Il numero romano è sbagliato ma preso ancora dall'euforia post derby m'abbuttava a fare correzioni, ho aggiunto una I e mi livavu u pinsieri! Si ritorna in campo dopo la sborniata del derby dove, come possono tutti immaginare, i flutti eiaculatori non si sono ancora arrestati, anzi si ravvivano e si ripresentano con improvvisi e sorprendenti rigurgiti, piccole fiammate d’orgoglio rosanero che le percepisci anche in quest’aria primaverile resa frizzantina dalla prodezza rosanero in quel di Catania dove l’aria invece è appestata dalla cenere della disfatta (siamo stati più devastanti del loro vulcano) e tiene tutti con i musi lunghi e gli occhi ancora arrossati da due giornate di inenarrabile sconforto ed inarrestabile lacrimazione.
Per quel che ci riguarda gradirei che adesso ci dessimo tutti una calmata, non vorrei che fossimo ancora in hangover (parlo per la squadra ovviamente) e si perdesse la nostra dimensione che è quella di squadra ancora carica di problematiche e che continua a non avere un 11 titolare da cui partire ed un modulo definito su cui puntare per cominciare ad assemblare, tenendo in dovuto conto assenze e squalifiche, la formazione di partenza. I dubbi rimangono perché conferme in determinati ruoli “sensibili” se ne sono avute poche da Catania. Io mi auguro che questo Filippi si dimostri di essere meno oltranzista del suo predecessore e volgesse lo sguardo all’intera rosa a sua disposizione, senza preclusione alcuna, senza bocciati in partenza ma soprattutto che dia maggior spazio a coloro che possono avere un futuro, anche in ottica plusvalenza perché dopo un annata così, con alti costi da sostenere ed introiti zero, ci sarà bisogno di energie (€€€€€€€) fresche e qualche dolorosa rinuncia andrà fatta.
Dobbiamo stare attenti ad eventuali sbalzi di euforia, (parlo sempre per la squadra, ovviamente) e non vorrei che si ripetesse quanto accadde 12 anni fa, 8 giorni dopo il funesto derby perso in casa 4-0, quando il Catania spinto dall’euforia fu punito 3-0 in casa contro il Siena mentre noi, presi ancora dallo sconforto, andammo a vincere a Firenze 2-0 con gol dell’ex Miccoli (l’altro non lo ricordo chi segnò). Forse domani, come non mai, non è tanto negativo che le porte del Barbera siano ancora chiuse. Meno distrazioni e più concentrazione.
Ritornando al discorso di prima, se del Catania che andrebbe a vincere a Bisceglie non ce ne può fregar de meno, del Palermo che vinca domani ci frega eccome. C’è una classifica da sistemare ma non perché si coltivano ancora sogni di promozione (io non ci penso proprio) ma per mettere in rilassamento tutti gli antisocietari che, strano ma vero, non hanno ancora compreso che questa è una stagione di assestamento e fare o non fare il playoff, se non hai una squadra cazzuta come Bari o Avellino, è la stessa cosa. Certo, lo 0,0000..... e qualcosa% di probabilità di vincere rimane sempre ma, MIO PARERE PERSONALE, concentrerei le rimanenti partite non tanto per giocarmi i playoff ma per scoprire chi mi potrà servire l’anno prossimo e chi no.
Immaginare uno straniero pieno di soldi che gli cadono anche dalle tasche che nell’immediato venga ad investire nel Palermo, per cui mi prodigo in una campagna denigratoria e distruttiva contro la presidenza Mirri, non fa e non farà mai parte dei miei desideri e dei mie disegni. Ogni tifoso si scelga la sua strada, io ho già scelto la mia.