è chiaro che l'eventuale condotta fraudolenta del nostro ex Direttore non può essere giustificata o persino assolta soltanto perché il calcio nazionale ha del marcio ad ogni latitudine.
Farne tuttavia di Pietro Lo Monaco un bersaglio mmiscatu ammenzu a l'autri delle nostre maledizioni, sarebbe mettere un clamoroso bavaglio, stile censura anni '30, di quanto di straordinario quest'uomo ha costruito per la causa sportiva rossazzurra dal 2004 al 2012. Ha saputo trasformare in quercia qualunque minuscola ghianda abbia scovato nella sua gestione. Creando plusvalore e tanta di quella ricchezza da farne un centro sportivo all'avanguardia in Europa ed un Catania sempre più forte, entusiasmante, temuto da tutti, persino dalle grandi squadre. Il piccolo Barcellona, ve lo ricordavate? Niente di straordinario se un giorno, con altrettante cospicue plusvalenze fosse riuscito a tirarci su uno stadio nuovo.
Che si sia intascato dei soldi in nero su varie compravendite francamente me ne sbatto i c.o.g.l.i.o.n.i.
Secondo voi gli attuali dirigenti sportivi in auge a livello nazionale sono in odor di santità?
Quel che mi resterà per sempre nella memoria è un sogno, un fantastico sogno che ha portato indiscutibilmente la sua firma, interrotto poi bruscamente per colpa di un"demente" come diceva lui, che ha avuto la capacità di disintegrare nel giro di due anni un meraviglioso giocattolo.