Sarò durissimo!
Nel calcio tutto è opinabile. Io non vedo giocatori scarsissimi, quelli un po' scarsi li ho visto semmai nei nostri avversari. Non vedo nemmeno una società al risparmio (nell'anno del covid poi....) o allo sbaraglio. Vedo semmai 11 giocatori che non sono una squadra, che non hanno le idee chiare e che non sanno cosa fare. Non si cercano, non si trovano, non dialogano, non comunicano, non c'è coralità nel loro gioco e tutta la manovra è assolutamente sterile. Non c’è un reparto che funzioni: difesa con centrali da brividi, terzini da chiedere a “chi l’ha visto?”, centrocampo insipiente che non propone, non copre, non filtra, sempre in inferiorità numerica, sempre secondi su ogni pallone, attacco che fa il solletico anche ad avversari modesti come il Bisceglie, per finire in porta dove Pelagotti non riesce a fornire cose diverse dall’ordinaria amministrazione. Ovunque c’è debolezza di forze, di idee, di concentrazione, sembrano tutti afflitti da accidia, quell’avversione a fare le cose mista a noia e indifferenza. Boscaglia deve rivedere tutto, a cominciare da alcune sue personali convinzioni sugli schemi da adottare e sull'11 titolare da mandare in campo per cercare non solo di porre rimedio al trend intrapreso, perché un anno di transizione possiamo anche prenderlo in considerazione ma uno di sofferenze insopportabili, ricco di figuracce, di arrese, di calata di brache contro squadre insignificanti, non credo fin quando possa essere tollerato, ma soprattutto per lui stesso per levarsi di dosso il peso delle responsabilità per aver messo da parte quei giocatori che lo scorso anno fecero la differenza per vincere la D. Da tifoso non posso più accettare che questo Valente venga preferito a Floriano ed ancor meno che Kanoutè sia preferito a Silipo (un OBBROBBRIO!!!). Se Boscaglia si è foderato gli occhi di prosciutto che ci pensi la società a fare scelte coraggiose perché non vorrei che il Barbera chiuso diventi il salvacondotto per fare esperimenti incredibili. Tutte le attenuanti che potevano giustificare le ultime prestazioni opache, mancanza di amichevoli giocate, assenza di amalgama, giocatori messi giocoforza fuori ruolo, terreno di gioco irregolare, campo sintetico, inclinazione dell’asse terrestre, buco di Ozono, il nuovo DPCM di Conte, tutte queste scusanti sono crollate. Non ci sono più alibi e tutto ciò che oggi dice il campo, nel bene e nel male va tutto ascritto a chi ha la responsabilità delle scelte, su chi mandare in campo e su cosa questi debbano fare. Rivedere tutto e riprogrammare tutto, perché se mercoledì prossimo riproporremo le stesse cose viste in queste quattro gare, anche il risultato sarà lo stesso. Prima lo capisce e meglio è.