...al Meazza, contro l'Inter si ritorna per l'undicesima volta ad affrontare una squadra con cui in passato abbiamo raccolto, parentesi del 10/12/1961 a parte (finģ 1-1), sempre zero punti.E dire che l'anno scorso avevamo dato una lezione di calcio ai campioni d'Italia fin quando la nostra difesa "colabrodo" non avesse lasciato indisturbato Stankovic di colpire di testa il pallone del pareggio su un cross (altrettanto indisturbato) di Figo...se ci avessimo creduto di pił forse chissą...meritavamo almeno un punto.
Adesso squadra e societą appaiono pił "maturi" per la massima serie...si spera che non sopravvengano timori reverenziali o complessi d'inferioritą e sappiamo tenere alto l'orgoglio di una cittą che, soffermandoci al solo fatto sportivo, ha vissuto enormi sofferenze.Cari fratelli rossazzurri, che dirvi, io ci credo, perchč in fin dei conti affrontiamo degli esseri umani.Umani sģ, come lo sono stati i nostri nazionali campioni del modo a farsi umiliare da una modesta Ungheria tanto per citare un esempio di innumerevoli casi di partite finite in maniera clamorosa.CREDO CHE IL MOMENTO "BUONO" ARRIVI PER TUTTI, BASTA CREDERCI.