Io a questa teoria che nel 2010 si sbagliano le preparazioni atletiche non ci credo e mai ci crederò. Diciamo piuttosto che:
1) siamo stati l'ultima squadra ad andare in ritiro a luglio, quando forse sarebbe stato necessario iniziare i primi di tutti, dieci giorni prima.
2) i reduci dalle Olimpiadi sono arrivati a ferragosto, Dybala si è aggregato dopo dieci giorni, il sostituto di Silvestre è arrivato tre giorni prima del debutto in campionato, Giorgi il 25 agosto.
3) se non gira il cervello non girano nemmeno le gambe.
Andando ad oggi di negativo c'è stato il risultato e il fatto che il punto non sia arrivato nemmeno il giorno in cui potevamo contare sulla fiammata emotiva del cambio tecnico contemporaneamente al dovere affrontare un'Atalanta dimezzata dalle assenze. Ecco, se perdiamo almeno tre punti all'ottantottesimo contro squadre che sono apparse inferiori a noi, c'è da preoccuparsi seriamente e pensare che anche la sorte non rimane indifferente alle ignominie gestionali di Zamparini e si adegua ben volentieri all'andazzo...
Andiamo a Gasperini. 3-4-3 anomalo con Ilicic e Giorgi che a turno indietreggiavano trasformando lo schieramento in un 5-4-1 in fase di non possesso. Ha silurato Bertolo, Pisano e probabilmente anche Mantovani e di questo gli sono grato, ma se vorrà completare l'opera, mi aspetto di non vedere in campo mercoledì Hernandez e Barreto, che sono francamente improponibili ovvero due uomini regalati agli avversari.
Donati al centro della difesa è un'intuizione che fa il paio con quella di Mangia lo scorso anno (Migliaccio in luogo di chiunque non si chiamasse Silvestre) e che boccia definitivamente e per il secondo anno di seguito, la campagna potenziamento del Palermo nel reparto difensivo. A pensarci bene la parola "potenziamento" fa un po' ridere se riferita al Palermo di questi tempi. Gasperini dice che Donati può essere riproposto in questo ruolo, attenzione però, perchè con un altro arbitro non arriva nemmeno a prendersi il the caldo di caressiana memoria.
Garcia e Morganella la loro partita l'han fatta, bene Von Bergen e Munoz, così così Rios, Barreto mi sta portando a rivalutare i ferri da stiro di Migliaccio. Ilicic parte male, ma poi si riprende e forse nel cambio con un indisponente Miccoli (solita storia quando parte dalla panchina) sta parte della sconfitta del Palermo, che non è più riuscito a portare palla in attacco, cedendo spazio e dando coraggio agli inesistenti atalantini.
Giorgi può starci in un campionato di questo livello, magari a giocarsi il posto con Garcia o Morganella sull'esterno, piuttosto che da attaccante. Di Hernandez già detto tutto, un uomo pervicacemente regalato agli avversari. Ujkani invece ha degli evidenti limiti tecnici che gli impediscono di rinviare il pallone, fra i pali un tiro ed un gol, ma lì la frittata la fa chi si scorda Raimondi tutto solo.
Poi c'è Dybala. In cinque minuti ha saltato due volte l'uomo e preso due fallacci di cui uno da espulsione diretta. Io uno come lui lo farei giocare sempre e fin dall'inizio. Magari questi 90 minuti serviranno a Gasperini per operare ulteriori scremature e mettere in campo tutta la qualità disponibile, che non è molta, ma c'è. Anche perchè, come era facilmente prevedibile, oggi non si perdeva soltanto se non si subivano reti, il gol rimane un'utopia e con tutti i limiti qualitativi dei nostri centrocampisti, con Ilicic che, se ben disposto, rappresenta l'unica ancora di salvezza tecnica in mezzo al nulla di Hernandez o alla generosa modestia di Giorgi, non potrebbe essere altrimenti.
Mercoledì scontro diretto da fare paura. Che tristezza...