoia un tifoso o un poliziotto non fa una grinza: non è tollerabile che per un gioco muoia qualcuno!!!
La verità è che si vuol fare passare l'assioma secondo cui la ragione sta sempre e solo dalla parte dello Stato, giammai dall'altra e manco divisa in parti uguali...e chi osa chiedere giustizia, ricordare che siamo in una democrazia, in uno stato di diritto, viene immediatamente tacciato per terrorista, fiancheggiatore dei teppisti...
Gaspare che vuol dire?
Spaccarotella ha sbagliato non v'è dubbio e nessuno lo ha difeso neanche il suo Ministero, tant'è vero che ha come capo d'accusa "omicidio volontario"! Nessuna occultazione, nessuna testimonianza che potesse lontanamente scagionarlo. Ma perdonami, la gente che parte da casa con l'intezione di massacrare un tifoso rivale; quelli che attaccano direttamente lo Stato nelle sue Istituzioni come Polizia e Carabinieri; quelli che in nome di non so quale filosofia si convincono che sia giusto spaccare vetrine, bruciare automobili, devastare città o peggio, presentarsi davanti un carabiniere con un estintore pronto per sfondargli il cranio.........cosa sono per te se non che terroristi, animali randagi, bestie feroci, esseri privi d'ogni forma d'umanità? Per me vanno perseguitati e garantiti alla giustizia senza esitazione alcuna!
Questo è marciume, è il cancro e va estirpato insieme alle altre piaghe!
Io sto dalla parte di chi va a proteggere la mia incolumità per 1200 euro al mese, da chi mi garantisce il rispetto delle leggi e di chi per questo servizio ha sacrificato la sua vita.
Si Gaspare, di questa gente che per campare si deve sopportare la qualsiasi, sputi, insulti, percosse, e se per caso qualcuno perde le staffe..........finisce sul patibolo come feroce assassino senza remissione alcuna e tra le fauci di certa opinione pubblica avida di processi di piazza e sanzioni esempleri ! E se qualcuno muore ?..... e va bè fa parte del sistema!
Altresì mi dissociò da quelli che ho già menzionato e aggiungo che se per Spaccatorella è stato un tragico errore per Sandri è stata una fatale conseguenza, perchè se invece di andare a cercare la rissa se ne fosse andato dritto dritto a Milano.... sarebbe stato ancora tra noi e non avrebbe afflitto tanta altra gente!
Essere democratici non significa essere giustizialisti, ma bensì avere rispetto per ogni ruolo civile e considerare la società in cui si vive patrimonio collettivo e quindi tutelarlo e preservarlo da ogni minaccia!
Poi qualcuno sbaglierà certo e pagherà il giusto, ma ... giusto secondo le leggi e non secondo le opinioni ......!
Io non aderisco a nessuna guerra tra poveri, anzi mi sento ricco più che mai in quanto libero di esprimere le mie opinioni in perfetta onestà intellettuale. La mia insofferenza non è frustrazione e tanto meno rassegnazione, ma un desiderio vivo e forte che esprimo con la rabbia di chi ha fiducia e rispetto negli uomini e nella società. E' questa la mia speranza!
Ciao
NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA
MALATO PO CATANIA