Autore Topic: Catania,Bisogna cambiare mentalità?  (Letto 2359 volte)

Offline Katania

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Catania,Bisogna cambiare mentalità?
« il: 12 Dicembre 2006, 04:32:51 pm »
Salve!
Scrivo per la prima volta in questo forum, per esprimere il mio disaccordo riguardo l'atteggiamento mentale che alcuni catanesi stanno tenendo nei confronti dei risultati ottenuti dalla compagine rossazzurra.
Non parliamo di Uefa, mi sento dire, perché siamo a Catania, è vietato sognare, poi ci si sveglia e si torna nella nostra realtà che è fatta di sola lotta per la sopravvivenza.
Ma se siamo noi i primi a dubitare dei nostri mezzi, perché ci scandalizziamo se Galeone ci etichetta come fuoco di paglia?
Certo questo è il primo anno nella massima serie, il principale obiettivo di partenza doveva e deve ancora essere la salvezza, però visto che questo è un campionato anomalo e siamo arrivati in queste posizioni, perché tifare con il freno a mano tirato?
Io credo che a Catania si debba cambiare mentalità, comprendere che nella massima serie abbiamo le potenzialità per ritagliarci un ruolo importante, cosa ci manca?
La passione popolare l'abbiamo (con relativo bacino d'utenza tv), una società giovane e capace idem.
Nessuno quest'anno o negli anni futuri chiederà Messi o Ronaldinho, semmai si chiederanno investimenti mirati su giovani talenti italiano o stranieri un po' sulla scia proprio dell'avversario di domenica scorsa, quell'Udinese che possiamo imitare in tutto; solo in una cosa le siamo superiori, nella passione popolare per i colori sociali. Sarei contento se gli altri utenti scrivessero la loro opinione :)

Offline GASPARE

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Catania,Bisogna cambiare mentalità?
« Risposta #1 il: 12 Dicembre 2006, 05:13:21 pm »
Sì, giusto KATANIA (Benvenuto, intanto! :wink: ), in linea di massima sono d'accordo con te, soprattutto il riferimento all'Udinese per me modello verso cui il Catania si deve uniformare: anni e anni di A e di coppe senza svenarsi!

Però vedi per arrivare a tale scopo è necessario, secondo il mio modesto parere, mantenere un profilo basso oggi che ci affacciamo in A dopo anni e anni di mediocrità. Come puoi benissimo notare i primi a manterlo basso sono proprio i nostri dirigenti che, si sono coscenti delle potenzialità di questa piazza, però fanno i pompieri verso quell'eccesso di entusiasmo che può avere effetti disastrosi.

Marino, in questo senso, è il proptotipo di quello che dovrebbe essere il cammino del Catania per ambire a certi traguardi: umiltà, grintà, serenità, consapevolezza dei propri mezzi, rispetto e non paura degli avversari.

Katania, il Catania deve prima radicarsi in questa realtà, smentire coi fatti chi oggi, anche autorevoli giornalisti sportivi catanesi, ci giudica come "i babbi priati", ossia coloro che vincono solo grazie all'incoscenza dell'entusiasmo invece che con la consapevolezza dei propri mezzi!

Tu scrivi che nessuno chiede la luna a questa Società, io francamente non ci credo tanto. Quest'estate non abbiamo dato un bello spettacolo in sede di campagna acquisti.
Non si può citare a modello l'Udinese e poi criticare aspramente e a partito preso gli acquisti di Izco, Corona, Vargas, Edusei e compagnia bella.

Penso, caro Katania, che prima di auspicare una crescita di ambizioni da parte dell'ambiente, è necessario che l'ambiente metta in condizioni la Società di lavoare senza ingerenze, senza pretendere di indicare chi è o non è da Catania.
Penso pure, fratello caro, che chi oggi guida questa gloriosa Società è forse, se non sicuramente, più ambizioso di tutti noi messi assieme. I risultati che ha ottenuto in ambito extracalcistico sono lì a testimoniarlo.

Lasciamoli lavorare, quindi, aspettiamo di avere la salvezza in tasca prima di pensare all'Europa: come giustamente scrivi tu noi tifosi, come ha anche ammesso Galeone, siamo la forza trainante di questa squadra, ma avvolte, per questa strammaledetta "ansia da prestazione", ne siamo stati la dannazione.

Ciao e di nuovo benvenuto :wink:
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline tomsriver

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Catania,Bisogna cambiare mentalità?
« Risposta #2 il: 12 Dicembre 2006, 06:07:37 pm »
Già, l'Udinese come modello: magari fosse possibile!!!
Purtroppo non è possibile uniformarsi ad un modello partendo dal NULLA.
Il discorso ci porterebbe molto lontano, in quanto occorrerebbe prendere a riferimento anche tanti aspetti della nostra società; per cui mi limiterò al solo ambito calcistico, che è poi l'oggetto del nostro forum:
L'Udinese (così come tanti altri piccoli centri del nord che hanno la propria squadra quasi sempre in serie A) si basa su prolifici vivai e scuole di calcio da cui vengono fuori, con regolarità, i campioni che tutte le domeniche vediamo sui campi di calcio.
Da noi, sotto questo aspetto, c'è solo il NULLA. Solo grazie all'occhio esperto di Marino e Lo Monaco e senza spendere molto (oltre ad un pizzico di fortuna), il Catania è riuscito a costruire una squadra che tutta Italia in questo momento ci invidia.
Però  credo che bisognerebbe pensare al futuro: creare le basi perché, come in altre occasioni, questi successi non siano una meteora.  Basterebbe andare su tanti campetti di provincia per scoprire autentici talenti;  basterebbe creare un vivaio e/o delle attrezzate scuole di calcio.
Comunque benvenuto anche da parte mia a Katania.

Offline santopesaro

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Catania,Bisogna cambiare mentalità?
« Risposta #3 il: 12 Dicembre 2006, 06:16:01 pm »
L'udinese non possiede vivaio, hanno una grossa rete di osservatori messa su proprio da Lo Monaco. Infatti i talenti che hanno sono solo stranieri.

Il progetto del Catania comprende un grosso centro sportivo che a udine si sognano (simile a quello dell'ajax), spiegava Lo Monaco l'altro giorno che il problema e' trovare un terreno cosi' vasto vista la conformazione del nostro territorio, anche perche' non vogliono andare verso la Piana dove d'estate ce ncauru ca si mori :shock:  :shock:

La mia impressione e' che verra' fatto alla fine fra le zone di san Giorgio, Monte Po e Librino proprio vicino all'aeroporto e alla tangenziale.


Le idee ci sono, le risorse pure, la competenza idem. Piano piano ie senza ammuttari :D

p.s. Tom, di strutture, campetti, scuole calcio e altro cinne' na cuarara.

Il punto e' un altro.... vengono sfruttate bene? un po' come i soldi a Catania, nuddu l'avi.... ma su tutti ingioiellati e vanno sempre in vacanza :wink:

Bisogna sempre credere al massimo risultato, ma se non arriva senza strapparsi i capelli :D

Offline drum

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Catania,Bisogna cambiare mentalità?
« Risposta #4 il: 12 Dicembre 2006, 06:47:37 pm »
Katania, in me trovi uno dei pompieri.
Marino sta facendo grandi cose, Lo Monaco pure, i giocatori pure (hanno creato un vero gruppo), ma guardiamo anche oltre il nostro quarto posto.

Obiettivamente, ripetendo ancora che abbiamo fatto e stiamo facendo grandi cose, occorre fare un pò di considerazioni.

Primo: ancora non é neanche finito il girone d'andata, é troppo presto per fare qualsivoglia tipo di progetto o analisi seria sul cambiamento degli obiettivi.

Secondo: senza le penalità non saremmo in zona champions, ma in zona UEFA (e non credo che qualcuno di noi scommetterebbe sul fatto che il Catania arriverà prima del Milan).

Terzo: ora tocchiamoci tutti un po', le squadre di Marino hanno statisticamente un rendimento eccezionale a Novembre, ma calano un pò nel girone di ritorno, specialmente a gennaio-febbraio. Se a questo aggiungiamo che parte della squadra ha un'età abbondantemente sopra i trenta (Pantanelli, Sottil, Baiocco, Corona), questo rischio diventa un po' più concreto. Oggi la squadra vince anche grazie ad una tenuta fisica eccezionale, fisicità che obiettivamente non può mantenersi tale per tutto l'anno (c'é da dire, per contro, che non abbiamo ancora sfruttato appieno Mascara e in panca abbiamo un paio di belle promesse).

Quarto: poi, ritocchiamoci, gli scorsi campionati sono stati pieni zeppi di esempi di squadre non titolate che hanno fatto un ottimo girone d'andata e poi si sono salvate all'ultima giornata di ritorno (vedi il Messina se ricordo bene nel suo primo anno di A).

Perché dico questa cose? Perché il nostro obiettivo deve essere la salvezza. Questo significa cercare di muovere il più spesso possibile la classifica e non buttarci in avanti cercando sempre (o quasi) la vittoria (come farebbe chi sta lottando per la champions o la Uefa). I pareggi in casa contro squadre di medio livello ci possono anche stare.

Riguardo al modello da seguire, Udinese e Parma. Certo, per far crescere i giovani ci vogliono strutture d'allenamento all'avanguardia (non quelle strutture da terremotati che abbiamo), certo ci vuole una rete di osservatori che guarda ANCHE lontano dal nostro orticello (gli Zapata, i Muntari, i Felipe... ecc si possono prendere quando sono molto giovani e bisogna conoscerli un pò prima degli altri).  

Detto questo, si può sognare qualsiasi cosa, ma le azioni della società e del tecnico devono essere realiste e previdenti.

Ciao

Offline Katania

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Catania,Bisogna cambiare mentalità?
« Risposta #5 il: 12 Dicembre 2006, 07:02:06 pm »
Intanto ringrazio chi ha gentilmente replicato al mio post.
La mentalità "perdente" che mi preme combattere è quella che porta alcuni catanesi non solo a non parlare di obiettivi europei per quest'anno,essendo neopromossi sarebbe comprensibile, ma addirittura di non auspicare neanche per il futuro una crescita di questa società,
vaticinando aprioristicamente retrocessioni.
Questo significa non credere nelle potenzialità della piazza catanese in quanto tale ma soprattutto nelle capacità imprenditoriali dell'attuale Presidente. Invece ritengo sia un imprenditore dinamico, rampante che sa quello che vuole. Come se in Sicilia non si possano ottenere risultati importanti se non con i soldi friulani...
Dobbiamo voltare pagina il passato è passato adesso siamo nel 2006, girano altre teste anche in Sicilia, specie tra gli imprenditori, diamogli credito. Poi questa società può anche far leva su un bacino d'utenza che porta contratti Pay Tv,quante saranno le società in Italia che possono contare su queste risorse una decina o poco più...
Pensiamo in positivo e godiamoci questa nuova realtà, sperando che 'sto campionato del catania non sia un prodotto virtuale di Matrix... :lol:

Offline ciccio

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Catania,Bisogna cambiare mentalità?
« Risposta #6 il: 13 Dicembre 2006, 04:32:35 pm »
ciao Katania,
intanto benvenuto anche da parte mia. Personalmente credo che alimentare convinzioni europee quest'anno possa essere un tantino rischioso per l'approccio alle future partite (vd. esempi di roma e ascoli).
Sono d'accordo con drum che, come l'anno scorso, la squadra di Marino potrebbe avere una flessione nel girone di ritorno.
Fino ad ora il campionato è andato oltre le più rosee previsioni, godiamoci il momento ma ricordando che l'obiettivo rimane la salvezza.
Credo che per parlare di campionati di vertice si debba programmare con calma e pensando nel lungo termine. Un grosso bacino d'utenza è un fattore positivo ma da solo non basta.