Ha iniziato Guidolin, seguito da Corini e Di Michele, nell'indicare il pubblico palermitano come una delle concause del pessimo girone di ritorno della squadra. Prosegue Foschi con i suoi cattivi pensieri su un complotto per escludere il Palermo dalle prime quattro.
In mezzo a tutto questo un gruppo di giornalisti sportivi che non ha la prontezza di porre al DS rosanero un paio di domande semplici semplici. Io gli avrei chiesto:
1) Nel complotto anti-Palermo che significato dare al gol due metri in fuorigioco di Caracciolo a Catania, al raddoppio sicuramente "molto a rischio" di Di Michele nella stessa partita, al rigore nettissimo non dato sabato scorso all'Atalanta e che poteva di fatto chiudere la partita?
2) In questo complotto é possibile ipotizzare l'utilizzo di nuovi e sofisticati congegni elettronici che impediscano ai giocatori del Palermo di fare due passaggi di seguito, di correre senza palla, di passarla ai compagni liberi in area di rigore avversaria?
3) Perchè questo complotto esce fuori adesso? Non era meglio diluire gli interventi mirati della "mano nera" nell'arco delle 26 partite, in modo da non dare nell'occhio?
4) Ma s'invece ri lamintarivi accuminciassivu a curreri arrieri e a signari un fussi miegghiu e cchiu dignitusu?
Nulla di tutto questo. Tranne servire su un piatto dorato ulteriori alibi a questo gruppo di giocatori che al momento sembra in fase di pre-disintegrazione.
Che tristezza.
"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"