Ovviamente, condivido il vostro rammarico per l'involuzione della carriera di Takayuki Morimoto.
Sembrava un predestinato, invece, anziché migliorarsi tecnicamente, ha perso anche la sua caratteristica principale, cioé quella capacità di scattare e lasciarsi l'avversario un metro dietro.
Da giovanissimo era anche efficace nella realizzazione e molto vivace nel reggere il peso dell'attacco come prima punta. Per sintetizzare il talento che vedevamo in quel giovanissimo giapponese, basterebbe vedere i gol realizzati nei primi tre anni a Catania o alcune partite, come quella di Palermo, in cui fu determinante per il gioco e per il risultato.
Sembrava potesse fare una bella carriera, invece, inizia l'involuzione.
Probabilmente, nella stagione 2009-10, fu un errore affidare l'attacco a un ragazzo di 21 anni, poco esperto e senza un briciolo di cattiveria sportiva. Sbagliò Atzori a crederci e sbagliò Lo Monaco ad assortire la rosa con le prime punte Plasmati e Morimoto. In quella gestione, Atzori ottenne solo 9 punti e non è il caso di fare sconti, diciamola tutta: Morimoto iniziò bene, ma poi sbagliò una quantità di palle gol che nessuno avrebbe potuto prevedere (del resto, come detto in precedenza, negli anni precedenti aveva stupito per le capacità di realizzazione). Ma bisogna anche dire altre due cose: in quella parte di stagione, anche Mascara sciupò clamorosamente delle occasioni da gol e in quel girone di andata nulla andava bene e gli errori arbitrali furono a netto svantaggio del Catania.
Questa delusione incise sul giocatore e iniziò la parabola discendente, dovuta anche ad altri motivi:
- la crescita qualitativa del Catania: con Maxi Lopez e Bergessio non c'era spazio per lui;
- il gioco del Catania: il baricentro bassissimo del Catania che giocava solo ed esclusivamente in ripartenza favoriva le caratteristiche tecniche di Morimoto, ma nel Catania di Montella e di Maran non c'erano possibilità per un giocatore totalmente privo di visione di gioco.
Ciò che mi sorprende è che sia ritornato in Giappone, avrei preferito rivederlo in Italia e avrei apprezzato un suo immediato riscatto.
Ad ogni modo, con Morimoto se ne va anche un pezzo di storia di questo Catania, un parte di storia cui siamo molto affezionati.