Pochi giorni al mercato di riparazione e l'enigma attorno alle operazioni di mercato del Palermo e' duro da decifrare.
Il Palermo avrebbe bisogno, a detta dei tifosi da salotto, di un difensore che possa giocare in entrambe le fasce, un centrocampista ed una punta. La fantasia come sappiamo al palermitano non manca, anche quando si tratta di tentare di portarlo allo stadio, pretendere per non dare mi sembra eccessivo, strano per una citta' che della parola rispetto ne ha fatto un culto, persino cinematografico.
Zamparini, dal canto suo, ha gia' dimostrato il suo amore verso i colori promettendo che nessuno dei titolari si muovera' dal capoluogo, questo non fa altro che confermare la mia tesi e cioe' che cerchera', vista la scarsissima affluenza, di fare il massimo con i mezzi gia' a disposizione sperando che nella mente del tifoso, oltre al disfattismo che pretende la champions ma che non e' sicuramente da competizione europea, possa anche inculcarsi il culto del frequentare piu' spesso il Barbera.
Tornando ai possibili papabili, le indescrezioni dell'ultimora parlano insistentemente di Motta dell' Udinese per la difesa (Mathieu e Konko sembrano meno fattibili) e Pazzini della Fiorentina. A parer mio, sarei favorevole al primo e contrario al il secondo. Motta e' infatti il terzino ideale che gioverebbe per far rifiatare pendolino Balzaretti e fulmine di guerra Cassani, mentre il discorso punta e' un po' piu' complesso. L'obiettivo e' quello di portare a Palermo un goleador e Pazzini (di cui si e' offerto come possibile contropartita Raggi) sappiamo tutti che fa tutto tranne che segnare, grande attaccante di movimento, ancora molto giovane ma se Pazzini venisse considerato il nostro nuovo bomber a questo punto Cavani avrebbe qualche possibilita' per la scarpa d'oro.
Detto questo c'e' da tener conto che alla punta che verra' (se arrivera') si dovra' spiegare che non bastera' correre per lui solo ma anche per Miccoli (e mi chiedo se non sia lui e non Cavani il vero tallone d'Achille dell'offensiva rosanero). Voglio proprio vedere chi sa fare il doppio lavoro meglio di Cavani, perche' mettiamolo bene in testa, il limite di Cavani e' proprio Miccoli, dimezzasse la fatica il giovane uruguayano segnerebbe il doppio. Preferirei piuttosto un Rocchi o qualche altro(Nilmar sembrerebbe un discorso sfumato del tutto), ma rimarremmo sempre con un Miccoli da accollare.
A centrocampo tutto tace, dipendera' principalmente dalla voglia di cedere o meno i due fuoriclasse Guana e Migliaccio, se parte uno di loro oltre alle gia' preannunciate partenze di Tedesco e Ciaramitaro si dovrebbe intervenire anche in quel di mezzo.
Intanto ceduto Lanzafame, di ritorno in prestito al Bari, scelta giustissima da parte della societa'.
P.S. Complimenti di cuore a chi criticava Toni e osannava Amauri, che a differenza del primo dimostra un grande attaccamento alla maglia, ultimo il discorso nazionale.