Cagliari, Atalanta, Pescara, Chievo per me sono inferiori a noi, malgrado i modestissimi piedi di Garcia e Barreto, l'insicurezza perniciosa di Ujkani, il mondo dissociato di Ilicic. La discriminante fra una goleada in dieci contro undici e le stitiche buone prestazioni di Bergamo e Pescara sta nei piedi e nel cervello di uno degli ultimi fuoriclasse del campionato italiano di calcio, Fabrizio Miccoli.
Quella bocca immonda del presidente dice che il capitano deve giocare soltanto dieci minuti a partita, perché ormai è vecchio e il nanetto Miccolo, invece di giocare a briscola con Pisolo, Gongolo e Brontolo nel giardino della villa di Vergiate, gli risponde con tre gol uno più bello dell'altro, una prestazione sontuosa e poi in mix zone replica dicendo di non volere più sentire storie sulla sua età, perchè di anni ne ha trentatrè, non quaranta.
Non rinnovare il contratto a Miccoli sarà l'ultima stronzata in solitaria di Zamparini, ora si tratta solo di aspettare quelle in accoppiata con Lo Monaco...
Parliamo della partita. Palermo superiore al Chievo, ma giocare la partita in dodici contro dieci non è mai semplicissimo. Mi auguro che il prossimo ad essere silurato e trasferito al reparto resche sia l'indisponentissimo Ilicic, l'uomo che rallenta il gioco al punto di addormentare compagni e tifosi, il giocatore di classe che ha provato a dare un'ulteriore mano al derelitto Chievo, mettendoci dieci secondi per partire in contropiede, ignorare Munoz a dieci metri e lanciato solo verso l'area avversaria, fermarsi ed operare un folle traversone di quaranta metri dalla parte opposta, a metà fra Giorgi e Brienza, generando la palla persa da cui è nato il fallo di mano e la seconda ammonizione di Brienza.
Non è bastato Ilicic al Palermo e l'espulsione di Franchino al Chievo per raddrizzare la partita, anzi sono stati capaci di prendere altri due gol. Potranno tornare utili in caso di classifica avulsa e scontri diretti.
Garcia dai due volti, generosissimo e spesso preciso nelle chiusure, inguardabile ed avulso dal gioco del calcio quando si tratta di far ripartire l'azione, di sovrapporsi o più semplicemente di stoppare una palla.
Fra i migliori in campo Donati, Morganella e, clamorosamente, Barreto, cui basta non dovere toccare troppe volte il pallone per evitare di finire tra i peggiori. Benino Rios, che si è anche proposto in verticale qualche volta e Munoz, non ho capito la partita di Mantovani e se è uscito per infortunio o meno. Idem per Brienza, credo possa fare meglio. Giorgi lo vedo meglio di Garcia come esterno di sinistra, oggi ha pure segnato e non è poco.
Gasperini? Miccoli ieri era out, oggi è stato l'eroe della partita. Mi viene da pensare che Lo Monaco gli abbia aggiornato il software ed abbia cancellato l'informazione che stabiliva che Fabrizio è il passato e Dybala il futuro... voglio pensare sia così, mi auguro che adesso anche Gasperini possa fare come Mangia, cui quando una volta domandarono che formazione avesse in mente rispose: Miccoli più altri dieci. Per il resto cambi onesti e la conferma che adesso un'idea di gioco c'è, magari frustrata dalle amnesie di Ilicic o dai piedi torti di Garcia, ma non si gioca più a pallafaitu.
Una vittoria che oltre a toglierci dall'ultimo posto in classifica e a portarci al quartultimo, potrebbe dare fiducia al gruppo. Vincere in dieci in questa maniera male di certo non fa. Speriamo si possa mantenere la media inglese anche sabato prossimo a Genova.