Riflessioni di un catanese che vive a Roma.
Ieri a Roma è successo il finimondo (lancio di bombe carta, steward feriti, scontri prima e dopo la partita, dentro e fuori lo stadio, partita sospesa...) e qual'è il risultato? Una multina (perchè 40.000 € per una società di calcio sono carezze...), del tipo "ok,per stavolta ti perdono, ma che non si ripeta più..."!!
Immaginate se la guerriglia di ieri fosse successa, che ne so, per esempio a Napoli, a Catania, a Bari o in qualche altra città meno "romanizzata": come minimo ci sarebbe stata la squalifica del campo per un paio di mesetti...Ma si sa: Roma è Roma, e la capitale non si tocca, a costo di calpestare un principio fondamentale di tutti gli ordinamenti democratici, vale a dire che a situazioni uguali debbano corrispondere uguali trattamenti (avete presente quell’articoletto della Costituzione – il 3 – sull’eguaglianza sostanziale?).
Viva l'Italia!!!