Autore Topic: Malinconia e rabbia  (Letto 1871 volte)

Offline ivan

  • Utente
  • *****
  • Post: 1365
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Malinconia e rabbia
« il: 22 Novembre 2009, 12:28:48 pm »
Citazione
il: 23 Agosto 2009, 01:22:17 pm
Iniziato da Fantadrum, Contenuto da ivan
Rilevanza: 37.2%
Volendo dividere la serie in A on fasce io la vedo così:

Prima (Scudetto) - Inter, Juve
Seconda (champions) - Milan, Roma, Fiorentina, Genoa
Terza (uefa) - Napoli, Palermo, Udinese, Lazio
Quarta (salvezza tranquilla) - Sampdoria, Atalanta, Parma*               
e molto propbabilmente Bologna
Quinta (lotta per la salvezza) - tutte le altre (Catania compreso)

*. Il parma merita un discorso a parte, se avesse un allenatore diverso con la rosa a dispozione piu' quelli che stanno arrivando potrebbe anche stare nella fascia superiore, ma con guidolin potrebbe scivolare anche nella zona retrocessione.

Per quanto riguarda, il Catania, e spero di essere smentito già da stasera,
abbiamo una squadra "spuntata" che produce tanto gioco ma finalizza poco,
non se ne accorge solo la dirigenza che una punta di sicuro rendimento ci vuole come il pane, l'anno scorso c'era Paolucci che, sopratutto all'andata ci ha risolto parecchie partite, ma visto che è stato sostituito con nessuno si rischia di rovinare il buon lavoro sin qui fatto in questo calcio mercato, e la salvezza tranquilla dell'anno scorso ce la sogniamo.

Capisco che chi legge si starà chiedendo perchè ho riesumato questo post del 23 agosto, ma stamattina vedendo il parma al terzo posto in classifica, andando al di là di ogni mia rosea previsione, nonostante guidolin, e vedendo il Catania dove si trova, in questo caso al di sotto di ogni mia pessimistica previsione, mi è venuta una sorta di malinconia mista a rabbia, e mi sono chiesto se veramente quest'anno la dirigenza ci tiene alla salvezza, perchè se è così non mi sembra che si siano poste le basi per ottenere questo risultato nel miglior modo possibile, perchè se a me che non sono un mago e neanche  un esperto dirigente di calcio, mi era sorto più di un dubbio prima che si desse il primo calcio d'inizio della stagione, com'è che chi di dovere non si è posto, e sopratutto non ha risolto il problema, e poi parliamoci chiaro se io voglio salvarmi tranquillamente, non allestisco un organico per lottare per la salvezza fino all'ultimo minuto, perchè è pericoloso quanto quelle gare, che tanto andavano di moda nei film degli anni 60 , dove si sfidavano a chi si fermava più vicino al precipizio, con il rischio di caderci nel precipizio,ma allestisco un organico che sulla carta possa lottare per la uefa, se fallisco l'obiettivo avrò comunque una salvezza tranquilla, a questo punto la domanda da farsi è, la dirigenza del Catania è stupida, incopetente o l'obiettivo non è quello dichiarato, ai posteri l'ardua sentenza.
Voi vi chiederete ma che c'entra il Parma?
c'entra perchè secondo me memore degli errori precedenti e nonostante provenisse dalla serie B e quindi con degli introiti per la stagione scorsa inferiori a quelli nostri, ha fatto molto di più di quello che sarebbe bastato per raggiungere quella tranquilla salvezza che comunque era il loro obiettivo, e non mi pare che stiamo parlando di una metropoli o di un grande bacino di utenza o di una società con degli introiti superiori ai nostri, ma tutt'altro, tralasciando gli altri reparti fate semplicemente un confronto fra i due attacchi,
Parma:Amoruso, Bojinov, Paloschi (Lanzafame, Biabiany)
Catania: Morimoto, Plasmati (Mascara, Martinez, Ricchiuti)

quelli tra parentesi sono mezze punte e trequartisti.

Speriamo di acquistare un po' più di buonumore nel pomeriggio ;-)

Offline bua

  • Utente
  • *****
  • Post: 5590
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
    • http://cccatania46.altervista.org/
Re: Malinconia e rabbia
« Risposta #1 il: 22 Novembre 2009, 08:20:51 pm »
Il Parma due anni fa è retrocesso spendendo caterve di soldi. Non mi stupirei se alla prossima retrocessione fa società fallisse.

Il progetto Catania potrebbe fallire pure, ma ha un senso, la squadra è stata rafforzata (Andujar è meglio di Bizzarri, Spolli e Bellusci sono meglio di Stovini e nessuno, per esempio, anche se ormai è palese che in attacco manca qualcosa) e si sta investendo sul territorio e sul vivaio. Le strutture sono un optional per come siamo abituati qui, ma in realtà valgono ben più di un giocatore che poi alla prima occasione se ne va. E per le strutture siamo lontani anni luce dalle nostre concorrenti per la salvezza. Se non si prende atto dellanostra dimensione non si può godersi i momenti belli che abbiamo vissuto e continuiamo a vivere.

Nessuno può avere la certezza di salvarsi alla vigilia, nemmeno Cagliari, Samp, Udinese, Parma, Bari, Chievo, Lazio e molte squadre che ora sono fuori dalla bagarre. Per quello che ho visto in campo, pure la Roma quest'anno potrebbe lottare per non retrocedere.

Nel calcio nessun risultato arriva senza sofferenza, basta guardare alla nostra storia, penso anche all'ultima promozione in A, per non contare tutte le altre (mi pare) 15 promozioni che abbiamo conquistato col sudore della fronte in tutte le categorie.
Non vedo perché non dovremmo credere di poterci tirare fuori, persino tranquillamente, con i dovuti ritocchi, soprattutto viste le prestazioni e il calendario, che nel girone di ritorno ci opporrà in casa squadre più abbordabili che all'andata.
Naturalmente però se si va con lo spirito così malinconico allo stadio, il fattore campo non inciderà e sarà tutto più difficile.
Perà crediamoci, che ancoramancano 25 partite e anche lo scorso anno ne abbiamo avute di serie negative tipo 3 punti in 9 giornate...