Autore Topic: Signori, ci risentiamo...  (Letto 2706 volte)

Offline Templare

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Signori, ci risentiamo...
« il: 08 Febbraio 2007, 01:58:13 am »
...non appena si ritorna a giocare a calcio e potrò dispensare le mie m i n c h i a t e su 4-3-2-1, cambi di Guidolin e punti in classifica.

Il resto é meglio che non lo affronti, ci ho ritentato in questi giorni, ma mi rendo conto che se dovessi scrivere liberamente quello che penso rischierei di attentare a certi miti al punto di vedermi affibbiata la qualifica di deicida piuttosto che di avvoltoio. Preferisco passare dunque per presuntuoso e chiuderla qua.

Rinnovo i miei complimenti a coloro che in questi giorni hanno saputo fare una vera autocritica su quanto successo in questi ultimi anni. Agli altri, l'augurio di ritrovare quanto prima la serenità smarrita.



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline Sergio

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Re: Signori, ci risentiamo...
« Risposta #1 il: 08 Febbraio 2007, 09:30:16 am »
Citazione da: "Templare"
...non appena si ritorna a giocare a calcio e potrò dispensare le mie m i n c h i a t e su 4-3-2-1, cambi di Guidolin e punti in classifica. Il resto é meglio che non lo affronti, ci ho ritentato in questi giorni, ma mi rendo conto che se dovessi scrivere liberamente quello che penso rischierei di attentare a certi miti al punto di vedermi affibbiata la qualifica di deicida piuttosto che di avvoltoio.


Premessa: seguo anch’io la strada di Templare perché ho molto a cuore le mie personali amicizie con Gaspare, Malato e compagnia bella e non voglio dar loro l’impressione di volergli fare la morale o impartirgli lezioni di vita di cui non hanno alcun bisogno. Sebbene sapessi già che Costoro condannino con tutte le loro forze quanto accaduto e sicuramente hanno vissuto con la morte nel cuore il susseguirsi degli eventi di venerdì scorso, non vorrei correre il rischio di essere frainteso.
Avevo preparato un post ieri sera e la notte mi ha consigliato di togliere la parte finale dove di solito mi lascio andare ai commenti.  


Citazione da: "calciocatania.com"

Presidente, non hai pensato anche tu, squadrando in faccia i tuoi colleghi più anziani, di star guardando negli occhi coloro che, di anno in anno, a volte di squadra in squadra, pur conoscendo tutto (e, oh sì, magari disquisendo pomposamente nei salotti televisivi della prima e della seconda repubblica), niente sono riusciti a fare di concreto per far sì che non si andasse verso il suicidio?


Toh!, Questo “collega più anziano che salta di squadra in squadra” mi suona un po’ familiare. Vuoi vedere che sia…?! Ma no!! Evitiamo di cadere nel palermocentrismo e dire che sia il Zampa :wink:  
Mi piacerebbe che qualcuno dei forensi rossazzurri facesse suo il pezzo quotato qui sopra e mi spiegasse in cosa consista in termini pratici questo millantato “suicidio” verso cui ci sta trascinando Zamparini, che altro non è che il presidente del Palermo; e la sua squadra in termini di risultati sta andando al di la di ogni più rosea aspettativa, ha messo mano al portafogli per adeguare il Barbera (stadio non suo ma del comune, come il Massimino) per renderlo uno stadio a norma dopo averlo preso che più o meno era come il Massimino (anche questo stadio è comunale come il Barbera) in termini di fruibilità e sicurezza e, come tifosi, noi rosanero saremmo stati anche minacciati, ricattati (come più volte ci hanno accusato i nostri cuginastri dell’est coast) e mantenuti nel gramo ruolo di leccacu,lo piegati ai voleri del potente di turno pronto a sdivagarci in mezzo alla strada se non stiamo quieti e ubbidienti, ma sul fronte dell’ordine pubblico a Palermo possiamo andare a testa alta, almeno fino a quando non arriveranno fatti che testimonieranno il contrario.
Inutile aggiungere le lotte contro i mulini al vento quando è stato vicepresidente di lega, alla ricerca di una spartizione più equa dei proventi dei diritti TV (togliere i soldi dal portafogli di chi è ladro per natura non è affatto facile ma Zampa ci ha tentato e qualcosa è anche riuscito ad ottenerla), come è inutile aggiungere che Zamparini, invitato in un primo momento a Porta a Porta, avendo i due ministri fiutato aria di tempesta, quelli che pretendono di legiferare una materia che non conoscono ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti, si sono prodigati per tappagli la bocca. Mi aspettavo che Pulvirenti desse forfait in segno di solidarietà verso il collega (questo si che sarebbe stato un segnale forte!!) ma evidentemente, il nulla assoluto in termini di problematiche del calcio espresso da Pulvirenti in quel salottino della seconda repubblica (meno male allora che ci ha risparmiato la prima) andava perorato. Per la verità glielo inteso accennare al danno procurato dalla norma sulla responsabilità oggettiva ma i suoi interlocutori gli hanno furbescamente sviato il discorso.
(C U T )
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline MALATO PO CATANIA

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Signori, ci risentiamo...
« Risposta #2 il: 08 Febbraio 2007, 11:13:43 am »
Sergio, scusami, ma non vedo nessun riferimento specifico a Zamparini!
Se poi dobbiamo farcelo entrare a tutti i costi..........!
Tirare in ballo i presidenti come becera giustificazione di quanto è accaduto negli ultimi anni è pura follia!
Il mondo del calcio si trova nella situazione in cui versa a causa di una sciagurata volontà politica atta a trasformare la prima attività sportiva italiana, nella terza industria in ordine di grandezza del paese.
E' palese come la volontà politica sia stata forte e determinante: dalla quotazione in borsa delle società allo spalma debiti, sono tutti segnali forti ed inequivocabili di come si sia tentato di sfruttare l'enorme potere mediatico che il calcio ha guadagnato negli ultimi anni.
Non c'erano più alternative in Italia, o si trovava qualcosa che desse linfa al settore industriale o si chiudeva bottega...!
Non si è tenuto conto però che accanto all'evento in se stesso, c'era la passione della gente, il tifo, la rivalità che mentre prima avevano una dimensione nei limiti della tolleranza, adesso, in virtù degli interessi in gioco, ha assunto proporzioni preoccupanti.
Gli stadi erano peggio vent'anni fa, eppure non si vedeva quello che si vede adesso!
Mi ricordo di derby giocati al Cibali, dove il tifosi palermitani occupavano le panche in legno poste dove adesso sorge la curva sud. Il tifo era sempre acceso, non mancava ogni tanto qualche scaramuccia, ma tutto finiva lì e si aspettava la prossima partita. Era una festa dove l'unico scopo era quello di battere l'avversario.
Adesso il nostro derby è in mano ai magnati che decidono quando disputarlo, dove e a che condizioni...., crescono le tensioni e se per caso c'è qualcosa che possa causare una leggera perdità dei guadagni rispetto a quanto preventivato, succede il fini mondo: ricorsi, tribunali, trasmissioni televisive organizzate allo scopo,.....e via dicendo.
Zamparini come gli altri (Pulvirenti incluso) è un imprenditore del calcio e come tale deve tutelare i suoi interessi. Questa gente investe con l'unico scopo di ricavarne degli utili ed è giusto che chiedano tutela dei propri interessi.
A Palermo Zamparini ha fatto quello che gli altri hanno fatto nelle altre città, investito i suoi capitali e, nel contesto in cui siamo, non ci trovo nulla di strano.
L'articolo di Licari che citi in parte, a mio avviso risente dell'onda emotiva che la recente tragedia ha suscitato. Non lo condivido poichè non reputo Pulvirenti un angelo caduto dal cielo in un mondo di demoni e non penso che lui si consideri tale.
Pulvirenti è un imprenditore che a differenza di molti, condivide la stessa passione dei tifosi per la squadra di cui è il presidente, ma prevalentemente è un imprenditore! E guai se non si sentisse tale, non saremmo stati dove siamo.
Oggi il calcio è questo e il tragico fatto di venerdì sera, si colloca in questa dimensione come la conseguenza di una cattiva gestione del fenomeno da parte di tutti: Istituzioni, società, mass-media e tifosi. Ognuno in parte ha le proprie responsabilità ed è giusto che se ne faccia carico e soprattutto le ammetta!
Non è sufficiente cambiare le regole, bisogna cambiare mentalità.
Ti saluto
MALATO PO CATANIA

Offline Sergio

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Signori, ci risentiamo...
« Risposta #3 il: 09 Febbraio 2007, 09:12:17 am »
Scusami Malato ma a me il riferimento a Zamparini appare lapalissiano. Quanti presidenti di A e B hanno cambiato squadra? A parte Zampa, l’unico che mi viene in mente è Preziosi che, a differenza del primo, non ha mai ricoperto cariche importanti in lega. Poi c’è anche Pulvirenti che ha saltato dall’Acireale al Catania ma dubito che si riferisse allo stesso che si guardi allo specchio.  :lol:
Perché metterci dunque Zamparini tra i responsabili, anche se di riflesso, di un calcio malato e, di conseguenza, coi fatti accaduti venerdì scorso? Francamente per me è incomprensibile.
Evitando appositamente di dilungarmi, Ti saluto.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline bua

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Signori, ci risentiamo...
« Risposta #4 il: 09 Febbraio 2007, 09:20:14 am »
Citazione da: "Sergio"
Scusami Malato ma a me il riferimento a Zamparini appare lapalissiano. Quanti presidenti di A e B hanno cambiato squadra? A parte Zampa, l’unico che mi viene in mente è Preziosi che, a differenza del primo, non ha mai ricoperto cariche importanti in lega. Poi c’è anche Pulvirenti che ha saltato dall’Acireale al Catania ma dubito che si riferisse allo stesso che si guardi allo specchio.  :lol:
Perché metterci dunque Zamparini tra i responsabili, anche se di riflesso, di un calcio malato e, di conseguenza, coi fatti accaduti venerdì scorso? Francamente per me è incomprensibile.
Evitando appositamente di dilungarmi, Ti saluto.


C'è pure quel grand'uomo di Spinelli:-(
L'editoriale è discutibile, entrambi i presidenti delle nostre squadre stanno lavorando bene, seguendo politiche diverse.
Ciao!

Offline Sergio

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Signori, ci risentiamo...
« Risposta #5 il: 09 Febbraio 2007, 09:42:52 am »
Citazione da: "bua"
C'è pure quel grand'uomo di Spinelli:-(
L'editoriale è discutibile, entrambi i presidenti delle nostre squadre stanno lavorando bene, seguendo politiche diverse.
Ciao!

Beh! dimenticanza a parte, nemmemo lui ha mai ricoperto cariche importanti in lega. Da Pulvirenti lunedì sera mi aspettavo qualcosa in più con la Melandri e Pisanu davanti.  Ma comunque! :roll:
Ciao!
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Offline occasionale rosanero

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Si inzia da dove si era finito
« Risposta #6 il: 09 Febbraio 2007, 10:05:39 am »
Vi riporto l'articolo di stadionews.... l'iniziativa del Palermo calcio è lodevole soprattutto sul piano simbolico. Infatti, come già da me evidenziato, il settore ospiti fu all'epoca l'inizio della fine, e dopodomani si rinasce dal settore ospiti, in attesa di samntellarlo.......
Ripeto.... mi voglio vedere Messina Palermo... io andrò in tribuna insieme ai Messinesi come ho sempre fatto nel rispetto reciproco!!!!




Un calcio alla violenza. Famiglie allo stadio!”. Questo è lo slogan dell’iniziativa voluta dal Presidente Maurizio Zamparini per avvicinare le famiglie al calcio in occasione della gara di domenica prossima tra Palermo ed Empoli, che sancisce ufficialmente la ripresa del campionato dopo i terribili avvenimenti di Catania.
Per la gara con i toscani, infatti, la U. S. Città di Palermo apre l’ex settore ospiti del ‘Barbera’ invitando i nuclei familiari, composti da almeno un genitore con figli al seguito nati a partire dal 1 gennaio 1991, ad assistere gratuitamente all’incontro. Per ottenere i tagliandi omaggio bisognerà recarsi sabato 10 febbraio presso il botteghino lato sud dello stadio (aperto con orario continuato dalle 9.30 alle 19) ed esibire i documenti di identità di tutti i componenti il nucleo familiare interessati (genitori e bambini). L’iniziativa, che sarà riservata al settore Curva Sud Superiore fino ad esaurimento dei posti disponibili, prevede che i biglietti siano assolutamente utilizzati dagli intestatari e non sarà pertanto consentito alcun cambio di nominativo.