Autore Topic: spiegazione logico-statistica del perchè Giampaolo debba andare via quanto prima  (Letto 2398 volte)

Offline cantarutti72

  • Utente
  • *****
  • Post: 1365
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Cari fratelli rossazzurri,
quanto Vi scrivo non è dettato da uno sbalzo di pressione arteriosa o da una voglia di sfogare quel profondo senso di rabbia e delusione che sicuramente ci accomuna in questo momento, ma da una lucida e ponderata constatazione di carattere logico-statistico legata allo studio dei fatti e dei risultati calcistici della serie A nel corso dei decenni.
Come accennai in quel post criptato di inizio 2010 (dal titolo "buon 2010"), negli ultimi cinquant'anni le squadre che nel corso di una stagione del massimo campionato hanno perso con non più di due reti di scarto si sono sempre salvate (ad eccezione del Bologna 2004-2005, fatto che avvenne in circostanze particolari con un presidente, Gazzoni, in rotta con gli organi federali e poi dimissionario).
Questa era la "sottile" speranza che mi diede fiducia circa un felice esito del campionato in quel drammatico ultimo incontro con la Roma al Massimino, datato 18 maggio 2008, di un Catania per buona parte della stagione in mano a Baldini che, per quanto stucchevole nel gioco, nelle idee, perdente di mentalità e tremendamente scoraggiante nella seconda parte del campionato ebbe perlomeno questa unica, chiamiamola così, "virtù" , ossia quella di perdere gli incontri con max due reti di differenza.
E così avvenne che scendemmo tutti per le strade a festeggiare dopo quel liberatorio goal di Martinez in una domenica in cui annunciai con felicità ad Ottavio Longo di Telecolor della mia scoperta statistica che per pura scaramanzia avevo sottaciuto sino alla trentottesima giornata. Peraltro la Roma non poteva vincere lo scudetto perché una squadra che durante la stagione perde almeno un incontro con tre reti di scarto raramente festeggia il tricolore (cosa che avverrà anche quest'anno visto che ne ha presi cinque dal Cagliari contro uno…).
Persino il Catania di Atzori, quell'Atzori tanto criticato e bistrattato dalla piazza (me compreso, per causa del quale, già quattro mesi prima dell'inizio del campionato 2009-2010, parlavo di disastro annunciato...) ebbe la "dignità" di far perdere gli undici rossazzurri sempre di misura, ponendo le basi per quel rilievo statistico impreziosito poi dalla vittoria in casa della Juve (da cui il mio post, come dicevo all'inizio,  sul  presente forum, poi "svelato" a fine stagione).
Il Catania di Pasquale Marino e di Zenga, pur avendo perso con più di due reti di differenza (sino a sette, addirittura) aveva accumulato un patrimonio di punti nel girone d'andata e che anch'essi avevano un grande rilievo statistico in quanto una squadra che conclude il girone d'andata nella parte sinistra della classifica e che per buoni tratti è stata persino in zona Europa ha altissime possibilità di mantenere la categoria.
Ma oggi cosa possiamo dire, di un allenatore, quale il Sig.Giampaolo? Che con convinzione ritenevo migliore di Atzori e Baldini e che invece ci consegna in prossimità del Natale un Catania distante anni luce dalle posizioni che quello di Marino e Zenga ci aveva fatte godere e, incredibile ma vero, persino peggiore di quello di Atzori e Baldini per aver fatto "crollare" quell' unico elemento virtuoso che ci restava ossia l'aver sinora perso di misura con gli avversari. Con l'odierno 3-0 viene meno questo importantissimo, fondamentale appiglio che con quel gol del 4-1 divorato da Krasic la scorsa domenica miracolosamente mantenevamo.
Il Catania dovrebbe ora raggiungere altri traguardi, ben più difficili in termini di risultati che possano compensare la perdita di questo "appiglio" statistico con un elemento virtuoso che sia a sua volta di grande rilievo statistico (come ad esempio vincere quattro partite di fila o restare imbattuti per otto...) .Se Giampaolo non è riuscito ad ottenere neanche il minimo indispensabile da questa squadra, figuriamoci se sarà capace di accumulare siffatti risultati virtuosi nell'immediato futuro. E' statiticamente molto improbabile che ciò possa avvenire con un allenatore che ha fallito diversi campionati di serie A (esoneri) e che nel 66% dei casi non riesce più ad indovinare una stagione.
Ecco perché Giampaolo deve essere immediatamente rimosso. Il Catania era sino alla partita con la Juve ad un passo dal decollare , ma anche (come ci aveva abituati sin qui) dal crollo definitivo. Purtroppo la bilancia è andata a pendere senza ombra di dubbio da quest'ultima parte.
Vorrei che la parte sana (ossia la maggior parte) della Catania sportiva faccia quanto in suo potere per spingere la dirigenza (a cominciare da un'accoglienza stasera all'aeroporto, in civile, sottolineo civile, ma incisiva protesta)  a questa  quanto mai ovvia decisione, con la speranza che non si passi tuttavia dalla padella alla brace scegliendo un altro tecnico ex "retrocessesonerato" vedasi Colomba, Camolese, Novellino, De Biasi, Gregucci e company.
ll Catania è un' istituzione della nostra città, del nostro essere catanesi. Il nostro sangue scorre rossazzurro, i nostri figli in questo clima di incertezza economica, di crisi senza uscita, potranno un giorno trovare una meravigliosa sistemazione grazie allo stupendo sogno del centro sportivo di Torre del Grifo, ora magnifica ed imminente realtà.
Ma ciò potrà avvenire se manterremo la categoria per gli anni a venire. Non possiamo permetterci noi tutti che questo venga compromesso per colpa di un mestierante di allenatore.
Un abbraccio a tutti.
"più tifi strisciato, più sei un siciliano rinnegato !! fuckinmiju "

Offline Fantadrum

  • Utente
  • *****
  • Post: 2457
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Giampaolo dovrebbe dimettersi perchè ha perso in 9 contro 11, con tre goals di scarto? 8-)

Proporrei una statistica sull'aquila della Lazio (quindi valutare, statisticamente, un eventuale accordo con il circo togni per un giro dell'elefante al Massimino), proporrei una statistica sulla panchina (si vince sedendosi nella destra o nella sinistra?), valuterei anche una statistica sugli colore degli occhi dell'allenatore (licenziamo quelli dagli ochhi azzurri)...ecc.

Cantarutti, scusami il sarcasmo( ;-)), ma come ti ho già detto una volta penso che per te la statistica sia il fine, non sia il mezzo. Alcune volte (non sempre, ma a vole sì) prendi dati che hanno cause totalmente separate dalla teoria che vuoi "affibbiare" alla statistica. Il mio prof. di sociologia mi diceva sempre "il bravo sociologo è quello che non piega l'analisi dei campioni alla sua teoria".


ciao.

Offline Caprarupens

  • Utente
  • *****
  • Post: 2016
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
se non sbaglio altre 8 squadre hanno perso partite con 3 goals di scarto (vedi Bologna oggi)  quindi delle due l'una: o retrocederanno più di tre squadre o qualcuna di queste si saverà.
per la cronaca in questo campionato questa anomala classifica è così combinata:
Lecce e Bologna 3 volte HANNO PERSO CON 3 GOALS DI SCARTO

Bari 2 volte HANNO PERSO CON 3 GOALS DI SCARTO

ROMA, UDINESE, CESENA,PARMA E CATANIA 1 VOLTA HANNO PERSO CON 3 GOALS DI SCARTO

umastru

  • Visitatore
Com'era quella storia del pollo a testa nelle statistiche?
Cantarutti cerchiamo di essere seri, oggi il Catania ha fatto pena, ma ha finito la partita 9 contro undici per via di un arbitro per cosi dire bizzarro. Ecco io mi preoccuoerei più di questo in vista della partita con il Brescia, mi dispiace ma non credo alla cabala e neppure alle varie statistiche usate in maniera a dir poco inpropria.
Tanto per farti un'esempio; ci sono dei lestofanti in t.v. che assicurano delle vittorie certe al lotto o al super enalotto. Mostrano delle lettere (vere) di gente che ha vinto.
Peccato che si scordino di dire che è normale tra migliaia di promostici dati a cappellam  che qualche terno o tre lo becchino.
Parliamo di cose serie invece, tipo gol subiti e gol fatti, ammonizioni prese e numero di squalifiche subite. forse questi dati possono darci un'idea più precisa del presente della squadra.
"U mastru"

Offline cantarutti72

  • Utente
  • *****
  • Post: 1365
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
se non sbaglio altre 8 squadre hanno perso partite con 3 goals di scarto (vedi Bologna oggi)  quindi delle due l'una: o retrocederanno più di tre squadre o qualcuna di queste si saverà.
per la cronaca in questo campionato questa anomala classifica è così combinata:
Lecce e Bologna 3 volte HANNO PERSO CON 3 GOALS DI SCARTO

Bari 2 volte HANNO PERSO CON 3 GOALS DI SCARTO

ROMA, UDINESE, CESENA,PARMA E CATANIA 1 VOLTA HANNO PERSO CON 3 GOALS DI SCARTO

Le squadre che si salvano possono essere quelle che perdono anche con tre reti di scarto.
La questione è che quelle che non hanno mai perso con più di due reti di scarto dal 1960-61 si sono sempre salvate. Abbiamo un appiglio in meno (che sino ad oggi costituiva un vantaggio rispetto a Bologna, Lecce, Cesena e Bari che avevano già largamente perso alcune partite). Non è una condanna. Chiaro??
Fantadrum, c'è poco da ridere, comunque in questo momento, almeno per chi vive con passione la causa rossazzurra.
Da oggi misento un peso in meno, quel logorante dubbio se Giampaolo è "tintu" o "bonu" per quanto mi riguarda è definitivamente sciolto. Neanche se vincessimo le prossime due partite. Deve andare via!!! Ha fatto peggio di Baldini!!!.
L'imbroglio di chi promette un terno al lotto o una sestina è che non fa capire come le probabilità siano sempre bassissime di vincere!!! Ma quando in cinquant'anni il 98% delle squadre con quelle caratteristiche che ho detto si è sempre salvato, di quale cacchio di imbroglio si tratta??
Se una cosa accade nel 50% dei casi non puoi mai considerarla una certezza ma una probabilità. Se invece succede nel 99,9% dei casi, solo uno stupido può sottovalutarla!!! Quando indovinai che il Catania avrebbe quasi certamente battuto il Cesena è perchè una neopromossa che non prendeva goal per tre partite alla quarta ha sempre incassato una rete senza mai vincere (sempre dal 1960-61 in poi)!!!
Posso accettare tante cose ma che venga messa in dubbio la mia serietà mi fa girare vorticosamente le "pelotas".
Ciao  ;-)
« Ultima modifica: 12 Dicembre 2010, 08:38:21 pm da cantarutti72 »
"più tifi strisciato, più sei un siciliano rinnegato !! fuckinmiju "

Offline cantarutti72

  • Utente
  • *****
  • Post: 1365
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
...capisco che siamo tutti a dir poco inkazzati, ma vi assicuro (e lo sapete benissimo) che le stesse cose che ho scritto oggi avevano avuto in momenti decisamente più felici un riscontro diametralmente opposto alle odierne "pernacchie cibernetiche"
Da buoni catanesi pecchiamo spesso di "faccioleria". E' nel nostro DNA... ;-)
« Ultima modifica: 12 Dicembre 2010, 08:57:59 pm da cantarutti72 »
"più tifi strisciato, più sei un siciliano rinnegato !! fuckinmiju "

Offline cantarutti72

  • Utente
  • *****
  • Post: 1365
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Cari fratelli rossazzurri,
quanto Vi scrivo non è dettato da uno sbalzo di pressione arteriosa o da una voglia di sfogare quel profondo senso di rabbia e delusione che sicuramente ci accomuna in questo momento, ma da una lucida e ponderata constatazione di carattere logico-statistico legata allo studio dei fatti e dei risultati calcistici della serie A nel corso dei decenni.
Come accennai in quel post criptato di inizio 2010 (dal titolo "buon 2010"), negli ultimi cinquant'anni le squadre che nel corso di una stagione del massimo campionato hanno perso con non più di due reti di scarto si sono sempre salvate (ad eccezione del Bologna 2004-2005, fatto che avvenne in circostanze particolari con un presidente, Gazzoni, in rotta con gli organi federali e poi dimissionario).
Questa era la "sottile" speranza che mi diede fiducia circa un felice esito del campionato in quel drammatico ultimo incontro con la Roma al Massimino, datato 18 maggio 2008, di un Catania per buona parte della stagione in mano a Baldini che, per quanto stucchevole nel gioco, nelle idee, perdente di mentalità e tremendamente scoraggiante nella seconda parte del campionato ebbe perlomeno questa unica, chiamiamola così, "virtù" , ossia quella di perdere gli incontri con max due reti di differenza.
E così avvenne che scendemmo tutti per le strade a festeggiare dopo quel liberatorio goal di Martinez in una domenica in cui annunciai con felicità ad Ottavio Longo di Telecolor della mia scoperta statistica che per pura scaramanzia avevo sottaciuto sino alla trentottesima giornata. Peraltro la Roma non poteva vincere lo scudetto perché una squadra che durante la stagione perde almeno un incontro con tre reti di scarto raramente festeggia il tricolore (cosa che avverrà anche quest'anno visto che ne ha presi cinque dal Cagliari contro uno…).
Persino il Catania di Atzori, quell'Atzori tanto criticato e bistrattato dalla piazza (me compreso, per causa del quale, già quattro mesi prima dell'inizio del campionato 2009-2010, parlavo di disastro annunciato...) ebbe la "dignità" di far perdere gli undici rossazzurri sempre di misura, ponendo le basi per quel rilievo statistico impreziosito poi dalla vittoria in casa della Juve (da cui il mio post, come dicevo all'inizio,  sul  presente forum, poi "svelato" a fine stagione).
Il Catania di Pasquale Marino e di Zenga, pur avendo perso con più di due reti di differenza (sino a sette, addirittura) aveva accumulato un patrimonio di punti nel girone d'andata e che anch'essi avevano un grande rilievo statistico in quanto una squadra che conclude il girone d'andata nella parte sinistra della classifica e che per buoni tratti è stata persino in zona Europa ha altissime possibilità di mantenere la categoria.
Ma oggi cosa possiamo dire, di un allenatore, quale il Sig.Giampaolo? Che con convinzione ritenevo migliore di Atzori e Baldini e che invece ci consegna in prossimità del Natale un Catania distante anni luce dalle posizioni che quello di Marino e Zenga ci aveva fatte godere e, incredibile ma vero, persino peggiore di quello di Atzori e Baldini per aver fatto "crollare" quell' unico elemento virtuoso che ci restava ossia l'aver sinora perso di misura con gli avversari. Con l'odierno 3-0 viene meno questo importantissimo, fondamentale appiglio che con quel gol del 4-1 divorato da Krasic la scorsa domenica miracolosamente mantenevamo.
Il Catania dovrebbe ora raggiungere altri traguardi, ben più difficili in termini di risultati che possano compensare la perdita di questo "appiglio" statistico con un elemento virtuoso che sia a sua volta di grande rilievo statistico (come ad esempio vincere quattro partite di fila o restare imbattuti per otto...) .
Se Giampaolo non è riuscito ad ottenere neanche il minimo indispensabile da questa squadra, figuriamoci se sarà capace di accumulare siffatti risultati virtuosi nell'immediato futuro. E' statisticamente molto improbabile che ciò possa avvenire con un allenatore che ha fallito diversi campionati di serie A (esoneri) e che nel 66% dei casi non riesce più ad indovinare una stagione. Ecco perché Giampaolo deve essere immediatamente rimosso.  Il Catania era sino alla partita con la Juve ad un passo dal decollare , ma anche (come ci aveva abituati sin qui) dal crollo definitivo. Purtroppo la bilancia è andata a pendere senza ombra di dubbio da quest'ultima parte.
Vorrei che la parte sana (ossia la maggior parte) della Catania sportiva faccia quanto in suo potere per spingere la dirigenza (a cominciare da un'accoglienza stasera all'aeroporto, in civile, sottolineo civile, ma incisiva protesta)  a questa  quanto mai ovvia decisione, con la speranza che non si passi tuttavia dalla padella alla brace scegliendo un altro tecnico ex "retrocessesonerato" vedasi Colomba, Camolese, Novellino, De Biasi, Gregucci e company.
ll Catania è un' istituzione della nostra città, del nostro essere catanesi. Il nostro sangue scorre rossazzurro, i nostri figli in questo clima di incertezza economica, di crisi senza uscita, potranno un giorno trovare una meravigliosa sistemazione grazie allo stupendo sogno del centro sportivo di Torre del Grifo, ora magnifica ed imminente realtà.
Ma ciò potrà avvenire se manterremo la categoria per gli anni a venire. Non possiamo permetterci noi tutti che questo venga compromesso per colpa di un mestierante di allenatore.
Un abbraccio a tutt
i.


Quanto accaduto da poche ore poteva benissimo avvenire dal 12 dicembre in poi, giorno della disfatta di Cagliari. Vi invito a leggere di quel mio post dello scorso anno, quanto evidenziato in rosso. E' fondamentale CHE NON VENGA MAI PIU' SCELTO, per il bene del Catania e di Catania, un allenatore già "retrocessesonerato" (come quelli menzionati nelle righe in questione, tra cui aggiungo Serse Cosmi, che dal dopo Perugia in serie A ha fatto solo fiasco e Cavasin !!!!guai a prenderli !!! ) o "aribattuto", come si dice dalle nostre parti. Di vitale importanza da domani in poi che venga un allenatore che abbia le seguenti caratteristiche:
- grande passato da calciatore nel campionato italiano
- capacità motivazionali

SPINGIAMO CON TUTTE LE NOSTRE FORZE IL NOSTRO CATANIA VERSO UNA RINASCITA !!!!
« Ultima modifica: 18 Gennaio 2011, 11:25:20 pm da cantarutti72 »
"più tifi strisciato, più sei un siciliano rinnegato !! fuckinmiju "