Siamo finiti in mano a Mancini (sub iudice: il Tribunale deve ratificare la regolarità della procedura). Non mi piace il personaggio (come un po' a tutti) ma l'alternativa era una chiusura anticipata (con ignominia) della stagione in corso con la frustrazione immeritata di un gruppo di atleti e di uno staff tecnico che è stato, a mio parere, semplicemente eccezionale: nella peggiore stagione della storia societaria del Catania abbiamo visto una squadra con le stimmate catanesi che, penso, continuerà a vendere cara la pelle almeno fino alla fine della stagione regolare (meglio non andare oltre, per adesso).
Per ora Mancini parla ma non potrà farlo ancora a lungo. Fra qualche mese la realtà (=soldi) prenderà il sopravvento sulle parole. Allora vedremo in che mani siamo capitati realmente, se la lunga notte iniziata il 23 giugno 2015 sarà finita e da dove ripartiremo.