Copioincollo un mio post lasciato su un sito rosanero perchè perfettamente in topic con quest'argomento.
(Toni) *** picciriddu viziato e senza cirivieddu!
Mah! Io vorrei fare un paio di considerazioni, sperando che qualcuno sia rimasto e non siano andati tutti in ferie.
Toni andò via male da Palermo; E' inutile ripercorrere quei giorni, ma se Toni avesse detto allora quello che oggi sta dicendo per Firenze e i fiorentini, se avesse usato anche verso di noi tutte le delicatezze che sta usando per loro, qui a Palermo non sarebbe successo tutto questo marasma e Toni al Barbera sarebbe stato un ex come tutti gli altri, magari anche applaudito al suo ingresso in campo. E non escludo nemmeno che tutti quei fischi gli sarebbero stati risparmiati.
Il modo in cui Toni è andato via da Palermo (cioè: scappando di corsa, senza salutare nè voltarsi indietro e gridando "Firenze arrivo") ha lasciato intendere nell'immaginario collettivo fiorentino che la maglia viola fosse il sogno nel cassetto di ogni grande giocatore e che Firenze è la città più appetibile del mondo, per cui quando la viola chiama non ci sono mezzi che tengono. Lì a Firenze è stato accolto come un re ed ogni tifoso ha vissuto quest'anno appena trascorso, coi suoi 30 gol, con la convinzione di essere stato il miglior trampolino di lancio, la piazza ideale, di gran lunga la migliore che a Toni potesse capitargli e che quindi avesse sposato anima e core la causa viola al punto che oggi si pretenda che egli ne divida gioie e disgrazie. E' inutile aggiungere che le dichiarazioni di oggi, per il tifoso viola, sono state autentiche pugnalate al cuore. Un bel bagno d'umiltà e che scendessero da quel piedistallo che i tempi d'oro son finiti (ed andando via Toni e con -19 da recuperare, non lo so se si salveranno!!)