La sensazione principale è che con l’ingaggio di Malesani, Zamparini abbia dato il colpo di grazia a questa squadra. Modesti per quanto si possa essere almeno con Gasperini questa squadra esprimeva idee ed anche un gioco. Malesani mi sembra la riedizione di Bortolo Mutti. In 90 minuti abbiamo fatto un solo tiro in porta. Ma come si fa a metter su un centrocampo con Rios, Barreto e Kurtic? Ah, OK! Lanci lunghi alla viva il parroco. Siamo in notevolissimo ritardo, abbiamo disperato bisogno di recuperare punti in classifica e mi porti un catenacciaro? Ma guarda quanto sono belli i Ballardini, i Delio Rossi, allenatori cacciati perché ritenuti incompetenti (e dietro la scusa che costano troppo per una squadra come il Palermo, salvo poi pagarne 3 a stagione) e che adesso stanno mettendo in salvo i loro rispettivi team, mentre noi continuiamo a sguazzare nella melma!
Ormai questo campionato è segnato. Usciamo mestamente di scena dal massimo campionato nazionale, nella maniera più ignobile e vergognosa.
E’ tempo di fare i conti con l’indifendibile Zamparini. Da più parti leggo di tifosi che fanno tabelline salvezza. C’è chi parla di 6 vittorie e 3 pareggi ed il Palermo si salva.
6 vittorie e 3 pareggi: minks bisogna essere proprio accecati dalla passione per illudersi sino a questo punto. Ma io vorrei dire una cosa. Ammesso, per assurdo, che gli asini comincino a volare, che gli ufo atterrino a Mondello e che il Palermo riuscisse a inanellare una lunga serie di risultati positivi e si giunga alla salvezza (0,01% di probabilità che ciò accada). Già il solo pensiero di tutti i “ve lo dicevo io” che Zampa ci rinfaccerebbe, conditi da altre considerazione al veleno verso tutti coloro che oggi lo stanno contestando apertamente, già il solo pensare questo mi fa augurare che il suddetto miracolo non accada.
Il Palermo degli ultimi due anni è diventato una società ridicola, gestito da un presidente che riesce anche ad essere la caricatura di se stesso, circondato da uno stuolo di lecchini e passacarte che a vario titolo, protesi in perenne e incessante leccamento di felle, occupano le maggiori cariche dirigenziali. Le oscenità dialettiche di Perinetti non si possono ascoltare. Ogni sua intervista esprime un cocktail di banalità e ovvietà senza costrutto alcuno. Non voglio più sentirlo né vederlo ed il solo pensiero che costui dovrebbe essere il direttore sportivo della mia squadra anche per gli anni a venire mi terrà sicuramente lontano da ogni vicenda calcistica che riguarda la mia squadra.
Detto questo, sperare che questo Palermo si salvi e programmare stagioni così vergognose come le due ultime passate, con rose assortite a membro di segugio, senza seguire alcun profilo tecnico ma inseguire la mera plusvalenza, allenatori che saltano a 3 a 3, direttori sportivi che seguono la stessa sorte, risultati deludenti e vergognosi, francamente non è ho voglia. Io non ci vado allo stadio a mettermi dietro lo striscione “Zampa vattene!!!”, non vado nemmeno a Boccadifalco a creare casini. Io più semplicemente non vado. Uno stadio totalmente deserto è quello che si merita quest’uomo(?) per aver tradito un intera tifoseria, un intera città che fino a due anni fa lo considerava come il proprio dio, che l’aveva accolto come un messia e che gli aveva dato lustro e immagine. Affari anche. Ed oggi, piuttosto che scusarsi e implorare perdono, si permette di dire che non lo meritiamo!? Ma sei tu che non meriti noi! Domenica prossima, in barba ai biglietti a 6 euro, spero che troverai lo stadio vuoto e che quei pochi che andranno, grideranno forza Genoa. Io, in cuor mio, lo farò da casa. Anzi, dal lungomare di Porticello, dove conto di andare a passeggiare piuttosto che foraggiare l’indecenza che andrà di scena al Barbera.
P.S. un grazie di cuore a tutti coloro che hanno condiviso le mie preoccupazioni per grosso il problema familiare che ho avuto nei giorni scorsi; sebbene la mia metà è ancora in ospedale, il pericolo è scongiurato ed il peggio sembra essere alle spalle.