Ieri sera ho assistito alla trasmissione di Sala stampa ed ho ascoltato con interesse quanto esposto diligentemente dal nostro amministratore delegato.
Una discussione dai toni pacati che ha toccato tutte le questioni relative alla squadra e alle strutture di cui in futuro si attrezzera' la societa'.
Un accenno importante anche sull'argomento nuovo stadio ha ribadito ancora una volta
che, dopo l'approvazione della legge alle due camere e dopo l'individuazione del terreno,il Catania e' gia' pronto con un suo progetto e che entro cinque anni si impegna sin d'adesso per la costruzione di uno stadio che,nell'ottica multifunzionale,cosi' come prevede il disegno di legge,oltre a uffici,cinema e centri commerciali prevederebbe anche la costruzione di unita' abitative da destinare alle coppie giovani(?)
Una bella serata all'insegna della sponsorizzazione in previsione e alla vigilia della partita di domenica contro gli amici napoletani.
Complimenti!
Alla domanda se si sarebbe accontentato di un pareggio,Lo Monaco ha ribadito un concetto:l'obiettivo del Catania,che deve essere una regola specie in casa,con tutte le squadre e' la vittoria e il raggiungimento del massimo risultato in ogni contesa.
Ha esposto che, dati alla mano,in un ipotetico confronto con i partenopei il valore tecnico dell'organico del Catania non e' inferiore a quello del Napoli e che domenica,al di la' degli strombazzamenti mediatici sugli avversari,assisteremo a una grande prova dei nostri e che se fino adesso il nostro problema ha evidenziato una scarsa consapevolezza delle nostre capacita', domenica la squadra,si e' detto sicuro,che dimostrera' una mentalita' e una maturita' che ne garantiranno certamente migliori risultati.
Diciamo che partiamo con buoni propositi e che i presupposti sono quelli giusti e percio' aspettiamoci una partita di buon livello,come d'altronde la squadra ha sempre fatto anche se non con l'adeguata mentalita'.
A domanda se lamentasse nelle cinque componenti,da lui sempre indicate,qualcosa che fosse venuto a mancare, ha risposto garbatamente alla domanda adducendo ,senza entrare nel merito della questione,che i motivi della riduzione del numero degli abbonati
e' da individuare nella crisi contingente del Paese e nella presa di posizione degli ultras nei confronti della tessera del tifoso, ma che, in maniera compensativa,a supporto della squadra e in mancanza del tifo delle curve che solitamente occupavano gli ultras,i settori dello stadio che storicamente sono stati piu' freddi si sono mostrati piu' disponibili per sostenere meglio e con piu' calore la squadra.
Ora,traggo spunto dalle dichiarazioni dell'ad per questionare a voi : non sarebbe il caso ,almeno relativamente a una tregua temporanea e alla bisogna,che gli ultras,in nome di una fede di cui tanto si fanno vanto,sinora pero' molto enfatizzata e poco
praticata,sotterrassero"l'ascia di guerra" e venissero a riconsiderare per un momentino
l'ipotesi che i loro propositi hanno un effetto sbagliato(che c'entra la squadra e la societa'?) e che essi venissero immolati sull'altare del bene comune?
Sarebbe un bel gesto,non vi pare?
Un saluto a tutti e un pensiero alla memoria del cav. Pappalardo sponsor indimenticato del Catania.