Autore Topic: Cambieremo mai?  (Letto 34740 volte)

Offline Fein

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Cambieremo mai?
« il: 15 Febbraio 2007, 01:52:40 pm »
Qualcuno di voi ha mai visto quel vecchio film di Woody Allen,credo si chiamasse "Il dormiglione"?Quello in cui il protagonista veniva ibernato e si risvegliava a distanza di molti anni in un futuro improbabile?
Se molti di noi fossero stati ibernati 23 anni fa,nel 1983, e si risvegliassero oggi,noterebbero un cambiamento per quanto riguarda ciò che accade intorno al calcio a Catania?
Quante furono le giornate di squalifica nel 1983 e quante oggi?
La cosa che mi rende veramente triste e poco speranzoso per il futuro è il fatto che dopo la pubblicazione della sentenza del giudice sportivo,quella che dovrebbe rappresentare la parte sana del tifo catanese ha cominciato a gridare allo scandalo,al complotto,alla congiura anti-Catania,a chiedere le dimissioni di prefetto e questore e via discorrendo.
Come se fosse colpa di queste cose se una città che con l'hinterland arriva a 700mila abitanti non è riuscita ad isolare ed emarginare qualche migliaio di teppisti.
Che senso ha parlare di minoranza di facinorosi quando questa minoranza,di fatto,tiene in scacco tutta la parte sana del tifo  poiche quest'ultima continua a tenere la testa sotto la sabbia?
Si cercano nemici lontani,la Lega,la Figc,il Sindaco ecc.ecc. quando invece il VERO nemico è seduto solo qualche metro piu avanti accanto a te sugli spalti.
E nessuno,passato lo sdegno iniziale,sembra rendersene conto.
Io a distanza di due settimane non ho letto,per quello che vale,alcun comunicato dei fantastici gruppi organizzati della nord dove si prendessero le distanze da quanto accaduto.
E soprattutto non ricordo di avere visto nessuna immagine dove i famigerati gruppi ultras portatori di grandosi valori sociali,nella persona dei loro capi,tentassero di fermare oppure di dissuadere quei giovani virgulti della gioventù etnea impegnati nello smantellamento della rubinetteria e nel conseguente assalto alle forze di polizia.
Sono un forte fumatore e spesso alzo anche il gomito,ma non penso di essere stato ubriaco quando dal mio posto in curva sud sentivo 3000 persone nella nord(praticamente quasi l'intero settore) urlare,saltare e ballare che "erano contenti solo se vedevano....." oppure ricordare a squarciagola che il "primo nemico"....
E noi cosa facevamo?Invece di abbandonare lo stadio,lasciare quegli imbecilli nel loro squallore?Restavamo al nostro posto senza curarcene più di tanto.E poi accaduta la tragedia tutti a chiedersi il perchè,come fosse stato possibile.
Ed oggi sento gente parlare di squalifica ingiusta,di complotti e via discorrendo.
Mi chiedo...cambieremo mai a Catania?Cosa è cambiato in 23 anni?
Ce ne usciamo con la gara di spacchiosità,io compro 4 abbonamenti per l'anno prossimo,tu comprane 15,no iu sugnu chiu spacchiusu i tia e minn'accattu 27....
Come se nulla fosse accaduto.
Con queste premesse,credo proprio che il mio ritorno allo stadio non avverrà chissà per quanto tempo.Lo dico sinceramente e non avrei mai pensato di dovere scrivere queste cose e nemmeno di pensarle.
Ma non voglio restare "complice" di questa gente,anche se materialmente non ho mai fatto nulla non,mi disgusta il pensiero di dovere tornare a condividere questa passione con gente che ne fa un uso distorto per commettere le peggiori infamità.Non posso tornare sapendo che passata la bufera tutto tornerà come prima ed ancora una volta,magari si leveranno quei cori,si tornerà a lanciare di tutto e a rischiare la vita per una partita del caxxo.
Scusate.

Offline svitale

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Re: Cambieremo mai?
« Risposta #1 il: 15 Febbraio 2007, 02:34:15 pm »
Pienamente d'accordo co nte.
Come ho descritto nell' intervento qui di sotto, chi deve cambiare a Catania non e' la gente ma i mezzi e metodi utilizzati dalle forze dell'ordine per evitare e combatteri gli atti terroristici di quei pochi malviventi:
http://forum.lasiciliaweb.com/index.php/topic,1134.msg9092.html#msg9092

Saluti,
SV

Offline bua

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Re: Cambieremo mai?
« Risposta #2 il: 15 Febbraio 2007, 02:37:52 pm »

Che senso ha parlare di minoranza di facinorosi quando questa minoranza,di fatto,tiene in scacco tutta la parte sana del tifo  poiche quest'ultima continua a tenere la testa sotto la sabbia?
Si cercano nemici lontani,la Lega,la Figc,il Sindaco ecc.ecc. quando invece il VERO nemico è seduto solo qualche metro piu avanti accanto a te sugli spalti.
E nessuno,passato lo sdegno iniziale,sembra rendersene conto.

...Invece di abbandonare lo stadio,lasciare quegli imbecilli nel loro squallore?Restavamo al nostro posto senza curarcene più di tanto.E poi accaduta la tragedia tutti a chiedersi il perchè,come fosse stato possibile.
Ed oggi sento gente parlare di squalifica ingiusta,di complotti e via discorrendo.
Mi chiedo...cambieremo mai a Catania?Cosa è cambiato in 23 anni?



Concordo, a parte una reazione dopo le due squalifiche in occasioen della gara contro il Livorno, quando la sud contestò gli slogan pro-diffidati, nessuno ha tentato di arginare questi gesti, evidentemente sottovalutandone il significato. A chi parla di complotti e cose del genere, suggerisco di leggere le motivazioni della sentenza, che riporto qui di seguito dall'articolo in home page. Qualcuno può dire che le cose descritte non siano accadute o che non siano gravi?




...
la genesi e la dinamica dei drammatici eventi verificatisi in occasione della gara Catania-Palermo del 2 febbraio 2007 possono essere sintetizzate nei seguenti termini, cronologicamente esposti:

a) prima dell'inizio della gara, un gruppo di tifosi catanesi danneggiava gravemente alcuni servizi igienici dello stadio, asportando sanitari, rubinetterie e piastrelle di rivestimento;

b) all'inizio della gara, il previsto minuto di silenzio in memoria del dirigente Ermanno Licursi veniva turbato da un'ininterrotta esplosione di innumerevoli petardi, lanciati dalla "curva nord";

c) all'inizio del secondo tempo (ore 19.10 circa), al sopraggiungere di alcuni autobus che trasportavano i tifosi palermitani (circa 480), un folto gruppo di tifosi locali, assiepati nella zona apicale della curva nord scagliava all' indirizzo dei veicoli e delle Forze di Polizia ogni sorta di corpo contundente, quali pietre, bulloni, bastoni, attrezzature cartellonistiche, bombe carta e così via;

d) l'encomiabile impegno delle Forze dell'Ordine consentiva al gruppo di tifosi palermitani di raggiungere comunque il settore loro riservato, ove venivano protetti da ogni ulteriore aggressione, nonostante un tentativo di penetrazione dei tifosi locali nella 'zona sterile' che separava gli ospiti dalla curva nord;

e) contestualmente, le Forze dell'Ordine divenivano il bersaglio di una serie ininterrotta di atti di incontenibile violenza, attuata secondo le consolidate metodiche della guerriglia urbana e localizzata prevalentemente nella zona dei varchi di accesso alla curva nord, attraverso i quali alcune centinaia di tifosi tentavano di portarsi all'esterno dello stadio, per unirsi ad altri gruppi di facinorosi in azione nella zona circostante;

f) nell'arduo tentativo di arginare la delinquenziale aggressione, le Forze di Polizia erano costrette a ricorrere all'uso di lacrimogeni, le cui esalazioni raggiungevano anche il terreno di giuoco, ove l'aria diveniva ancor più irrespirabile in quanto alcuni lacrimogeni, caduti all'interno della curva nord erano stati raccolti e rilanciati nel recinto di giuoco. Tale situazione costringeva l'Arbitro a sospendere la gara per circa 35 minuti;

g) ripreso il giuoco, la gara si concludeva regolarmente, mentre gli scontri tra le Forze di Polizia e i gruppi di facinorosi si protraevano ancora per qualche tempo nella zona antistante lo stadio; h) il bilancio conclusivo è una sorta di bollettino di guerra: la morte dell'Ispettore Capo Filippo Raciti, il ferimento di 62 appartenenti alle Forze di Polizia, di 5 componenti gli equipaggi delle autoambulanze e di 13 civili;

i) in merito all'uccisione dell'Ispettore Raciti, è quanto mai opportuna la trascrizione integrale della nota informativa trasmessa all'Ufficio Indagini dal Procuratore della Repubblica di Catania ex art. 2 comma 3 della legge 401/1989: "Simultaneamente all'avvio degli atti di guerriglia, come è stato possibile rilevare dalla osservazione di video-registrazioni effettuate dalle telecamere a circuito chiuso istallate all'interno e all'esterno dello stadio, alcune centinaia di occupanti la tribuna nord tentavano di portarsi all'esterno dello stadio, nella stretta bretella che congiunge la piazza Spedini alla via Cifali, utilizzando i varchi di accesso della predetta tribuna nord ivi esistenti".

Offline marco-69

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La crociata
« Risposta #3 il: 15 Febbraio 2007, 02:38:09 pm »
La crociata lanciata dalla Societa' non mi induce pensieri positivi.
Troppa fretta, troppa furia di lasciarsi alle spalle le altrui e le proprie
responsabilita'.

No Fein, non sono in grado di rispondere al tuo quesito.
So solo che, come 23 anni fa, la Fiorentina non giochera'
al cibali. Ma in campo neutro. E la colpa NON e' di Tosel. :-\

Offline Templare

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Re: Cambieremo mai?
« Risposta #4 il: 15 Febbraio 2007, 03:01:26 pm »
Leggere un topic di questo tenore riapre il cuore. In bocca al lupo.


"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline occasionale rosanero

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Re: Cambieremo mai?
« Risposta #5 il: 15 Febbraio 2007, 04:11:51 pm »
Come già scritto a Palermo ho visto qualcosa in tale direzione. Quando gli ipocelebrati ultras,a 10 minuti dalla fine della partita con il Palermo in bambola hanno deciso di porre fine a quel penoso tentativo  di tifo all'Inglese...penoso in quanto è gente che ha l'aggressione del prossimo nel sangue.......e dicevo hanno iniziato ad intonare, davanti ai 1000 bimbi ospitati nel settore ospiti, la canzoncina    ........" C..a..t..a...n..e..s...e......pezzo di........."


Tutto lo stadio compresa la curva nord pensante li hanno assicutati!!!!!


Il mio sogno? ..............Che la prossima settimana.........lo rifacciano e la polizia se li porti al fresco!!!


Offline ZANCLE

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Re: Cambieremo mai?
« Risposta #6 il: 15 Febbraio 2007, 05:52:21 pm »
VOGLIO FARE I MIEI COMPLIMENTI A TUTTI GLI INTERVENUTI IN QUESTO POST.
IN PARTICOLARE A MARCO E FEIN BUA, SICURAMENTE  NE DIMENTICO QUALCUNO, VORREI DIRE CHE HO LETTO MOLTI VOSTRI MESSAGGI IN QUESTO GIORNI E SPERO CHE VOI CHE RAPPRESENTATE A MIO PARERE IL VERO TIFOSO CATANESE E SICILIANO ABBIATE FINALMENTE LA MEGLIO SU QUESTA NON SPARUTA MINORANZA, CHE ROVINA L'IMMAGINE DI UNA BELLISSIMA CITTA' E DI UNA REGIONE  =D>

Offline Testa Dura

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Re: Cambieremo mai?
« Risposta #7 il: 16 Febbraio 2007, 09:10:44 am »
E' il mio primo intervento col nuovo format del forum.

Leggo i precedenti post e rinnovo i miei complimenti a Fein e Bua, forse gli unici catanesi che hanno fatto seria autocritica (Marco '69 oscilla tra pentimenti e rigurgiti di catanesità). Correggo infatti Zancle: il problema, a Catania, è che la sparuta minoranza è composta da gente come Fein Bua, che si dimostra anche in questo forum, dove ormai la maggioranza è già perduta dietro nuovi deliri rozzazzurri, in fondo è contenta di averla scampata bella con una punizione risibile (per ora e in confronto a quanto accaduto) e si è messa il delitto Raciti dietro le spalle (tanto era a(g)itanu).

Offline zako

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Re: Cambieremo mai?
« Risposta #8 il: 16 Febbraio 2007, 11:10:37 am »
Ottimo Fein. Il tuo è un vero post che dimostra l'amore verso la squadra e verso la città di Catania. E comunque il voler farsi già l'abbonamento è un segnale di passione e di amore incondizionato verso la squadra e verso la società, mai come adesso la società ha bisogno del supporto dei suoi più veri tifosi.
caro testa dura, mi sembra difficile invece farti credere che la sparuta minoranza a Catania è composta da gente come quei teppisti delinquenti e la maggioranza appartiene a tifosi seri e civili. Io mi sento orgoglioso dei miei rigurgiti di catanesità e nessuno ha mai pensato di mettersi alle spalle il buon Raciti solo perchè era acitano. Mi chiedo perchè scrivi certe cose assurde, perchè nutri tanto odio verso tutto ciò che proviene da Catania? Mio padre era acese, orgoglioso delle sue origini, rideva sempre e ci scherzava sù sui detti "acitano testa di trunzo", con lui andavo al tupparello quando l'acireale era in serie B e mi ricordo quant'era bello andarci e confrontarsi con quella parte dei tifosi acesi civili e amanti dello sport. Gli amici di mio padre gli dicevano "prufussuri, ma lei da catania veni a ghiaci a virisi i pattiti"? Lui rideva e rispondeva di buon garbo, ricondando con orgoglio le sue origini. Per me Acireale è una gran bella cittadina; ricordati però che tutto il mondo è paese, non esistono luoghi comuni, non esistono città senza erba marcia anche nelle "civili" cittadine del nord Italia.

Offline Testa Dura

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Re: Cambieremo mai?
« Risposta #9 il: 16 Febbraio 2007, 12:26:04 pm »
Bel post, Zako, pieno di buone parole e di buoni propositi: ma è troppo facile fare di tutta l'erba un fascio. Se tutti sono marci nessuno è marcio, io credo invece alla valorizzazione delle identità, delle responsabilità cittadine, delle differenze. Quanto qualche deficiente ad Acireale quest'anno si è messo a imitare i nostri vicini mi sono vergognato e ho sparato parole di fuoco contro di loro. Qui, dopo qualche iniziale sussulto, è come se nulla fosse accaduto e c'è persino chi si è lamentato della squalifica subita o chi ha dato la colpa ai lacrimogeni. Queste cose, mio caro, non succedono dappertutto e dovete prenderne atto; quello che mi da fastidio è doverne pagare le conseguenze per, come dire, la semplice vicinanza a Catania, anche se con Catania non abbiamo niente a che spartire. Sono stato a Torino, e saputo che ero di Acireale una persona mi ha detto: "bellissima Acireale, ci sono stato, ma perché da voi c'è tanta violenza?" Hai voglia a spiegare che Acireale ha indici di criminalità come il Trentino, che l'ultimo omicidio ad Aci risale se non sbaglio al 1999 e l'assassino veniva addirittura da Canicattì(per una città di 50.000 abitanti è un record), che vediamo il Catania calcio come il fumo negli occhi, è tutto inultile, tutto bruciato.
Ti sembra benefico, per una città dalle ambizioni turistiche come Acireale, essere perennemente accomunata a una città ultima in Italia per vivibilità e dall'immagine che peggio non si può (c'era a Torino un foglio gratuito che parlando della violenza locale intitolava: Torino ridotta come Catania). Mettiti nei nostri panni e vedrai che capirai. 

Offline MALATO PO CATANIA

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Re: Cambieremo mai?
« Risposta #10 il: 16 Febbraio 2007, 12:33:00 pm »
Fein, l'autocritca va fatta ora e sempre come segno di forte presa di coscienza da parte di tutti noi, ma non penso sia la panacea del problema.
E' come se in virtù delle stragi di Capaci e via D'Amelio, ci accanissimo con Palermo e i palermitani, affibbiandogli la paternità del fenomeno mafioso e aspettando che ci liberino da questa piaga senza precedenti.
La presa di coscienza della Palermo sana ci fu, ma il fenomeno è stato combattuto con il massiccio intervento delle istituzioni.
Il paragone è perfettamente pertinente!
Si tratta di fenomeni sociali che possono essere debellati o quantomeno arginati, con il forte intervento delle istituzioni!
Questa punizione esemplare colpisce la Catania sana e coscienziosa e non i deliquenti!
Anzi, rappresenta un pericoloso deterrente e rafforza ora più che mai l'egemonia di certi escrementi della società. Io penso che più che penalità ci vogliono leggi severe e la certezza che queste vengano rispettate.

-Filippo Raciti la settimana prima della sua morte era stato a Palermo per testimoniare contro un delinquente da lui fermato in occasione del precedente derby. Questo PATTEGGIO' la pena e lasciò il Tribunale rivolgendo al povero Filippo un sorriso ironico, come dire:"Hai visto che non mi hanno fatto nulla? Ci vediamo allo stadio!"

-Tra i cento fermati di venerdì 2,  una cinquantina erano DIFFIDATI!

-La Società è COSTRETTA a dialogare con i facinorosi se non vuole avere conseguenze pecuniarie e d'immagine.

Ci vuole una seria risposta da parte delle istituzioni che non si limita alla sola chiusura dello stadio ma ad una massiccia repressione del fenomeno: sta gente deve andare in galera e deve rimanerci il più a lungo possibile!.
L'unica presa di posizione in questa direzione è quello del prolungamenteo del fermo da 36 a 48 ore, che in parole povere significa che se per due giorni non trovo il riscontro della tua colpa sei di nuovo libero di delinquere come vuoi e soprattutto, sei libero di vendicarti come meglio ti si addice nei confronti di chi ti ha giustamente denunciato!
La giustizia(?) sportiva è ridicola e Tosel è fortemente influenzato da cotanta ridicolaggine!
Il metro di giudizio sui fatti di Roma e Torino ne danno ampia risonanza.
Lì prende coscienza che c'è una parte sana (vorrei ricordare che anche Roma ha avuto i suoi tragici fatti di cronaca) mentre da noi......siamo tutti delinquenti!
Giusto un corno!!!
La verità sta nelle riprorevoli parole di Matarrese: THE SHOW MUST GO ON!
E nulla può impedire che ciò non accada!
Il problema non si vuole affrontare poichè non è così relegato come si vuol far capire!
Per quanto mi riguarda possiamo benissimo radiare il Catania, tanto il prossimo anno ci sarà Napoli, eppoi Bergarmo, eppoi Genova.....ecc. e se non ci scapperà il morto tutto rientrerà nella normale foga agonistica degli ultras, sennò......una settimana di stop, una a porte chiuse e soprattutto........pena esemplare per ....il Catania di turno!
Non è questa la mia cultura e soprattutto non ho nulla da riconoscere, visto che da anni oltre ai delinquenti ho sempre visto una stragrande maggioranza di gente per bene appassionata e mai disposta a barattare la propria civiltà con un gesto mera viltà!
NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA.
MALATO PO CATANIA

Offline cataniapiu'

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Re: Cambieremo mai?
« Risposta #11 il: 16 Febbraio 2007, 01:53:43 pm »
E' il mio primo intervento col nuovo format del forum.

Leggo i precedenti post e rinnovo i miei complimenti a Fein e Bua, forse gli unici catanesi che hanno fatto seria autocritica (Marco '69 oscilla tra pentimenti e rigurgiti di catanesità). Correggo infatti Zancle: il problema, a Catania, è che la sparuta minoranza è composta da gente come Fein Bua, che si dimostra anche in questo forum, dove ormai la maggioranza è già perduta dietro nuovi deliri rozzazzurri, in fondo è contenta di averla scampata bella con una punizione risibile (per ora e in confronto a quanto accaduto) e si è messa il delitto Raciti dietro le spalle (tanto era a(g)itanu).

Nel tuo solito delirio,insisti nel dire che l'ispettore capo Raciti e' a(g)itanu.
Spiacente ma anche qua si denota la tua pochezza, purtoppo per te l'ispettore non solo era Catanese anche se nato a Misterbianco da genitori di s. cristoforo e li visse, ma era anche tifoso del Catania.
A questa notizia spero ora, che sparirai, dato che stai difendendo la memoria di un tuo acerrimo nemico CATANESE.
Questo, solo per la precisione,purtroppo non lo riportera' in vita neanche questa verita'.
Tu invece....sei ancora vivo e veget(ale)o. 

Offline Trunz

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Re: Cambieremo mai?
« Risposta #12 il: 16 Febbraio 2007, 02:32:14 pm »
Catania più, ma ti pare il caso? Forse che per te è diverso se il morto fosse catanese o acese? Raciti poi semplicemente non si occupava di calcio.
« Ultima modifica: 17 Febbraio 2007, 07:38:34 pm da Redazione »

Offline GASPARE

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Re: Cambieremo mai?
« Risposta #13 il: 16 Febbraio 2007, 02:42:33 pm »
Fein, l'autocritca va fatta ora e sempre come segno di forte presa di coscienza da parte di tutti noi, ma non penso sia la panacea del problema.
E' come se in virtù delle stragi di Capaci e via D'Amelio, ci accanissimo con Palermo e i palermitani, affibbiandogli la paternità del fenomeno mafioso e aspettando che ci liberino da questa piaga senza precedenti.
La presa di coscienza della Palermo sana ci fu, ma il fenomeno è stato combattuto con il massiccio intervento delle istituzioni.
Il paragone è perfettamente pertinente!
Si tratta di fenomeni sociali che possono essere debellati o quantomeno arginati, con il forte intervento delle istituzioni!
Questa punizione esemplare colpisce la Catania sana e coscienziosa e non i deliquenti!
Anzi, rappresenta un pericoloso deterrente e rafforza ora più che mai l'egemonia di certi escrementi della società. Io penso che più che penalità ci vogliono leggi severe e la certezza che queste vengano rispettate.

-Filippo Raciti la settimana prima della sua morte era stato a Palermo per testimoniare contro un delinquente da lui fermato in occasione del precedente derby. Questo PATTEGGIO' la pena e lasciò il Tribunale rivolgendo al povero Filippo un sorriso ironico, come dire:"Hai visto che non mi hanno fatto nulla? Ci vediamo allo stadio!"

-Tra i cento fermati di venerdì 2,  una cinquantina erano DIFFIDATI!

-La Società è COSTRETTA a dialogare con i facinorosi se non vuole avere conseguenze pecuniarie e d'immagine.

Ci vuole una seria risposta da parte delle istituzioni che non si limita alla sola chiusura dello stadio ma ad una massiccia repressione del fenomeno: sta gente deve andare in galera e deve rimanerci il più a lungo possibile!.
L'unica presa di posizione in questa direzione è quello del prolungamenteo del fermo da 36 a 48 ore, che in parole povere significa che se per due giorni non trovo il riscontro della tua colpa sei di nuovo libero di delinquere come vuoi e soprattutto, sei libero di vendicarti come meglio ti si addice nei confronti di chi ti ha giustamente denunciato!
La giustizia(?) sportiva è ridicola e Tosel è fortemente influenzato da cotanta ridicolaggine!
Il metro di giudizio sui fatti di Roma e Torino ne danno ampia risonanza.
Lì prende coscienza che c'è una parte sana (vorrei ricordare che anche Roma ha avuto i suoi tragici fatti di cronaca) mentre da noi......siamo tutti delinquenti!
Giusto un corno!!!
La verità sta nelle riprorevoli parole di Matarrese: THE SHOW MUST GO ON!
E nulla può impedire che ciò non accada!
Il problema non si vuole affrontare poichè non è così relegato come si vuol far capire!
Per quanto mi riguarda possiamo benissimo radiare il Catania, tanto il prossimo anno ci sarà Napoli, eppoi Bergarmo, eppoi Genova.....ecc. e se non ci scapperà il morto tutto rientrerà nella normale foga agonistica degli ultras, sennò......una settimana di stop, una a porte chiuse e soprattutto........pena esemplare per ....il Catania di turno!
Non è questa la mia cultura e soprattutto non ho nulla da riconoscere, visto che da anni oltre ai delinquenti ho sempre visto una stragrande maggioranza di gente per bene appassionata e mai disposta a barattare la propria civiltà con un gesto mera viltà!
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MALATO PO CATANIA




Ma che dici mai MALATO!? Su... 8-)

Siamo noi i colpevoli...noi abbiamo lasciato la città in mano alla delinquenza. Noi, in 30 mila abbiamo affondato la sbarra di ferro nel fegato di Filippo Raciti, non lo hai capito ancora!?

Il Feld Maresciallo Tosel ha sentenziato: a Torino e Roma si che c'è gente civile. Lì si dissociano con la sparuta minoranza che fischia e da le spalle al minuto di silenzio, mica è Catania.

E tu che fai!? Non dai ragione alla voce della Verità!? Non ti accodi al piccolo esercito della salvezza!?
Invece di continuare a fare "autocritica", di flagellarti le carni, indossare il cilicio, ti permetti di rivendicare un minimo di dignità e civiltà per questa città e tutti noi tifosi!?....VITTIMISTA!!

Dobbiamo chiudere col calcio! Mettiamo in liquidazione la Società!
Ci sono i delinquenti della curva Nord...tutti, attenzione...mica 500/1000, tutti!!...Basta calcio a Catania.
Tutte le volte che abbiamo manifestato il nostro disappunto dalla tribuna B, dalla Sud o dalla A, non conta. Non fa testo.

Catania deve rimanere rassegnata al suo destino, deve continuare a piangersi addosso. Se ti apri un negozio e ti chiedono il pizzo, chiudilo. Non denunciare.
Se vinci un appalto per un opera pubblica e ti chiedono la mazzetta, chiudi il cantiere, manda a casa gli operai e non stare a scocciare se in questa città non si può lavorare.
Se dal resto d'Italia ti recapitano tonnellate di mer.da, se vedi che si applicano due pesi e due misure, non lamentarti. Te lo sei voluto, te lo meriti. Sei complice della teppaglia da stadio e della mafia, caz.zi tuoi!

Ma si, stiamocene a casa chiusi a pinagerci addosso per quanto siamo disgraziati, sfortunati...rassegnamoci all'oblio e muti!
Soprattutto non disturbiamo la gente che lavora per noi.

Non disturbiamo il sig. Questore che candidamente dichiara che la Nord è una zona franca e manda 2 camionette a farsi pigliare a sassate in piazza Spedini...

Non disturbiamo l'assessore allo sport che ancora, fino a ieri, dichiara con faccia tosta che il Massimino rispetta le norme della legge Pisanu e dopo che abbiamo scoperto che il tanto decantato impianto di telecamere a circuito chiuso non funziona...

Non disturbiamo il suo collega con delega al Calcio Catania che ha già montato i tornelli, i seggiolini e il tabellone luminoso...

Non disturbiamo il sig. Sindaco che assieme al consiglio comunale non sono stati in grado in tre anni di donare un terreno al Catania per uno stadio nuovo....

Non disturbiamo la Lega e la FGCI, non ricordiamo i loro abusi e le loro vergogne, i loro giudici che puniscono il nostro composto e massiccio silenzio in piazza Duomo e condonano i crimimali che fischiano la memoria di Filippo Raciti.

Non disturbiamo la loro giustizia sommaria così solerte a trovare il loro eterno capro espiatorio, lo specchio della loro coscenza, piuttosto che risolvere i problemi....che gli frega del resto dei 230 segnalati e dei 34 fermati per i fatti di quel venerdì sera, la colpa ricada in egual maniera sui 23 mila innocenti alla stadio, su una città e una Provincia intera.

La colpa è tua Malato, è mia...che non ti sei accorto che era il tuo vicino il colpevole, non delle Istituzioni. Guai a chiedere allo Stato il ripristino della legalità...guai a chiedere pari dignità per te e la tua gente...guai a chiedere a chi governa il calcio la revisione della responsabiltà oggettiva...GUAI!!

Del resto chi sei tu!? Se non lo hai capito vallo a rileggere sulla sentenza di Tosel... 8-)  
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline cataniapiu'

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Re: Cambieremo mai?
« Risposta #14 il: 16 Febbraio 2007, 08:19:21 pm »
Catania più, ma ti pare il cao? Forse che per te è diverso se il morto fosse catanese o acese? Raciti poi semplicemente non si occupava di calcio.

Rispondevo semplicemente al tuo compaesano, dato che lui ne fa' anche un motivo di appartenenza, rivendicando il fatto che e' stato ucciso un agente data la sua provenienza  acitana (vatti a leggere qualche post precedente e ti  renderai conto a che livello di delirio arriva tale individuo) e precisando il fatto, che il povero ispettore fosse CATANESE e tifoso del CATANIA magari la finisse di dire solo ed esclusivamente delle emerite M . I .N . C . H . I . A. T . E .

Questo ti dovevo per chiarezza.