E' andato anche questo testa coda casalingo, con un pò di fatica, come quello con la Mariglianese, ma l'importante che sia stato messo vittoriosamente alle spalle.
Incontrare e battere le ultime in classifica in casa, per una squadra che veleggia con 17 punti di vantaggio e che, tra l'altro, è reduce dall'aver schiantato la seconda in classifica, in casa propria, con un pesante 0-4, non è sempre scontato. E' stato fatto con una prestazione dignitosa, e va dato merito allo staff tecnico, Ferraro in primis, e societario, Grella in primis, di aver saputo mantenere alta la concentrazione della squadra.
Il Paternò, dopo essere andato nel panico nei primi 10', è stato meglio sistemato in campo da mister Campanella ed ha fatto la sua onesta partita ed ha sfiorato anche il gol del vantaggio con un bel tiro da fuori di Piciollo che si è infranto sulla traversa a portiere battuto. Poi nella ripresa, quando le forze hanno cominciato a scarseggiare ed il Catania ha calato il suo jolly, sostituendo tre titolari con altrettanti titolari, la situazione si è tranquillamente incanalata sui binari previsti.
Dei nostri, dopo aver tessuto le lodi dell'incommensurabile Palermo, che ancora una volta alzandosi dalla panchina ha sbloccato la partita, voglio spendere due parole su Castellini e Bethers.
Se non sbaglio quello preso da Castellini ieri è il primo cartellino giallo. Non male se teniamo conto che è l'unico giocatore ad aver giocato tutte le partite e che di mestiere fa il difensore. A memoria ricordo solo grandi difensori con queste caratteristiche, prevedo per lui una gran carriera. Su Bethers, se è vero, come è vero, che fa qualche uscita alla pene di segugio, altrettanto vero che gli capita, non infrequentemente, anche di fare una/due grandi parate a partita, cosa da non sottovalutare per una squadra che prende pochissimi tiri e sta a dimostrare le qualità del ragazzo che, a soli 20 anni, si fa trovare, anche se a freddo, sempre pronto senza cali di concentrazione.
Infine non posso chiudere questo post senza fare i migliori auguri di pronta guarigione a Vincenzino Sarno. Sarno è tornato a saldare un debito che aveva con questa città, con questa squadra, con questi tifosi e lo ha fatto con la classe che non gli è mancata mai nella sua sfortunata carriera. In combinazione con Rapisarda sulla fascia destra, in un mix di classe, la sua, e forza, quella di Ciccio, ci hanno fatto vincere molte parti ed, a volte, dimenticare il palcoscenico che stavamo calcando. Grazie di tutto Vincenzino ed in bocca al lupo per una pronta e veloce guarigione.
Ora i punti che mancano sono solo 11.
FOZZA CATANIA!