Occasionale, il problema é che oggi i giocatori hanno troppo il coltello dalla parte del manico e le società contano solo giorno 27 di ogni mese.
Un esempio: molti temevano che Simplicio si risolvesse in una chevantonata. Non diventava mai ufficiale, ma non avevo il minimo dubbio, perchè c'era la piena volontà del giocatore, che fra le altre cose diceva: "Io voglio andare a Palermo, il Parma ci prende un bel pò di soldi, conviene a tutti". E' quello il problema.
Zamparini ha fatto benissimo a vendere Toni lo scorso anno, anche se fossero stati meno di dieci milioni. Imponeva il contratto a forza? Toni é ingestibile, piagnucola, si lamenta, avrebbe portato il disastro dentro lo spogliatoio. Toni ha imposto la sua cessione. E non é nemmeno detto che stando a Palermo a malincuore avrebbe fatto lo stesso campionato di Firenze.
Barzagli? Dico che le sue dichiarazioni sono ancora più pesanti ed irriguardose di quelle di Toni. Ma come si permette di dire che "...forse non hanno capito un granchè"? Barzagli si faccia i "suoi", qualcuno in società glielo ricordi e pensi solo a giocare, in attesa di una cessione a noi prima che a lui favorevole.
Bovo? L'ha detto con titoli a nove colonne che vuole rimanere a Roma, del resto lui é autoctono e col nuovo contratto televisivo avrà pure la fortuna di ricevere lo stipendio con più regolarità. Non si può condannare e non lo si può forzare ad accettare una destinazione non gradita.
Certo per certi versi é un pò frustrante raccogliere consensi, risultati, vedere che c'é una società seria, sana, che paga regolarmente e poi sentirsi considerati, con le dovute proporzioni, come ai tempi della C di Ferrara e Polizzi. Mah, rimango sempre convinto che purtroppo siamo nella parte d'Italia perdente. C'é poco da fare.
Gente motivata, gente contenta di venire e giocare a Palermo. Se poi fra due anni Simplicio comincia a fare lo stronzo, vendiamo pure lui. Che problema c'é?
Ciao!
"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"