Oggi ho visto affrontarsi due squadre che sostanzialmente si equivalgono. Quindi, facendo un conticino abbastanza elementare (il classico 2+2=4) possiamo ben dire che la nostra squadra, relativamente alle seconde linee, è composta da discreti giocatori di serie C. Ergo, per la serie A ci vuole ben altro! Ha vinto l'Alessandria per due motivi: primo perchè è stata fortunata a trovare un rigore così-così e poi per il ritrovarsi in superiorità numerica a seguito dell'espulsione di Vazquez (e non è la prima volta che il Mudo smanaccia gli avversari da dietro, prima o poi doveva accadere che un arbitro ti buttasse fuori, spero che ne tragga preziosa esperienza). C'è un aria di beccamorto che non mi piace, la stessa aria che si respirava 3 anni fa quando poi si retrocesse. Ho l'impressione, ricavata dalla gara di domenica ed anche da quella di oggi, che la squadra cominci a soffrire di una crisi di rigetto verso il nuovo allenatore. Il difetto più grosso di Zamparini, letale e devastante allo stesso tempo, è che crede di avere a che fare con dei pacchi postali, con merce inanimata, passibili di spostamenti e accantonamenti. Quando imparerà che attorno a lui ci stanno uomini, e non baionette, forse le cose miglioreranno. Anche perchè oltre ad esserci la crisi di rigetto della squadra verso Ballardini, cè la più cospicua ed oggi rumorosissima crisi di rigetto della città verso questa dirigenza e del suo modo di fare calcio. Il ciclo Zamparini è finito. E l'unico che non se n'è reso conto è proprio Zamparini stesso.