Autore Topic: Sliding Doors  (Letto 167435 volte)

Offline Testa Dura

  • Utente
  • ****
  • Post: 705
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Sliding Doors
« il: 16 Febbraio 2007, 09:40:11 am »
Ricordate quel bellissimo film in cui era mostrato come la vita della protagonista finisse per cambiare per intero a seconda che fosse o meno riuscita, una mattina, a prendere in tempo una corsa di metropolitana a Londra?

I casi della vita, come si dice.

Proviamo a sognare, a immaginare una realtà alternativa.

Gennaio 2004: l'Acireale è primissimo in classifica, lanciato verso una promozione in B data ormai per scontata dagli addetti ai lavori; si spargono voci di contatti tra pulvirenti e Gaucci per l'acquisto del Catania, ma l'accordo NON si conclude per l'eccessivo divario tra domanda e offerta.
Resta tutto com'è e l'Acireale viene promosso in B con dodici punti di vantaggio.
L'anno successivo pulvirenti attrezza una squadra sulla carta mediocre, perché cova ancora la speranza di rilevare il Catania. Ma l'Acireale stupisce tutti, grazie all'arrivo di un nuovo sconosciuto allenatore (Marino) e di alcuni giocatori provenienti dalle serie inferiori (Caserta e Corona). Arriva il quinto posto in classifica, con alcuni momenti in cui si era sperato nelle piazze utili per la promozione, mentre il Catania, oltre a retrocedere, cade nel fallimento di Gaucci e viene radiato. Con i giusti appoggi, viene riammesso alla C2 con il lodo Petrucci e la nuova denominazione Atletico Catania.
A questo punto pulvirenti capisce che i suoi progetti sono da rimettere nel taschino e progetta di far promuovere l'Acireale in A e poi spostarlo a Catania. Allestisce una squadra per la promozione, con acquisti di vaglia (Spinesi, Mascara, ecc.) e la centra al primo colpo.
Si accorge però che i media hanno avuto enorme interesse per la favola Acireale, e che sfruttare questa inclinazione positiva può essere la briscola per ripulire la propria immagine. Si mette addirituttura d'accordo con alcuni politici, che iniziano a portare seriamente avanti il progetto della provincia Acireale-Giarre-Taormina.
Nel nuovo Tupparello di ventimila posti, rinominato stadio dell'Etna, risistemato a tempo di record e perfettamente in regola con le norme di sicurezza (non ce ne sarebbe bisogno, perché i tifosi dell'Acireale si sono segnalati come i più corretti della categoria) l'Acireale affronta il suo primo anno nella massima categoria stupendo gli addetti ai lavori per i risultati (2-0 all'Inter e 3-1 al Palermo in mondovisione, con uno spettacolo unico), per il bel gioco e per l'immagine antiviolenza della sua tifoseria.
pulvirenta si bea in ripetute interviste alla televisione, raccontando di quando sin da giovane tifoso dell'Acireale andava alle trasferte insieme al club Via Samm'astianu.
Il terzo posto finale, con un punto di vantaggio sul Palermo segna il miglior risultato di sempre di una squadra siciliana.
L'Acireale diviene un caso e una moda, con gionalisti svedesi a raccontarne la favola, tifosi da oltreoceano e addirituttura un libro dedicatole da uno scrittore inglese.
Da ricordare per sempre il preliminare di Coppa dei Campioni, brillantemente vinto contro il Villareal, altra squadra di una piccola città che ha trovato nel calcio la sua visibilità.
Accade persino il miracolo: dalle parti di via Asiago, a Catania, comincia a essere di moda circolare con la sciarpa granata, e lasciare il rossazzurro ai mammoriani. In questo forum avremmo sempre gli integralisti pulvirentiani, come Maru Spina, Gaspare, ecc., ecc., ma di granata vestiti. E il Catania? Mah, vivacchia in C2 senza infamia e senza lode, causando qualche incidente non più rilevato di tanto dalla stampa nazionale.

Morale della favola. Se pulvirenti non avesse acquistato il Catania nel gennaio 2004, sarebbe potuto accadere tutto questo e, cosa ancora più importante, Filippo Raciti sarebbe ancora vivo.

Purtroppo è un sogno, mentre la realtà è stata un incubo, per tutti.

Offline bua

  • Utente
  • *****
  • Post: 5590
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
    • http://cccatania46.altervista.org/
Re: Sliding Doors
« Risposta #1 il: 16 Febbraio 2007, 10:24:26 am »
Morale della favola. Se pulvirenti non avesse acquistato il Catania nel gennaio 2004, sarebbe potuto accadere tutto questo e, cosa ancora più importante, Filippo Raciti sarebbe ancora vivo.

Bieca strumentalizzazione di un evento luttuoso per attaccare Catania. Almeno ammetti fra le righe che Pulvirenti ha fatto un buon lavoro e che avresti voluto lo facesse ad Acireale.
Invito fin da ora tutto il forum ad ignorare l'enensima provocazione che vuole fomentare la violenza verbale: cominciamo ad allenarci per isolare chi semina odio.

Offline masterbox

  • Utente
  • ***
  • Post: 108
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Sliding Doors
« Risposta #2 il: 16 Febbraio 2007, 02:18:19 pm »
Citazione
Invito fin da ora tutto il forum ad ignorare l'enensima provocazione che vuole fomentare la violenza verbale: cominciamo ad allenarci per isolare chi semina odio.
=D> =D> =D> =D>
"Guardando sempre in alto, solo tu penserai di non aver raggiunto la cima." (Seneca)

Offline Trunz

  • Utente
  • ***
  • Post: 385
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Sliding Doors
« Risposta #3 il: 16 Febbraio 2007, 02:33:36 pm »
Non sono d'accordo. Questa volta volta Testa Dura era riuscito ad essere simpatico. Senti Testa, ma non sei sprecato in questo forum con un simile talento di scrittore e simile fantasia?

Offline bua

  • Utente
  • *****
  • Post: 5590
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
    • http://cccatania46.altervista.org/
Re: Sliding Doors
« Risposta #4 il: 16 Febbraio 2007, 02:54:15 pm »
[Morale della favola. Se pulvirenti non avesse acquistato il Catania nel gennaio 2004, sarebbe potuto accadere tutto questo e, cosa ancora più importante, Filippo Raciti sarebbe ancora vivo.]
Non sono d'accordo. Questa volta volta Testa Dura era riuscito ad essere simpatico. Senti Testa, ma non sei sprecato in questo forum con un simile talento di scrittore e simile fantasia?
Invece ha pesantemente mancato di rispetto alla memoria dell'ispettore Raciti, non vedo cosa ci possa essere di simpatico.

Offline GASPARE

  • Utente
  • *****
  • Post: 4455
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Sliding Doors
« Risposta #5 il: 16 Febbraio 2007, 02:59:05 pm »
Morale della favola. Se pulvirenti non avesse acquistato il Catania nel gennaio 2004, sarebbe potuto accadere tutto questo e, cosa ancora più importante, Filippo Raciti sarebbe ancora vivo.

Bieca strumentalizzazione di un evento luttuoso per attaccare Catania. Almeno ammetti fra le righe che Pulvirenti ha fatto un buon lavoro e che avresti voluto lo facesse ad Acireale.
Invito fin da ora tutto il forum ad ignorare l'enensima provocazione che vuole fomentare la violenza verbale: cominciamo ad allenarci per isolare chi semina odio.

Purtroppo BUA è da un po' che lo sto segnalando, ma dalla Redazione non ci sentono... o meglio non ci leggono!!

Ma la colpa, perdonami, è pure di quelli come te, intelligenti e in buona fede, ti sei accorto solo ora di che razza di individuo si tratta?
« Ultima modifica: 18 Febbraio 2007, 12:52:35 pm da Redazione »
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline drum

  • Utente
  • ***
  • Post: 474
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Sliding Doors
« Risposta #6 il: 16 Febbraio 2007, 04:04:45 pm »
testa dura, te lo ricordi il finale di sliding doors? Alla fine non cambia niente.

Offline Trunz

  • Utente
  • ***
  • Post: 385
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Sliding Doors
« Risposta #7 il: 16 Febbraio 2007, 05:10:28 pm »
Ragazzi, non mi convincete. Sono il primo a censurare qualche eccesso di Testa Dura, ma questa volta ha fatto un post veramente divertente, che mi sono stampato e ho fatto leggere e nessuno ci ha trovato da ridire. Il finale, forse se lo poteva risparmiare, ma è malinconico non certo irriverente.
Non vi stiamo tanto simpatici, ho capito, ma ho visto cose veramente antipatiche e ancora peggio in questo forum e nessuno si è messo a gridare al lupo.
Se poi si rileggono tutti i post del mio concittadino non facendo molto caso al fatto che effettivamente è un po' provocatorio, chiunque può ammetterer che dice un sacco di cose vere e condivisibili almeno per un acese. Capisco che vi arrabbiate. quando chiede la radiaizione del Catania, e può daris che ci giuochi pure, ma vi assicuro che anche un acese si arrabbia leggendo che per quasi tutti ormai è come se non fosse accaduto ninete.

Offline bua

  • Utente
  • *****
  • Post: 5590
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
    • http://cccatania46.altervista.org/
Re: Sliding Doors
« Risposta #8 il: 16 Febbraio 2007, 05:23:48 pm »
Ragazzi, non mi convincete. Sono il primo a censurare qualche eccesso di Testa Dura, ma questa volta ha fatto un post veramente divertente, che mi sono stampato e ho fatto leggere e nessuno ci ha trovato da ridire...
Fallo leggere alla famiglia Raciti e raccontaci se hanno qualcosa da ridire.
Ciao.

appavito

  • Visitatore
Re: Sliding Doors
« Risposta #9 il: 16 Febbraio 2007, 08:36:43 pm »
Ricordate quel bellissimo film in cui era mostrato come la vita della protagonista finisse per cambiare per intero a seconda che fosse o meno riuscita, una mattina, a prendere in tempo una corsa di metropolitana a Londra?

I casi della vita, come si dice.

Proviamo a sognare, a immaginare una realtà alternativa.

Gennaio 2004: l'Acireale è primissimo in classifica, lanciato verso una promozione in B data ormai per scontata dagli addetti ai lavori; si spargono voci di contatti tra pulvirenti e Gaucci per l'acquisto del Catania, ma l'accordo NON si conclude per l'eccessivo divario tra domanda e offerta.
Resta tutto com'è e l'Acireale viene promosso in B con dodici punti di vantaggio.
L'anno successivo pulvirenti attrezza una squadra sulla carta mediocre, perché cova ancora la speranza di rilevare il Catania. Ma l'Acireale stupisce tutti, grazie all'arrivo di un nuovo sconosciuto allenatore (Marino) e di alcuni giocatori provenienti dalle serie inferiori (Caserta e Corona). Arriva il quinto posto in classifica, con alcuni momenti in cui si era sperato nelle piazze utili per la promozione, mentre il Catania, oltre a retrocedere, cade nel fallimento di Gaucci e viene radiato. Con i giusti appoggi, viene riammesso alla C2 con il lodo Petrucci e la nuova denominazione Atletico Catania.
A questo punto pulvirenti capisce che i suoi progetti sono da rimettere nel taschino e progetta di far promuovere l'Acireale in A e poi spostarlo a Catania. Allestisce una squadra per la promozione, con acquisti di vaglia (Spinesi, Mascara, ecc.) e la centra al primo colpo.
Si accorge però che i media hanno avuto enorme interesse per la favola Acireale, e che sfruttare questa inclinazione positiva può essere la briscola per ripulire la propria immagine. Si mette addirituttura d'accordo con alcuni politici, che iniziano a portare seriamente avanti il progetto della provincia Acireale-Giarre-Taormina.
Nel nuovo Tupparello di ventimila posti, rinominato stadio dell'Etna, risistemato a tempo di record e perfettamente in regola con le norme di sicurezza (non ce ne sarebbe bisogno, perché i tifosi dell'Acireale si sono segnalati come i più corretti della categoria) l'Acireale affronta il suo primo anno nella massima categoria stupendo gli addetti ai lavori per i risultati (2-0 all'Inter e 3-1 al Palermo in mondovisione, con uno spettacolo unico), per il bel gioco e per l'immagine antiviolenza della sua tifoseria.
pulvirenta si bea in ripetute interviste alla televisione, raccontando di quando sin da giovane tifoso dell'Acireale andava alle trasferte insieme al club Via Samm'astianu.
Il terzo posto finale, con un punto di vantaggio sul Palermo segna il miglior risultato di sempre di una squadra siciliana.
L'Acireale diviene un caso e una moda, con gionalisti svedesi a raccontarne la favola, tifosi da oltreoceano e addirituttura un libro dedicatole da uno scrittore inglese.
Da ricordare per sempre il preliminare di Coppa dei Campioni, brillantemente vinto contro il Villareal, altra squadra di una piccola città che ha trovato nel calcio la sua visibilità.
Accade persino il miracolo: dalle parti di via Asiago, a Catania, comincia a essere di moda circolare con la sciarpa granata, e lasciare il rossazzurro ai mammoriani. In questo forum avremmo sempre gli integralisti pulvirentiani, come Maru Spina, Gaspare, ecc., ecc., ma di granata vestiti. E il Catania? Mah, vivacchia in C2 senza infamia e senza lode, causando qualche incidente non più rilevato di tanto dalla stampa nazionale.

Morale della favola. Se pulvirenti non avesse acquistato il Catania nel gennaio 2004, sarebbe potuto accadere tutto questo e, cosa ancora più importante, Filippo Raciti sarebbe ancora vivo.

Purtroppo è un sogno, mentre la realtà è stata un incubo, per tutti.
FATTI CURARE!

Offline Esiliato al nord

  • Newbie
  • Post: 12
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
    • http://www.calciocatania.com
Re: Sliding Doors
« Risposta #10 il: 17 Febbraio 2007, 03:02:28 pm »
ACITANO LA TUA INVIDIA CI RIEMPIE IL CUORE DI GIOIA.
TI AUGURO DI MANGIARE OSSA CON IL SALE PER IL RESTO DELLA TUA VITA.
FINCHE' CI SARA' GENTE COME TE, CHE SCRIVE QUESTE COSE, LA VIOLENZA NON FINIRA' MAI.

ORA + CHE MAI
FORZA CATANIA!
« Ultima modifica: 18 Febbraio 2007, 12:54:40 pm da Redazione »

Offline Testa Dura

  • Utente
  • ****
  • Post: 705
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Sliding Doors
« Risposta #11 il: 20 Febbraio 2007, 09:18:27 am »
Quoque tu, Bua.

A parte gli scherzi, sono piuttosto amareggiato che proprio tu, Bua, uno tra i pochissimi catanesi disposti al dialogo civile, abbia frainteso il mio post, che certo tutto voleva essere tranne che "una provocazione che vuole fomentare la violenza verbale" o una pesante mancanza di rispetto alla memoria dell'ispettore Raciti, anzi!.
Nelle mie intenzioni, come ha notato Trunz, che certo non me le fa passare facilmente, era un divertissement, probabilmente non molto lontano dal vero, che voleva solo ipotizzare una realtà alternativa alla sciagurata scelta di pulvirenti nel gennaio 2004, fonte di ogni sciagura per l'Acireale, e forse, visto quanto successo, non solo per noi.
In fondo con quella scelta, se ci rifletti, abbiamo perso un po' tutti: gli acesi precipitati in promozione; i catanesi senza calcio e con un'immagine irrimediabilmente macchiata; la Sicilia che viene additata da mezzo mondo come fonte di ogni male; pulvirenti stesso, che vede frustrate le sue ambizioni di berlusconcino e passerà alla storia come quello che criticava l'arbitro mentre succedeva il finimondo. 
In ogni caso, visto che la parte finale del post non era in fondo essenziale, tengo comunque conto delle tue osservazioni e ti prego di considerarla come non scritta, se ti ha così disturbato. Sei una persona ragionevole, non prendere la china di altri forensi che suppliscono con gli insulti e gli ostracismi verso Acireale alla mancanza di serie argomentazioni.   

N.B, Trunz, magari avessi il talento di scrittore, non sarei davanti un computer a guadagnarmi la pagnotta, tra un post e l'altro (e le male parole di risposta).

Offline ivan

  • Utente
  • *****
  • Post: 1365
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Sliding Doors
« Risposta #12 il: 20 Febbraio 2007, 06:22:56 pm »
Il tuo post non è "un divertissement" ma la dimostrazione lampante del fatto che la tua fissazione su Pulvirenti e Catania è patologica,
sei come quei mariti che non riescono ad accettare che la moglie lo abbia lasciato per un'altro, riguardo alla provocazione poi, sicuramente è nel tuo DNA, riesci sempre ad esserlo probabilmente è più forte di te, sforzati prova ad essere più sereno e a smetterla con le tue provocazioni, lascia perdere questa fissazione su Pulvirenti, d'altronde ognuno è padrone delle proprie scelte e di fare quello che crede con i propri soldi, sostieni la tua squadra come è giusto, smettila con questi illogici confronti con Catania, e vedrai che nessuno ti attaccherà più.

Offline Diegos

  • Utente
  • *****
  • Post: 1396
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Sliding Doors
« Risposta #13 il: 20 Febbraio 2007, 06:52:54 pm »
Ricordate quel bellissimo film in cui era mostrato come la vita della protagonista finisse per cambiare per intero a seconda che fosse o meno riuscita, una mattina, a prendere in tempo una corsa di metropolitana a Londra?

I casi della vita, come si dice.

Proviamo a sognare, a immaginare una realtà alternativa.

Gennaio 2004: l'Acireale è primissimo in classifica, lanciato verso una promozione in B data ormai per scontata dagli addetti ai lavori; si spargono voci di contatti tra pulvirenti e Gaucci per l'acquisto del Catania, ma l'accordo NON si conclude per l'eccessivo divario tra domanda e offerta.
Resta tutto com'è e l'Acireale viene promosso in B con dodici punti di vantaggio.
L'anno successivo pulvirenti attrezza una squadra sulla carta mediocre, perché cova ancora la speranza di rilevare il Catania. Ma l'Acireale stupisce tutti, grazie all'arrivo di un nuovo sconosciuto allenatore (Marino) e di alcuni giocatori provenienti dalle serie inferiori (Caserta e Corona). Arriva il quinto posto in classifica, con alcuni momenti in cui si era sperato nelle piazze utili per la promozione, mentre il Catania, oltre a retrocedere, cade nel fallimento di Gaucci e viene radiato. Con i giusti appoggi, viene riammesso alla C2 con il lodo Petrucci e la nuova denominazione Atletico Catania.
A questo punto pulvirenti capisce che i suoi progetti sono da rimettere nel taschino e progetta di far promuovere l'Acireale in A e poi spostarlo a Catania. Allestisce una squadra per la promozione, con acquisti di vaglia (Spinesi, Mascara, ecc.) e la centra al primo colpo.
Si accorge però che i media hanno avuto enorme interesse per la favola Acireale, e che sfruttare questa inclinazione positiva può essere la briscola per ripulire la propria immagine. Si mette addirituttura d'accordo con alcuni politici, che iniziano a portare seriamente avanti il progetto della provincia Acireale-Giarre-Taormina.
Nel nuovo Tupparello di ventimila posti, rinominato stadio dell'Etna, risistemato a tempo di record e perfettamente in regola con le norme di sicurezza (non ce ne sarebbe bisogno, perché i tifosi dell'Acireale si sono segnalati come i più corretti della categoria) l'Acireale affronta il suo primo anno nella massima categoria stupendo gli addetti ai lavori per i risultati (2-0 all'Inter e 3-1 al Palermo in mondovisione, con uno spettacolo unico), per il bel gioco e per l'immagine antiviolenza della sua tifoseria.
pulvirenta si bea in ripetute interviste alla televisione, raccontando di quando sin da giovane tifoso dell'Acireale andava alle trasferte insieme al club Via Samm'astianu.
Il terzo posto finale, con un punto di vantaggio sul Palermo segna il miglior risultato di sempre di una squadra siciliana.
L'Acireale diviene un caso e una moda, con gionalisti svedesi a raccontarne la favola, tifosi da oltreoceano e addirituttura un libro dedicatole da uno scrittore inglese.
Da ricordare per sempre il preliminare di Coppa dei Campioni, brillantemente vinto contro il Villareal, altra squadra di una piccola città che ha trovato nel calcio la sua visibilità.
Accade persino il miracolo: dalle parti di via Asiago, a Catania, comincia a essere di moda circolare con la sciarpa granata, e lasciare il rossazzurro ai mammoriani. In questo forum avremmo sempre gli integralisti pulvirentiani, come Maru Spina, Gaspare, ecc., ecc., ma di granata vestiti. E il Catania? Mah, vivacchia in C2 senza infamia e senza lode, causando qualche incidente non più rilevato di tanto dalla stampa nazionale.

Morale della favola. Se pulvirenti non avesse acquistato il Catania nel gennaio 2004, sarebbe potuto accadere tutto questo e, cosa ancora più importante, Filippo Raciti sarebbe ancora vivo.

Purtroppo è un sogno, mentre la realtà è stata un incubo, per tutti.

Testa dura, voglio dirti quello che penso di te.


Secondo me dovresti vergognarti per le strumentalizzazioni e le cretinaggini che scrivi dopo che una persona e` morta.

Tutto quello che vedi e` Acireale contro Catania, mi chiedevo se tu sia mai uscito fuori dal tuo orticello di provincia e vedere cosa c`e` in giro per il mondo.

A parte il tuo odio profondo verso i Catanesi hai qualcos`altro nella tua vita?

« Ultima modifica: 20 Febbraio 2007, 08:52:54 pm da Redazione »

Offline Trunz

  • Utente
  • ***
  • Post: 385
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Sliding Doors
« Risposta #14 il: 21 Febbraio 2007, 02:41:12 pm »
Non vorrei peccare di solidarietà acitana, ma sei decisamente eccessivo, Diegos. Per una volta sono del tutto d'accordo con Testa Dura.