Autore Topic: Anche a Torino sono provinciali  (Letto 1588 volte)

Offline bua

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Anche a Torino sono provinciali
« il: 11 Maggio 2007, 10:08:24 am »
Cairo, caduta di stile
Gli juventini reagiscono
Il presidente del Torino si è fatto fotografare alla marcia dei 10mila mostrando una maglietta con una provocazione gratuita contro la Juventus. Christillin: "Un'uscita di cattivo gusto"

TORINO, 9 maggio 2007 - Da sempre divise da un sano antagonismo sportivo, Juventus e Torino hanno nostalgia del derby. L'ultimo è datato 5 aprile 2003, 2-0 per i bianconeri il risultato finale con autorete di Comotto e gol di Tacchinardi. Le provocazioni tra i tifosi granata e juventini continuano imperterrite nonostante le due squadre non si siano più incrociate dalla stagione 2002-2003, ma a volte qualcuno esagera. E' capitato al presidente del Toro Urbano Cairo che domenica, durante la marcia dei 10.000 tifosi granata, si è lasciato prendere la mano ed è andato oltre il normale sfottò tra tifosi avversari. Cairo si è fatto fotografare mentre mostrava sorridendo una t-shirt bianca con la propria immagine, che recitava lo slogan: "Gobbi cucù. Lo stadio non c'è più", con annesso un dito medio sotto la scritta. Una provocazione gratuita che non è andata giù ai tifosi bianconeri, ma la caduta di stile del presidente granata ha riscosso disapprovazione anche tra le istituzioni cittadine.
Evelina Christillin, torinese Doc e juventina al 100% ha avuto parole dure nel commentare il gesto di Urbano Cairo: "Per prima cosa non è vero che lo stadio non c'è più, il Delle Alpi è ancora lì dove è sempre stato e credo che prima di tutto sarebbe bene inforrmarsi. Mi è sembrata una valutazione inutile in termini sportivi: credo che sarebbe stato meglio rimanere in ambito di sport, senza tirare in ballo lo stadio: non capisco cosa c'entri. Ho trovato l'uscita del presidente del Toro di cattivo gusto - ha proseguito la Christillin - e credo che la sconfitta dell'Italia per l'assegnazione degli Europei sia uno schiaffo a tutto il calcio in generale e non riguardi soltanto un unico club come la Juventus. Forse nel gesto di Cairo c'era la volontà di prendersi una ripicca nei confronti del sindaco, per questioni passate come la vicenda dello stadio Comunale o del Filadelfia. In generale non mi sarei mai aspettata una cosa del genere da un uomo di sport, non conosco Cairo e non so per quale motivo abbia deciso di sfoggiare una t-shirt del genere".
Alberto Mauro
Gazzetta.it