Come ogni fine di campionato mi diletto a fare le pagelle a tutti i protagonisti di questa incredibile stagione.
Nei miei giudizi ho tenuto conto del campionato anomalo del Catania, prima normale e poi falsato, e ho cercato di essere meno tifoso possibile.
Mi piacerebbe un parere di tutti i macca liotru e non del Forum. Scusate la lunghezza ma ce l’ho messa tutta per fare questo post più stringato possibile.
PRESIDENTE PULVIRENTI: Voto 10
Se siamo ancora in A è solo merito suo e di quello che ha fatto del Club Calcio Catania 1946 in questi pochi anni di presidenza. Non ho condiviso il discorso della conciliazione e dello disconoscimento del TAR, ma mi rendo conto che in questo Paese le ragioni di Stato portano anche a scendere a patti con i delinquenti ignorando le leggi se si vuol sopravvivere.
Ma per come ha gestito il post 2/2, per l’ottimismo e la serenità che ha infuso a tutto l’ambiente, posso anche far finta di nulla. IMPAREGGIABILE.
AMMINISTRATORE DELEGATO LO MONACO: Voto 7,5
Quest’anno non gli ho dato 10 perché se ancora una volta ha messo su un capolavoro tecnico economico a livello di squadra e di bilanci che solo la sciagura di un manipolo di delinquenti e le “punizioni esemplari” della FGCI potevano rovinare, non si può dire la stessa cosa a livello di organizzazione societaria dove per le sue manie di accentratore ci mancava poco facesse pure il giardiniere. Per fare un esempio, ha organizzato una campagna abbonamenti pessima non tanto per i prezzi, ma per le modalità, la loggistica e la comunicazione.
Credo che lo abbia capito e per questo si ridimensionerà un po’.
Resta, comunque, l’uomo giusto al posto giusto in una città che è abituata ai pagliacci e ai ruffiani, e poco incline se non insofferente a riconoscere i propri difetti, men che meno a chi glieli fa notare. IMPRESCINDIBILE
ALLENATORE MARINO: Voto 8
Il miglior allenatore in assoluto che abbia mai avuto il Catania. Non solo per il gioco espresso, ma per i risultati di questo suo biennio in rossazzurro.
Gli avrei dato 10 se avesse gestito un po’ meglio lo spogliatoio, ma mi rendo pure conto che quel 2/2 è stato un macigno che anche un Capello o un Lippi avrebbe avuto difficoltà a reggere. O se avesse avuto più fiducia nella Società, che anche davanti la debacle “interna” con la Reggina ha stracciato le sue dimissioni e continuato a dargli fiducia la dove invece qualche altra avrebbe preso la palla in balzo e scaricato il proprio tecnico. DOVEVI RIMANERE PASQUALE
PANTANELLI: Voto 5
Stagione dai due volti per il Capitano. Girone d’andata positivo e, come nelle trasferte di Cagliari e Reggio, pure determinante. Subisce un tracollo in quello di ritorno, vuoi il 2/2, la mancanza di competizione con Polito, la perdita del Padre…sta di fatto che le sue prestazioni lasciano più che a desiderare. Anche se, per onor del vero, si riscatta alla grande in due partite fondamentali: Milan e Chiedo. DOUBLE FACE
POLITO: N.G.
Non giudicabile sul piano tecnico perché non ha mai giocato. Ma merita un ottimo voto per il coraggio di andarsi a scommettere in una barca che colava ed è colata a fondo come Pescara dove pare che sia uno dei pochi che si sia distinto. Si dice sia lui il portiere del futuro rossazzurro. TORNA STA CASA ASPETTA A TE.
SPADAVECCHIA: N.G.
Del ragazzo non si diceva un gran bene. E' venuto a scaldare la panca e a non impensierire
Pantanelli. Gli resta la soddisfazione di avere fatto, seppur da secondo, la serie A. PORTOGHESE
SILVESTRI: Voto 6
Cristian aveva iniziato l’anno a “tassotteggiare” come l’anno scorso. Poi una serie di malanni e un infortunio ne hanno limitato l’utilizzo. L’età non più verdissima ha fatto anche la sua parte e credo sia stato il giocatore che più sia mancato nell’economia del gioco di Marino. RICOMINCIAMOOO
SARDO: Voto 4,5
Gli ho dato quel mezzo in più perché l’unica cosa di cui non lo si può accusare è l’impegno che ci ha messo tutte le volte che è stato chiamato, compreso gli ultimi incontri e non credo sia facile giocare quando attorno a te non senti altro che sfiducia e denigrazione.
Per il resto ha dimostrato coi fatti di non essere adatto alla causa. Mi spiace. TORNA A CASA LASSIE.
GARCIA: N.G.
E’ venuto in punta di piedi questo diafano e biondissimo argentino, e in punta di piedi è andato via. Non sapremo mai quanto effettivamente valeva questo ragazzo dato che la squadra russa da cui è voluto andar via per l’Italia doveva fare la UEFA…. CHI L’HA VISTO!?
MINELLI: Voto 6
Giovane interessante che ha palesato, comunque, i limiti dell’inesperienza nella massima serie e che ha dato il suo apporto alla causa, a prescindere da quel raddoppio di Bologna che ha sigillato la serie A. Credo che se la Società vorrà riscattarne la comproprietà con l’Atalanta farà una cosa buona e giusta. RESTA CCU ME
CESAR: Voto 7
Completamente recuperato è tornato il leone dello scorso anno. Peccato non averlo avuto completamente a disposizione dall’inizio. Magari evitavamo a Sottil certe figuracce.
Che non si azzardi a non riscattarlo completamente ancor più che il Chievo è in B, sarebbe un delitto. CHI TOCCA il GIALLO ORO MUORE.
STOVINI: Voto 9
O Re della nostra retroguardia. Certo non è il massimo in fatto di velocità, ma nell’anticipo e nella marcatura è spietato. Purtroppo anche un mostro del genere naufraga nella tempesta del post 2/2. LA COLONNA D’ERCOLE
SOTTIL: Voto 6
In un certo senso vale il discorso fatto per Silvestri. Ma per Andrea c’entra solo l’anagrafe non gli infortuni. Resta comunque, a mio personalissimo parere, una pedina fondamentale quanto meno per l’attaccamento alla maglia e alla città. Prova ne è stata a Bologna nell’ultima drammatica partita dove spronava i compagni meglio di mister Marino. L’ALLENATORE NEL PALLONE
FALSINI: N.G.
Peccato averlo visto all’opera solo per due partite o poco più. Giocatore che per l’esperienza e la velocità poteva dare il suo robusto contributo. Purtroppo la tendinite non gli ha concesso.
Adesso, visto che si parla di un atleta di 32 primavere che praticamente ha saltato fra Siena e Catania due stagioni, bisognerà valutare se sia o meno il caso di puntare ancora su di lui. RIMANDATO A SETTEMBRE.
VARGAS: Voto 9
L’infortunio cronico di Falsini qualcosa di buono l’ha prodotto: la scoperta di questo fenomenale fluidificante mancino. Impressionante per caparbietà, tecnica, sfrontatezza, disinvoltura nella massima serie al suo esordio assoluto, non per nulla si è scomodato perfino un osservatore dei vice campioni d’Europa per vederlo all’opera. Certo qualche topica e qualche giornata no l’ha presa pure lui. Ma è un giocatore su cui puntare per costruire qualcosa d’importante. LA LOCO…MOTIVA
ANASTASI: N.G..
Fosse stato integro o comunque totalmente recuperato, anche se non avremo la controprova, anche in A sarebbe stato utilissimo. Bene ha fatto Lo Monaco a fargli recuperare forma e fiducia a Cesena, chissà se il prossimo anno non ci risulterà prezioso. IL GLADIATORE.
NARDINI: N.G.
Giocatore non gradito da Marino, ma apprezzato da Mazzarri. Misteri gaudiosi del calcio!
Personalmente a parte la buona corsa non riuscivo a capire a cosa potesse servire in A uno come lui. MISTER X
LUCENTI: Voto 9
No, non sono pazzo e nemmeno incompetente. Ma ci sono dei valori nel calcio che delle volte sopperiscono al gap tecnico, è questi sono la professionalità, il sacrificio, il saper stare sempre al proprio posto e contemporaneamente stare al posto che il tecnico ti chiede senza polemiche e senza tentennamenti. Giorgio ha dimostrato tutte queste qualità e guardate che all’interno dello spogliatoio sono cose che contano. Per il solo finale di campionato, e prescindendo dalla pennellata che ha consentito il goal di Rossini, meriterebbe una statua. SOLDATINO LUCENTI.
BISO: N.G.
Troppo poco in campo per dargli un voto. Quest’anno poteva essere quello della sua consacrazione, viste l’eccelse qualità tecniche e le doti di regista alla Pirlo, per intenderci. Invece un brutto infortunio lo ha messo fuori per quasi tutto il campionato.
Speriamo per l’anno prossimo visto che è perfettamente guarito, anche se la concorrenza sarà spietata. RITORNERAI.
BAIOCCO: Voto 10
Non penso ci sia a scuola un voto superiore al 10, ma se ci fosse lo utilizzerei. Davide è l’anima della squadra, il vero capitano. E’ il Presidente Pulvirenti e l’A,D, Lo Monaco sintetizzati nelle gambe e nello spirito di un giocatore. La fortuna di averlo ancora con noi. CI ILLUMINA D’IMMENSO.
CASERTA: Voto 9
Doveva essere la stagione della sua consacrazione è lo stata. Fabio ha dimostrato anche in A le sue eccelse qualità, non per nulla c’è mezza serie A che lo vorrebbe. Si dice sia promesso sposo di qualche squadra di fascia medio alta, il Presidente dice che non è detto che debba andar via per forza poiché il Catania non deve fare cassa come vorrebbe far intendere qualcuno.
Comunque sia dovesse andare via per stare meglio se lo meriterebbe in pieno a noi resterà il ricordo di questo ragazzo oltre chè forte, umile e disponibile. LA REGGIA DI CASERTA.
IZCO: Voto 7
Ragazzo tecnicamente interessantissimo. Non molla mai. Sicuramente acerbo e bisognoso di farsi le ossa. Ma siamo davanti ad un atleta che dalla B argentina si è visto catapultato nella A italiana e per di più in un contesto inusuale e difficile come quello di dover giocare mezzo campionato perennemente in trasferta e a porte chiuse. Dunque, tutto sommato, non se l’è cavata male. CRESCERA’
EDUSEI: Voto 9
I soliti ben informati, gli immancabili allenatori nel pallone di macca liotru lo avevano definito una scommessa persa in partenza, un giocatore finito. Infatti è finito davvero…E’ finito per essere la chiave del successo del centrocampo rossazzurro. In molti sono concordi che tra gli artefici del quarto posto a fine girone di ritorno, Mark abbia avuto un ruolo essenziale. Non per nulla la Sampdoria lo rivorrebbe indietro. METRONOMO
BIAGIANTI: Voto 9
Lo so. Non ha mai giocato. Non uscito pazzo. E’ stato definito un oggetto misterioso, qualcuno improvvidamente ne aveva parlato come di un’acquisto inutile, scandaloso…senza mai averlo visto giocare manco in allenamento.
Invece a questo giovanissimo metto 9 perché è stato lanciato dalla C2 nella mischia più importante della storia recente del Calcio Catania, non in una partita senza storia tanto per fargli assaggiare la A, e lui oltre a cavarsela egregiamente, ha messo in mostra qualità e tecnica. Non per nulla c’era la Fiorentina sulla sue tracce prima che ci arrivasse Lo Monaco. IL FUTURO.
MILLESI: Voto 5
Imposto a Marino, che non ha mai nascosto di non sapere dove collocarlo, che tuttavia gli ha dato delle chance per dimostrare il suo valore. Purtroppo a parte il cross per Spinesi col quale abbiamo pareggiato ad Ascoli, ha fallito pure avendo delle indubbie qualità tecniche. Il suo destino, secondo me, sarà legato al nuovo tecnico. DALLA ZA LISA CON FURORE.
COLUCCI: Voto 6
Aveva iniziato alla grande. Doveva sostituire De Zerbi è tutto sommato c’era riuscito, quantomeno per continuità di rendimento, cosa che Robertino da Brescia non aveva ma alla quale sopperiva con una tecnica sopraffina.
Poi è arrivato un periodo di appannamento, il 2/2 e come se non bastasse l’infortunio che gli ha fatto terminare anzitempo il campionato. Il suo futuro a Catania è legato alla comproprietà con il Livorno, alla volontà di Giuseppe stesso di voler rimanere e non ultima al nuovo tecnico. CONFERMABILE.
MASCARA: Voto 5,5
Questo voto glielo do a malincuore, ma se lo merita. Vale in un certo senso il discorso fatto per Caserta. Solo che a differenza del ragazzo di Calabria, questo ragazzo di Caltagirone non si è consacrato per nulla in serie A. Almeno per il momento. Certo la tecnica e la fantasia non gli mancano, ma non ha fatto forse i conti coi suoi limiti caratteriali. Penso però che la lezione Peppe l’abbia capita e difficilmente l’anno prossimo ripeterà il flop di quest’anno. MASCARINHO…ALTRO CHE RONALDINHO
CORONA: Voto 7
Splendido l’esordio in A per questo ragazzo di 32 anni alla primissima esperienza in A. Pur partendo dalla panchina quando è stato chiamato ha dimostrato tecnica, grinta, caparbietà, insomma tutte le doti per meritarsi l’appellativo di Re Giorgio. Peccato che una serie di infortuni ne abbiano minato le prestazioni nel finale di campionato. Meriterebbe la riconferma. KING GEORGE
SPINESI: Voto 9
17 goal in serie A, 40 in due anni di Catania. Il più prolifico centravanti della storia del Club Calcio Catania 1946…il resto è inutile chiacchiera. Chi lo critica, perché avvolte pare che si estranei dal gioco, di calcio non ne capisce nulla e farebbe bene solo a tacere o cambiare squadra.
Non gli dò 10 perché qualche golletto facile facile (vedi Catania Roma) c’è l’ha sulla coscienza.
MORIMOTO: N.G.
Sfortunato questo ragazzo, anzi sarebbe meglio chiamarlo bambino prodigio. 18 anni e un fiuto per il goal formidabile. Non riesco però a dargli un voto preciso, però vero è che la Primavera senza di lui non era più la stessa e in prima squadra stava incidendo in maniera significativa. Il pareggio di Bergamo non è stato un caso. BANZAIIIII.
PLASMATI: N.G.
Non giudicabile, ma per quanto si è visto in allenamento meglio dirottarlo su altri lidi.
DEL CORE: Voto 5
Per la A, secondo me, era inadatto. Ma Umbertino nei cuori rossazzurri avrà sempre un posto speciale. Però obiettivamente tecnicamente è parecchio limitato. Bene ha fatto Lo Moanco a posteggiarlo a Cesena.
ROSSINI: Voto 7
Come Del Core…come Manca, come Fini. Rossini qualunque destinazione prenderà quest’anno rimarrà l’uomo della provvidenza. Mi è piaciuta una battuta circolata in città appena dopo la partita col Chievo: Catania non è più la città di Bellini, ma di Rossini.
Per il resto il giocatore non è mai stato un fenomeno, il suo unico punta di forza è il gioco aereo, c’è pure da dire, per essere onesti, che la sua carriera è stata costellata di infortuni compresa la parentesi catanese. Mi è dispiaciuto vederlo polemizzare con Marino, ma comunque si è presa la sua rivincita…e che rivincita. LA DOVE OSANO LE AQUILE.