Autore Topic: Diamo a Nino ciò che è di Pietro...  (Letto 2897 volte)

Offline GASPARE

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Diamo a Nino ciò che è di Pietro...
« il: 03 Maggio 2010, 07:41:27 pm »
 ::) ...Berlusconiii...se stai leggendo: Nino (Pulvirenti) sta bene...tutto a posto...almeno lui non parla, fa solo calcio ::)..."di Pietro" cioè appartenente a Pietro (Lo Monaco)...non Di Pietro...tranquillizzati, ok!?  :-D :-D

Fatta questa doverosa premessa ::) celebriamo la grande impresa del Catania, ovvero la quarta salvezza consecutiva in A =D>

Se si pensa a quella sciagurata sconfitta interna con il Livorno dello scorso dicembre (per inciso: il sottoscritto dopo qualche giorno iniziò a scrivere IO CI CREDO...mentre a Catania si celebravano funerali e processi sommari ::) )....che condannava i rossazzurri all'ultimo posto in classifica a nove punti e, dunque, ad una più che probabile stagione fallimentare...ci si rende conto di che grande risultato ha ottenuto quest'anno il Catania 8D

Una grande impresa che...va detto...ha molto poco di fortunoso (32 punti, dicasi trentadue, nel girone di ritorno...non si fanno col cu.lo!)...ma molto di scelte coraggiose e ben ponderate.
Come quando si è deciso che l'esperienza di Gianluca Atzori era arrivata al capolinea e che era necessario dare una scossa a quella che poi era la stessa squadra che si era salvata brillantemente la scorsa stagione 8|...Si, la stessa praticamente...visto che in realtà l'unico titolare fisso che è stato tolto a quell'undici guidato da Walter Zenga era Lorenzo Stovini...altro che smantellamento....dunque impossibile che quei giocatori fossero improvvisamente diventati dei brocchi.

Ovviamente scelte fatte da questa Società....nelle persone di Antonino Pulvirenti e Pietro Lo Monaco...Persone che non hanno il dono dell'infallibilità o, nel caso dell'A.D., della simpatia (doti che forse non ha nemmeno il Creatore, se è vero che lo si indica spesso come artefice degli eventi che colpiscono noi mortali!)....ma hanno quello della serietà, che al giorno d'oggi è merce rara...

Persone che fanno tesoro dei propri errori...e che alle chiacchiere ed ai convenevoli di comodo preferiscono i fatti: si è detto prima di Atzori, stesso dicasi per la scelta di Mihajlovic (ricordiamolo: venuto a Catania fra lo scetticismo di tanti vista la non brillante esperienza bolognese ora invocato ed inviolabile come il Messia!)...e per quel colpo che ha sbancato il mercato di gennaio che si chiama Maxi Lopez (su cui, anche qui, qualche solone ha storto il naso: "su era bonu vineva a Catania!?").

Capaci di capire che se si tira troppo la corda alla fine si spezza...così senza fare troppa "scumazza" (alias: calza sulla telecamera, sorriso a trentadue denti in finissima porcellana di capodimonte, mezzochilo di fondotinta, capello incatramato alla Big Jim e il colpo de "giuro sulla testa dei miei figli che vi abbasso i prezzi" ::) ) sono venuti incontro alle giuste rimostranze dei tifosi in merito al caro stadio...e dunque dopo l'abolizione di quell'odioso balzello che era la Giornata Rossazzurra...ecco varare una sorta di premio fedeltà per gli abbonati con considerevoli sconti sul prezzo dell'abbonamento per la prossima stagione...oltre altre agevolazioni nel corso di questo campionato (ad esempio la coppa Italia ad un euro per gli abbonati!)....ricucendo in questa maniera quel pericoloso strappo che, complici i risultati poco lusinghieri della squadra, stava compromettendo quell'indispensabile e vincente connubio rappresentato da società - squadra e tifosi...

Persone che è per questi motivi avvolte difendo come qualcosa di personale...nonostante niente di personale o di professionale mi lega a loro....soprattutto quando i risultati tardano ad arrivare e taluni alle giuste e doverose critiche passano all'insulto ed alle menzogne....
Perchè per me rappresentano la Catania migliore...quella che vorrei anche in ambito extracalcistico.
Quella Catania che non si piange addosso ma si rimbocca le maniche e si costruisce il proprio presente...e di conseguenza il proprio futuro....che non si rassegna all'ineluttabile destino dei "vinti"...ad una società che accetta il meno peggio...ammaliata dai cialtroni e dai venditori di fumo...senza ambizioni...che distrugge e non propone nulla come alternativa.
 
Quella Catania che è non solo "bocca" per parlare, spessissimo, a vanvera vantandosi del nulla...ma quella Catania che da schiaffoni morali a chi per comodo e, soprattutto, malafede preferisce lo stereotipo del catanese delinquente che vive di espedienti per farla sempre franca....

Per questo avvolte mi accaloro in loro difesa...sbaglio, faccio bene!?...non lo so, io so solo che, come cantava De Gregori, la storia da torto e da ragione...

Fate voi... 8D

Io sò solo che mi sento un uomo libero...più libero di chi mi vorrebbe fare la morale su come si è tifosi veri...di quelli che "galleggiano" perchè hanno paura di prendere una posizione in quanto è più comodo stare sempre dalla parte della ragione e mai in quella del torto...ed è da uomo libero che dico Grazie Presidente...grazie Lo Monaco, per questo quinto anno consecutivo di serie A!

Ciao!   
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline Caprarupens

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Re: Diamo a Nino ciò che è di Pietro...
« Risposta #1 il: 03 Maggio 2010, 07:51:55 pm »
 =D> =D> =D>

non posso fare altro che quotarti!

Offline pippom

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Re: Diamo a Nino ciò che è di Pietro...
« Risposta #2 il: 03 Maggio 2010, 08:17:51 pm »
Complimenti Gaspare
Sei riuscito a condensare in poche righe, lo stato d'animo di tanti tifosi che vorrebbero la citta' gestita in modo manageriale come i dirigenti del Catania fanno con la squadra.
E complimenti anche " a tutte le 5 componenti " per la quarta salvezza. Io non ero tra gli scettici, ma neanche tra i sicuri. E per questo penso che Lo Monaco e' veramente un grande professionista che dobbiamo tenerci stretto e non  fare scappare da Catania.

Grazie a Tutti per questa ennesima grande soddisfazione!!
Forza Catania
Pippo



 

Offline Nelson

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Re: Diamo a Nino ciò che è di Pietro...
« Risposta #3 il: 03 Maggio 2010, 10:44:07 pm »
Gaspare,  =D> =D> =D>


Una grande impresa che...va detto...ha molto poco di fortunoso (32 punti, dicasi trentadue, nel girone di ritorno...non si fanno col cu.lo!)...ma molto di scelte coraggiose e ben ponderate.
Come quando si è deciso che l'esperienza di Gianluca Atzori era arrivata al capolinea e che era necessario dare una scossa a quella che poi era la stessa squadra che si era salvata brillantemente la scorsa stagione 8|...Si, la stessa praticamente...visto che in realtà l'unico titolare fisso che è stato tolto a quell'undici guidato da Walter Zenga era Lorenzo Stovini...altro che smantellamento....dunque impossibile che quei giocatori fossero improvvisamente diventati dei brocchi.


Beh, diciamo che ci sono stati dei cambiamenti all'interno della rosa e le scelte sono state (comunque) azzeccate.

Al di là dell’entusiasmo per la salvezza e per l’allenatore e lo staff tecnico che hanno lavorato (in maniera determinante) per ottenere questa impresa, resto del parere che la squadra guidata da Gianluca Atzori giocasse dignitosamente.
He was like a cock who thought the sun had risen to hear him crow  (G. Eliot)

Offline vasco

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Re: Diamo a Nino ciò che è di Pietro...
« Risposta #4 il: 04 Maggio 2010, 06:26:47 pm »
Se si pensa a quella sciagurata sconfitta interna con il Livorno dello scorso dicembre [...]ci si rende conto di che grande risultato ha ottenuto quest'anno il Catania.

Perchè per me rappresentano la Catania migliore...quella che vorrei anche in ambito extracalcistico.
Quella Catania che non si piange addosso ma si rimbocca le maniche e si costruisce il proprio presente...e di conseguenza il proprio futuro....che non si rassegna all'ineluttabile destino dei "vinti"...ad una società che accetta il meno peggio...ammaliata dai cialtroni e dai venditori di fumo...senza ambizioni...che distrugge e non propone nulla come alternativa.
 
Quella Catania che è non solo "bocca" per parlare, spessissimo, a vanvera vantandosi del nulla...ma quella Catania che da schiaffoni morali a chi per comodo e, soprattutto, malafede preferisce lo stereotipo del catanese delinquente che vive di espedienti per farla sempre franca....


Condivido integralmente quanto scritto da Gaspare =D> in particolare le considerazioni extracalcistiche.

Io appartenevo alla categoria dei "depressi", e ritenevo che la troppa serietà delle persone in questione avesse portato il Catania ad un punto di non ritorno. Ero talmente sfiduciato che ho valutato Mihajlvic (uno che quando giocava, ad altissimi livelli, era l'allenatore in campo) alla stregua di un pivello del calcio, senza usare gli stessi criteri che mi avevano portato a dare di Atzori un giudizio negativo fin dall'annuncio del suo ingaggio. Atzori, anch'ègli persona seria, credo che non possa rimproverare a questa dirigenza di averlo mollato troppo presto. E spero sinceramente che riesca a costruirsi una carriera dignitosa da allenatore. Forse avrebbe dovuto avere un po' più di umiltà nell'accettare l'incarico. O farsi da parte volontariamente prima.

umastru

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Re: Diamo a Nino ciò che è di Pietro...
« Risposta #5 il: 04 Maggio 2010, 09:19:38 pm »
La storia del catania calcio 46 degli ultimi sei anni è la prova provata che si può fare qualcosa di buono con pochi soldi, di fare dei programmi e rispettarli.
Ma se si riesce con qualcosa di aleatorio come il calcio, perchè non ci riescono questi ominicchi della politica?
Forse per questo il duo Pulvirenti e Lo Monaco non godono delle simpatie politiche......
"U Mastru"
P.S. Non per dire l'ultimo amministratore decente di Catania è stato Bianco che non era certo una cima.

Offline GASPARE

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Re: Diamo a Nino ciò che è di Pietro...
« Risposta #6 il: 04 Maggio 2010, 09:26:36 pm »

resto del parere che la squadra guidata da Gianluca Atzori giocasse dignitosamente.


Non è solo il tuo parere, Nelson...ti quoto assolutamente e ti copioincollo un brano dell'intervista che Atzori ha da poco rilasciato su itasportpress in merito alla salvezza del Catania...che sottolinea pure la grande onestà intellettuale di questo ragazzo:

Cosa è mancato durante la mia gestione? Fortuna sicuramente, ma ammetto di aver vissuto l'esperienza di Catania con troppa tensione, trasmettevo una carica negativa ai miei ragazzi mettendogli tanta pressione. Non a caso nel primo tempo in molte partite eravamo in vantaggio e poi venivamo rimontati negli ultimi minuti. Sicuramente è un aspetto che devo migliorare in futuro. Non nego che la notte stavo sveglio fino alle 3 per rivedermi le partite e pensando al lavoro da fare in allenamento, questo perchè avevo una grande voglia di fare bene

Beh...che dire!? Buona fortuna Mr. Atzori...ti auguro che quel motto sulla porta Uzeda a Catania "Melior de Cinere Surgo" si avveri per la tua carriera...
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline Caprarupens

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Re: Diamo a Nino ciò che è di Pietro...
« Risposta #7 il: 04 Maggio 2010, 11:23:22 pm »
L'ho sempre detto che era un bravo allenatore ...e sfortunato!
Adesso con l'onestà intellettuale che contraddistingue pochi si accorge dei suoi errori e ne fa pubblica ammenda.
Sicuramente è un uomo che farà carriera; riconoscere dove si è sbagliato vuol dire avere la forza anche di correggersi.
Gli auguro un'ottima carriera.

Questo senza nulla togliere al nostro Sinisa (che onestamente ho accolto con un certo scetticismo) ed al suo sodale Marcolin (che mi sembra anche lui bravo e preparato).

Offline Fantadrum

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Re: Diamo a Nino ciò che è di Pietro...
« Risposta #8 il: 05 Maggio 2010, 12:53:48 am »
L'ho sempre detto che era un bravo allenatore ...e sfortunato!
Adesso con l'onestà intellettuale che contraddistingue pochi si accorge dei suoi errori e ne fa pubblica ammenda.
Sicuramente è un uomo che farà carriera; riconoscere dove si è sbagliato vuol dire avere la forza anche di correggersi.
Gli auguro un'ottima carriera.

Questo senza nulla togliere al nostro Sinisa (che onestamente ho accolto con un certo scetticismo) ed al suo sodale Marcolin (che mi sembra anche lui bravo e preparato).

Capra se è un buon allenatore solo il futuro lo dimostrerà...e credo anche che la sua analisi, per quanto apprezzabile, sia anche molto parziale.


Offline Caprarupens

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Re: Diamo a Nino ciò che è di Pietro...
« Risposta #9 il: 05 Maggio 2010, 01:25:26 am »

Capra se è un buon allenatore solo il futuro lo dimostrerà...e credo anche che la sua analisi, per quanto apprezzabile, sia anche molto parziale.



Fanta, le strade dei buoni allenatori sono lastricate di fallimenti anche peggiori di quelle di Atzori.
Il riconoscere di aver sbagliato e dove mi sembra un'analisi più che onesta e non parziale. Se poi lo si vuole sobbarcare anche di tutti i mali di "quel" Catania allora hai ragione: è parziale.
Ma rendersi conto che la tensione accumulata durante la settimana si rifletteva sul gioco della squadra trasmettendo poca serenità ai giocatori mi sembra un bell'atto di coraggio che - addirittura - potrebbe compromettere anche la sua carriera futura.
Ecco perchè quando scrivo "bravo allenatore" (tecnicamente lo aveva dimostrato col suo gioco apprezzato da molti critici) lo intendo nella sua accezione di persona leale, preparata e pragmatica e non in quella di "collezionista di successi".