Sulla partita: visto solo il primo tempo, poi sono arrivati i clienti. Il miglior primo tempo della stagione, unico torto non averlo chiuso con almeno il doppio vantaggio. Mi hanno quindi ampiamente smentito, visto che prevedevo una disfatta. Grazie per averlo fatto.
Non so se arriveremo ai play off, in tal caso non so in che condizioni ci arriveremo. Lo scorso anno non avevamo il gruppo tecnicamente piu' forte, ma ci siamo arrivati nelle migliori condizioni psicofisiche possibili. Se succedera' anche quest'anno ci sara' da divertirsi. In ogni caso, la base e' ottima, con un paio di innesti in stile Verre, il prossimo anno questa squadra puo' fare tantissimo anche per giocarsi le prime due posizioni.
Capitolo a parte, per concludere: io credo che sia arrivato il momento di capire quanto tecnico e societa' siano d'accordo sul fatto che si giochino partite del tipo Pisa-Brunori piuttosto che Pisa-Palermo. Brunori, i cui meriti sono altissimi, giornata dopo giornata sembra piu' giocare per se' stesso che per la squadra, se la cosa in C aveva un minimo di senso, visto che lui emergeva in mezzo alla non eccelsa qualita' di molti suoi compagni, quest'anno, in una categoria diversa e con un livello tecnico molto differente, la cosa non e' tollerabile.
Insistere a tirare i calci di rigore, cosa di cui, purtroppo, non e' assolutamente capace, significa fottersene di societa', tecnico e compagni e pensare solo a se' stesso. Il rigore di oggi e' quanto di piu' osceno si possa vedere ed e' la copia degli altri tre sbagliati in questa stagione. Brunori non ha la freddezza di guardare il portiere fino all'ultimo istante e poi scegliere cosa fare e non ha nemmeno la capacita' di tirare una gran botta angolata a prescindere da cio' che fara' il portiere. Bravissimo in tanti altri frangenti, non lo e' dal dischetto.
In piu', continua a ignorare compagni liberi, che potrebbero essere liberati davanti al portiere, per giocare palla da solo. Francamente penso sia giunto il momento di fargli capire che si puo' essere grandi anche facendo la cosa piu' umile e semplice e giocando per la squadra, piu' che per se' stessi.
Finito.