L'espulsione (giusta) ha condizionato palesemente la nostra partita, che fino a quel momento stava andando, più o meno, come contro la Roma, cioè bel gioco e belle occasioni con un Antonioli in grande spolvero.
Dopo abbiamo commesso l'errore di disunirci, di pensare al rigore e all'espulsione, un atteggiamento che non può andare quando si gioca per punti fondamentali. Anche nella ripresa, abbiamo peccato di scarsa personalità nonostante le fiammate per raddrizzare la partita ci siano state.
Io credo alla buonafede degli arbitri, non perché ci siano elementi, ma come un dogma, altrimenti non avrebbe senso seguire lo sport.
Certo, diciamo che siamo molto 'sfortunati', siano i direttori di gara esordienti o internazionali, e soprattutto non è affatto chiara l'interpretazione dei falli di mano.
Però è assurdo impiantare una trasmissione intera (Salastampa) sulla direzione arbitrale e invocare addirittura il fallo antisportivo per il rigore non dato (ma chi è quel Danilo? La meritocrazia non è evidentemente un parametro usato per scegliere gli "esperti" di Antenna:-) Mettiamoci semplicemente in testa che dobbiamo essere più forti della sfortuna, sia che arrivi sotto forma di autogol o di palo che sottof forma di arbitro confuso o scarso.
Ora però non invochiamo una rivoluzione in sede di calcio mercato come succede sempre quando perdiamo due partite di fila. Un incidente di percoso è una buona occasione per un salutare bagno di umiltà. 25 punti sono tanti, in media inglese siamo palla stessa quota dello scorso anno, bisogna continuare a lavorare uniti per trovare finalmente un jolly fuori casa, e l'obiettivo sarà raggiunto senza patemi. Ma bisogna pensare a giocare più che a protestare, altrimenti si rischia.
Mi spiace per Mascara, come sempre generosissimo, che meritava almeno un gol.